I beg you

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Yoongi stava guardando una sorridente Rosè, che gli stava mostrano un lecca lecca, dopo avergli tolto la sigaretta di bocca.

-Si può sapere da dove le ricacci?- chiese lui, incredulo che ne avesse sempre uno a portata di mano.

-Non lo sai, ma segretamente, ho una scorta dentro la mia borsa- rispose lei facendogli l'occhiolino.

Lui sospirò, aprì il palmo della mano e quando lei stava per poggiarci il lecca lecca, lui la chiuse.

-Ah no, piccola ribelle, le mia sigaretta- le disse, notando uno sguardo di disappunto in lei, prima che mutasse e diventasse di sfida.

-Prendila- disse portandosi il filtro fra le labbra.

Yoongi allungò la mano, ma Rosè fece indietro, prima di scendere dal letto del ragazzo, prese anche il pacchetto, che lui aveva lasciato li.

-Non ho detto che sarebbe stato facile-

-Stai giocando con il fuoco Rosie- le disse.

Lei gli concesse un sorriso sghembo, vedendo che si alzava a sua volta dal letto. Yoongi mosse l'indice, facendole cenno di raggiungerlo. Rosè scosse la testa. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, accennando una risatina. Quando si mosse, Rosè provò a sfuggirli, ma Yoongi era più veloce, riuscì a prenderla in poco tempo, con le braccia sui fianchi di lei, l'alzò di peso, buttandola poco delicatamente sul letto. Seppur la sorpresa, Rosè non riuscì a non ridere. Stava per mettersi seduta, ma la figura di Yoongi la sovrastò subito, e prima ancora che potesse dire o fare qualcosa, avvertì le labbra del ragazzo sulle sue, avide e desiderose, come poche volte.

La sua mentre sembrò annebbiarsi del tutto, facendosi trascinare da quel bacio e dal tocco di Yoongi, su tutto il suo corpo.

-Le... sigarette- provò lei, sentendo le labbra del ragazzo curvarsi in un sorriso, prima che della sue labbra, scendesse, baciandole la mandibola, facendola fremere.

-Tu- le disse.

-Uh?- Rosè non sembrava capace di articolare una domanda di senso compiuto in quel momento.

-Tu sei la mia nicotina preferita- le disse, non fermandosi, raggiungendo il collo, che iniziò a lambire, facendole sfuggire un sospiro dalle labbra, che fece solo gonfiare il suo ego.

Un rumore al piano inferiore lo fece fermare e tendere le orecchie.

Rosè aprì gli occhi, che non si era nemmeno accorta di aver chiuso. Notò lo sguardo cruciato del ragazzo. -Che c'è?- gli chiese.

-C'è qualcuno- disse alzandosi e scendendo dal letto.

-Sarà Sojung- provò dicendo il nome della domestica, ma Yoongi scosse la testa.

-No, ha il giorno libero. E i miei nonni sono a un convegno- rispose.

Rosè deglutì. -Un ladro?- chiese spaventata.

-Peggio. Penso che sia mio padre. Rimani qui- le disse, mentre raggiungeva la porta, aprendola.

-Ma...- Provò a controbattere.

-Resta qui!- le disse serio, uscendo definitivamente dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.

Con il morale sotto ai pedi e fin troppo incazzato, scese le scale, raggiungendo il piano inferiore.

Suo padre era in sala e si era appena versato dello scotch, su un bicchiere, mentre guardava con un sorriso la donna davanti a lui, che si guardava in giro sorridente.

-Questo pianoforte?- chiese lei, accarezzando la superficie nera. E quel piccolo gesto, sembro realmente infuocare Yoongi, non voleva che qualcuno lo toccasse.

Hopeless 2 // J.JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora