Quando la serratura di casa Jeon scattò, le quattro ragazze, che aspettavano in sala, si alzarono di scatto, vedendo i loro amici entrare, insieme a un Yoongi stanco e zoppicante. Sgranarono gli occhi, trovandosi totalmente senza parole, non si aspettavano una scena del genere.
Rosè con una mano davanti alla bocca, scoppiò in lacrime a quella vista.
-Cos'è successo?- chiese Nao, sentendo come un magone dentro al petto.
-Abbiamo dovuto portarlo dal padre di Jimin, in ospedale- spiegò Jungkook, mentre facevano sedere Yoongi, che sembrò sospirare di sollievo.
Rosè si abbassò di scatto, portando le sue mani sulle gambe del ragazzo, mentre lo guardava in viso. Quel viso sempre candido e dai lineamenti dolci che lei amava, ora pieno di ferite.
-Sto bene- la rassicurò, notando le sue lacrime.
La ragazza scosse la testa, poggiando la fronte sul ginocchio di Yoongi, impedendosi di piangere ancora. Doveva essere forte, per lui, ma vederlo ridotto in quel modo le stava facendo un male assurdo.
-Ehy- disse Yoongi portando una mano fra i capelli di Rosè, che lentamente alzò lo sguardo, per portarlo nuovamente a lui, che con l'altra mano, batté sulle sue cosce. -Vieni-
-No, tu...- provò lei con voce tremante e a un passo dallo scoppiare in lacrime.
-Vieni- ripeté lui deciso, notando la ragazza alzarsi e accontentarlo, sedendosi sulle sue gambe. Yoongi la stinse subito a se, facendole nascondere il viso nella cavità del suo collo e fu li, che Rosè non resse più, iniziando a piangere e singhiozzare.
-Non ti preoccupare. Ora, sono qui al sicuro, grazie a te che hai avvertito i ragazzi- le disse gentilmente.
Ma ciò non sembrava bastare, la ragazza si era stretta a lui, come nel timore che se lo avesse lasciato sarebbe svanito e ritornato fra le grinfie del padre. Aveva avuto così tanta paura, sentendosi impotente. La persona che amava era in pericolo e lei non aveva fatto nulla per salvarlo.
-Mi dispiace- disse con la voce rotta del pianto.
Yoongi corrugò le sopracciglia. -Di cosa?- le chiese.
-Avrei dovuto fare di più. Ti ho lasciato li da solo- le sue spalle sussultavano a ogni singhiozzo.
Il ragazzo le prese il viso fra le mani, muovendo i pollici, in modo da eliminare quelle lacrime dal suo viso.
-Non devi assolutamente scusarti. Sei stata bravissima- le disse. -Ora che ne dici se stringiamo un patto?-
Rosè parve confusa da quella richiesta.
-Se tu la smetti di piangere, prometto di non rifiutare più, la tua scorta infinita di lecca lecca-
Lei tirò su con il naso, cercando di trattenersi, mentre annuiva. A Yoongi parve così dolce e indifesa in quel momento, sorrise, stringendola nuovamente a se.
-La mia piccola ribelle- disse. "La mia salvezza" pensò.
Rosè era comparsa all'improvviso nella sua vita, un colpo di fulmine per entrambi, che da quando si erano ritrovati non si erano più lasciati, nonostante i litigi e le incomprensioni. I suoi sentimenti verso di lei non facevano che crescere ogni giorno di più.
Avvicinò le sue labbra all'orecchio della ragazza. -Ti amo- le sussurrò.
Ed erano parole vere, sentite con tutto il suo cuore. Yoongi amava Rosè. Ogni piccola sfumatura del suo carattere, i suoi capelli rosa pesco e quel sorriso che ogni giorno gli faceva mancare un battito.
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Hopeless 2 // J.JK
FanfictionÈ un nuovo anno alla Haven high school, e Nao è pronta a viverlo a pieno con i suoi amici. Ma nulla sarà come avevano pensato, c'è chi confabula contro di loro, e i segreti e i demoni che tutti e sette i ragazzi avevano cercato di tenere nascosti...