-Miso- si sentì chiamare la ragazza in questione, che alzò lo sguardo dal suo libro. Stava sfruttando quell'ora buca, per ricopiare i compiti dal suo migliore amico. Ed era proprio quest'ultimo che la stava chiamando. Il ragazzo moro si sedette sul banco accanto a quello della ragazza e la guardò con un enorme sorriso sul viso, mentre sisistemava meglio gli occhiali sopra il naso.
-Cos'è successo Soobin?- gli chiese lei.
-I ragazzi della nostra classe, mi hanno invitato ad andare con loro alla sala giochi più tardi- annunciò felice.
Miso sorrise. -Vedi, che ti avevo detto? Dovevano solo conoscerti e poi ti avrebbe trovato simpatico- gli disse lei, sapendo che per Soobin, non era mai stato facile socializzare con gli altri, ed era un peccato, perché era un ragazzo fantastico e con un grande cuore. E Miso lo aveva appurato nei cinque anni, della loro amicizia.
-Ecco...- disse Soobin, il suo sorriso si spense di poco.
-Ehy Ghim, allora, sei dei nostri oggi pomeriggio?- chiese ad alta voce Xiumin, che era nei banchi davanti, insieme ai suoi amici.
La ragazza aggrottò le sopracciglia, guardando Soobin, che sembrava avere uno sguardo di scuse.
-Mi hanno invitato solo a patto che tu venissi con noi- ammise il ragazzo.
Miso, strinse forte la penna che aveva in mano, mentre guardava malissimo il suo migliore amico. Stava veramente facendo il possibile per farsi accettare dalle sue compagne di classe e non essere vista come un'amica di giochi per i maschi, ma Soobin rendeva la cosa difficile. Quando vide il suo sguardo supplicante però, non ce la fece, sospirò arrendendosi. Si voltò verso Xiumin, che aspettava con un sopracciglio alzato.
-Certo- rispose, e con la coda dell'occhio le vide le ragazze, guardarla male e iniziare a parlottare fra di loro.
Soobin invece s'illuminò. -Grazie Miso. Ti offrirò tutto ciò che vuoi oggi, non fare complimenti- le rispose.
La castana portò nuovamente lo sguardo al libro. -Non preoccuparti Soobin... lo faccio perché sei il mio migliore amico- rispose.
Quando sentì la campanella del pranzo suonare, chiuse tutto alzandosi. -Esco un attimo, tu inizia pure a mangiare senza di me- disse al moro, che annuì, prendendo il suo porta pranzo.
Miso si lasciò sfuggire un sospiro, una volta fuori dalla sua classe. Ancora una volta si ritrovava nella stessa situazione, forse non era destinata ad avere un'amica, forse avrebbe passato il resto della sua vita ad avere solo Soobin accanto a se.
Non sapeva come approcciarsi alle ragazze della sua classe, aveva provato ad avvicinarsi, parlare con loro, ma aveva fallito miseramente. Con i ragazzi era stato tutto semplice invece.
Tirò fuori, dalla tasca della gonna, due monetine, in modo da prendere qualcosa da bere ai distributori. Quando alzò lo sguardo, vide davanti a quelli, una chioma grigia familiare. Istintivamente sorrise, muovendo dei passi più veloci.
-Miso- sentì la ragazza, prima di avvertire un braccio circondarle le spalle. S'irrigidì, voltandosi poi verso il suo interlocutore. Xiumin la guardava e le sorrideva smagliante.
-Emozionata?- le chiese.
-Come?- gli occhi di lei, ritornarono davanti a se, vide Namjoon voltarsi e guardare prima lei e poi Xiumin al suo fianco. Il ragazzo aggrottò le sopracciglia, pareva deluso. Ma in quel momento, talmente presa a guardarlo, Miso non ci diede peso.
Gli sorrise, alzando la mano. Moriva dalla voglia di raggiungerlo e poterci parlare. L'ultima volta che erano stati insieme si era trovata benissimo e parlare con lui era stato piacevole.
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Hopeless 2 // J.JK
FanfictionÈ un nuovo anno alla Haven high school, e Nao è pronta a viverlo a pieno con i suoi amici. Ma nulla sarà come avevano pensato, c'è chi confabula contro di loro, e i segreti e i demoni che tutti e sette i ragazzi avevano cercato di tenere nascosti...