Se c'era una cosa che Jimin odiava, era il non potersi sentire libero.
Libero di poter fare ciò che voleva, libero di essere se stesso, libero di poter tornare a casa sua, dalla sua famiglia.
Per quanto fosse grato a Seokjin, che lo avesse ospitato, casa sua gli mancava da impazzire. Gli mancavano le premure di sua madre, le serate che passava a parlare con suo padre quando ritornava da lavoro, e persino litigare con Hyuna per il bagno di mattina.
Jisoo, schioccò le dita davanti al viso del ragazzo, facendolo riprendere.
-Oggi sembri assente, tutto bene?- gli chiese la ragazza preoccupata.
Jimin mise su un sorriso, annuendo, solo che allo sguardo per nulla convito di Jisoo, si lasciò sfuggire un sospiro. Arrendendosi.
-Vorrei solo che Kira vada via. Mi manca casa mia- ammise.
Lo sguardo di Jisoo divenne triste e comprensivo allo stesso tempo. La sua mano raggiunse quella di Jimin, che strinse delicatamente. -Perché non ne parli con i tuoi, magari loro...-
-Cacciano Kira?- chiese retorico il ragazzo. -è pur sempre suo fratello... e purtroppo anche il mio vero padre-
-Questo non centra niente. Lui non ha lo stesso nessun diritto su di te. Legalmente per te, lui è solo un estraneo- rispose lei decisa.
-Legalmente. Ma la realtà è ben diversa- rispose Jimin. Si portò le mani fra i capelli, scompigliandoseli ancora di più.
-Jimin- lo chiamò piano Jisoo, non sapendo come poter essere d'aiuto al ragazzo.
-Ringrazio il cielo di avere te e i ragazzi, perché finirei per sentirmi veramente perso e solo- ammise il ragazzo con sguardo basso.
Jisoo che era seduta davanti a lui, nel tavolo di quel bar, si alzò, per accomodarsi accanto a Jimin, e senza dire nulla, gli circondò i fianchi, poggiando la testa sulla sua spalla.
-Non sai quanto vorrei potermi accollare questo tuo dolore, solo per poterti vedere di nuovo felice-
Un piccolo sorriso comparve sulle labbra di Jimin.
-Ma io lo sono, specialmente insieme a te gattina- si voltò per darle un candido bacio sulla fronte.
Jisoo chiuse gli occhi, beandosi di quel contatto. Le labbra di Jimin erano soffici e parvero una dolce carezza sulla sua pelle. Sentì un battito mancarle, quando le avvertì le sue labbra a contatto con le proprie, fu un bacio dolce e per nulla frettoloso, che entrambi cercarono di godersi a pieno.
☀️ ☀️ ☀️
Quel pomeriggio, Jungkook si voltò sorridente verso tutti i suoi amici.
-Ma questo...- Minseo non terminò la sua frase, mentre guardava quello spiazzale circondato solo da alberi.
-è il nostro posto- disse Taehyung, muovendo un passo in avanti.
-è da una vita che non ci tornavamo più- aggiunse Yoongi.
Nao sorrise ampiamente, sorpassandoli. Si fermò proprio sul bordo, guardando lo spiazzale davanti a lei, che era esattamente lo stesso, con ancora il carrello della spesa abbandonato li. Un pallone sgonfio e solitario. Eppure sorrise lo stesso, al solo ricordo di ciò che era successo li l'ultima volta.
I giochi, le risate, la spensieratezza che aveva caratterizzato quell'intera giornata.
Si voltò verso i suoi amici. -Che aspettiamo ancora, andiamo- disse felice, saltellando sul posto, non riuscendo a contenere la sua felicità.
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Hopeless 2 // J.JK
FanficÈ un nuovo anno alla Haven high school, e Nao è pronta a viverlo a pieno con i suoi amici. Ma nulla sarà come avevano pensato, c'è chi confabula contro di loro, e i segreti e i demoni che tutti e sette i ragazzi avevano cercato di tenere nascosti...