Revenge

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Quando la porta di casa Jeon venne aperta quel 28 luglio, Jungkook alzò lo sguardo dalla sua colazione. Abitudine che oramai aveva preso da Nao, che non accettava che lui saltasse i pasti.

Ad entrare furono sua nonna e suo padre. La prima aveva fra le mani la nuova divisa del ragazzo, considerando che la precedente iniziava a stargli fin troppo stretta.

-Oh, sei già sveglio- disse la donna.

-Si. Ho alcune cosa da fare- si limito a rispondere, mentre con il cucchiai, raccoglieva i cereali intorno alla tazza.

Soomin finse una risata, per nulla divertita. -Come bighellonare con i tuoi amici?- posò la nuova uniforme sulla sedia.

-Qualche problema?- le chiese Jungkook alzando un sopracciglio per il tono che aveva usato.

-Jungkook- gli disse il padre, come a fargli intendere di cambiare il modo in cui Si rivolgeva alla nonna.

-Goditi pure questi ultimi giorni insieme ai tuoi amici- gli disse la donna.

Sung sospirò. -Mamma, fallo almeno finire- disse.

Jungkook lasciò cadere il cucchiaio dentro la propria tazza. -Che significa?- e nel porre quella domanda, guardò il padre, che abbassò lo sguardo dispiaciuto.

-Papà, che significa?-chiese nuovamente alzandosi dalla sedia.

Soomin, mosse un passo in avanti, coprendo al nipote la visuale sul padre e poggiando sul tavolo dei fogli che aveva dentro la borsa.

Jungkook, corrugo le sopracciglia, portando i suoi cocchi sul foglio, leggendo il suo cambio di classe, dalla 2D alla 2A. Una smorfia, che pareva più che altro un ghigno tutt'altro che divertito, comparve sul suo viso, mentre i suoi occhi ritornavano ai due davanti a se.

-Scordatevelo! A iniziò semestre, io ritorno nella mia classe- disse serio.

-Forse non hai capito- disse Soomin. -La 2D è sciolta, non esisterà più. A iniziò semestre, verrete tutti divisi in classi differenti-

-No- Jungkook scosse la testa. -Papà, come hai potuto?-

-La scelta l'ho presa io Jungkook. La Haven, è nelle mie mani ora, tuo padre ha passato i diritti a me-

-Cosa?- sgranò gli occhi.

-Era necessario, la compagnia stava avendo diversi problemi a causa della mia assenza. Questo purtroppo, mi porterà per un po' a essere lontano da Seoul. Tua nonna, verrà a vivere qui con te-

-No, no, no. Assolutamente No!- Il ragazzo alzò la voce, mentre prendeva le carte buttandole per terra e facendole sparpagliare. -Ti rendi conto di cosa stai per causare?- i suoi occhi erano spaventati e lucidi. E non verso se stesso. -Papà, avevi promesso. Ho acconsentito alla Haven, solo a una condizione, non puoi togliermi i ragazzi-

Sung guardò il figlio dritto negli occhi. -Come puoi pretendere che io tenga fede alle mie parole, quando tu per primo, non hai fatto che causare disagi dentro la Haven. Ho chiuso chissà quante volte un occhi Jungkook, sperando che magari con il passare del tempo vi sareste calmati, invece la situazione è solo peggiorata- rispose altrettanto serio l'uomo.

Jungkook sapeva di non avere scuse, Il primo anno aveva fatto il possibile per ribellarsi al padre, intromettendo anche i ragazzi in quella sua folle rabbia.

-Va bene. Andrò via io, ma ti prego, non dividere loro- stava provando a contrattare, ancora una volta, se stesso.

Sung scosse la testa, mentre guardava la madre, come a concedere a lei la parola.

Hopeless 2 // J.JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora