12) Una fuga (quasi) perfetta

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........vide una figura bianca.

-Dove credi di andare?- Disse freddo l'assaltatore.

-Ehm...-

-Stai scappando per caso?-

-Cioé...,io......-

-Vengo anch'io!- Urlò felice.

-Cosa?-

-Non sento di appartenere a questo luogo, io non sono .....-

-Ok, ho capito, sei un piccolo ribellino, ehhhhh...?- Specificò Poe anche lui soddisfatto.

-Sì, almeno credo-

-Allora veloce, dobbiamo andare!-

In fretta si avviarono verso il primo caccia-tie a disposizione e, con movimenti veloci, ci salirono e lo misero in moto.

Mentre si staccavano da terra sentirono una piccola resistenza alla base del veicolo.

Uno di loro si sporse e vide una sottile, ma resistente, catena che li teneva legati al terreno.

-C'è una catena!- Urlò l'assaltatore al compagno.

-Davvero?-

-No, per finta! Secondo te?!-

-Ma pure legarli dovevate?! Voi del Primo Ordine avete paura che ve li rubino?-

-É proprio quello che stiamo facendo!-

-Ah, comunque...idioti!-

Detto così i due provarono in tutti i modi a romperla ma non ci riuscirono; era troppo robusta rispetto alla potenza dei propulsori del caccia.

-O cumpagn', simme fregàt-

-Ti ho sempre voluto bene chiunque tu sia, anche se ti conosco da pochi secondi; se sopravvivi dì ai miei figli che li ho sempre amati-

Ad un certo punto però una figura nera si avvicinò, accese un laser rosso e tagliò, con un leggero movimento del braccio, la catena come fosse burro.

Immediatamente i due partirono a tutta velocità verso Jakku, per recuperare BB-8.

Contro ogni aspettativa, nel momento peggiore di sempre, fecero amicizia nel modo più strano e senza senso possibile.

-Come ti chiami?- Iniziò conversando con imbarazzo Poe.

-FN2187-

-Cosa?-

-FN2187- Ripeté ad alta voce.

-Cosa?-

-FN2187-

-Ma che razza di nome è, non mi piace, ti chiamerò Ferdinand!-

-A me Ferdinand non piace, mi fa troppo stupido. Trovane uno più carino-

-Scusami, ma il nome è il tuo, trovatelo te!-

-Lo so, ma tu hai più idee-

Così Poe si guardò un po' in torno e pensò.

Ad un certo punto vide un bottone con su scritto "FinnIndustries" e fece una smorfia.

Subito con voce trionfante disse:

-Finn, ti chiamerò Finn! Suona bene Finn, vero?-

-Si, mi piace-

-Comunque io sono Poe se ti interessa-

-Piacere Poe-

Ma la conversazione non andò avanti molto a lungo perché,  sfortunatamente,
il Primo Ordine si accorse della loro fuga e, appena li vide, iniziò a sparargli contro.

Dopo varie schivate e vari colpi, per sfuggire a quelli dei caccia-tie nemici, Finn si distrasse un secondo ad esultare su un colpo andato a segno e una navicella, alle loro spalle, li colpì e li fece schiantare su Jakku.

Poco dopo lo schianto Finn riprese i sensi e, trattori in salvo, andò a cercare il suo nuovo amico Poe, ancora svenuto, secondo lui, nella navicella.

Ma, mentre si avvicinava al caccia-tie, sentì uno strano rumore, sempre più intenso, che finì solo quando la navicella sprofondò improvvisamente nel terreno sabbioso del pianeta.

In quegli istanti Finn vide scomparire il veicolo proprio sotto i suoi occhi, come per magia, con un leggero e veloce "puff".

Solo poco tempo dopo si rese conto dell'accaduto e capì di dover salvate il suo amico, ancora intrappolato lì dentro.

In tutti i modi provò a scavare nella sabbia per raggiungere il caccia-tie inghiottito, ma non ebbe successo.

Infine quando si girò, intento ad andarsene, sentì una leggera vibrazione nel terreno sotto di lui.

Immediatamente si voltò e venne colpito in pieno viso da una giacca, la giacca di Poe.

Pieno di sconforto e tristezza per la morte del suo primo e unico amico il ragazzo si avviò con passi goffi verso il deserto, tenendo la giacca in spalla e ancora ricoperto dall'armatura, in cerca di un villaggio che lo avrebbe condotto alla salvezza.




REYLO: Non Possum Vivere Sine TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora