Capitolo 3

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Madison si era vestita con un set coordinato due pezzi di un giallo pastello con dei fiorellini sopra il top e la gonna con un leggero spacco. Quel colore risaltava i suoi occhi blu brillanti e le sue guance rosee. Si era arricciata leggermente i capelli e si era truccata il minimo indispensabile. 

Si era fatta trovare all'ingresso dell'hotel dove un bodyguard l'aveva scortata dentro un'auto su cui vi era già Pete.

"Ehi" sorrise lei, chinandosi verso l'uomo e lasciandogli un bacio sulla guancia. 

"Ciao Madison. Sei bellissima" rispose Pete chinandosi a sua volta verso di lei e inalando il suo dolce profumo Dior. I suoi capelli profumavano di rose e quell'odore inebriava i sensi dell'uomo che sorrise allontanandosi. 

Lui indossava una maglietta a maniche corte bianca, con un paio di jeans scuri e una giacca di pelle che stava sul sedile del SUV scuro.

"Grazie ancora per questa gita" sorrise teneramente Madison, tenendo la sua borsetta bianca di Chanel sulle sue gambe. 

"Non hai ancora visto cos'ho in serbo per te. Aspetta a ringraziarmi" rispose lui guardando la ragazza e imitando il suo sorriso. Avrebbe voluto anche dirle cos'avrebbe voluto farle ma non sembrava il momento adeguato. Quando era ritornato all'hotel la sera prima, non aveva fatto altro che pensare al sorriso e agli occhi della giovane. Era uscito con tante modelle, ma con Madison sin dal primo incontro a New York era stato tutto diverso. L'aveva vista sola nella stanza, ad osservare quell'ambiente tutto nuovo, tanto bella quanto timida. Non l'aveva riconosciuto, non sapeva chi fosse e non aveva fatto come tutte le altre ragazze che subito cadevano ai suoi piedi. Un po' gli piaceva, tanto quanto gli rodeva che non fosse sulle sue ginocchia già in quel momento. In entrambi i sensi. 

La sua aura tanto pura e angelica lo attirava sempre di più quasi come fosse una droga. Avrebbe voluto farle qualsiasi cosa pur di vederla sorridere e quel luccichio negli occhi blu: ricoprirla di diamanti, fiori, vestiti, borse. 

Dopo un'oretta di macchina ridendo e scherzando, erano arrivati in questa villa privata sul lago di Como. Un giardino verdissimo si stendeva davanti a loro, dando poi spazio al lago illuminato dalla luce del sole. 

"Wow" rispose Madison aprendo gli occhi maggiormente così come la sua bocca. "E' bellissimo oddio" disse la modella saltellando in giro e prendendo Pete per una mano tirandolo verso il prato apparecchiato a pochi metri da loro.

Evans scattò una foto da postare più tardi su instagram e così fece anche Pete, sorridendo alla foto scattata e mandandola alla mora.

"Pete, sei un perfetto gite planner e anche fotografo. Grazie" alzò il telefono indicando la foto che lui le aveva scattato qualche istante prima. 

"Bene, ho un certo languorino" il miliardario sorrise sedendosi accanto alla mora e aprendo la bottiglia di vino bianco.

"A cosa brindiamo?" domandò Madison allungando il braccio per prendere il calice di vino.

"A noi direi, a questa bellissima giornata" sorrise l'uomo appoggiando la bottiglia nel cestino e facendo scontrare i loro calici. 

"A noi" insieme sorrisero guardandosi negli occhi bevendo il loro goccio di vino senza staccare gli occhi dalla giovane davanti a lui. Iniziarono a gustare di tutte le prelibatezze italiane davanti ai loro occhi. Parlando ogni tanto e scherzando. Madison non aveva mai avuto un'uscita come quella, tanto semplice quanto spettacolare, e lo stesso valeva per Pete che, abituato sempre ad uscire in ristoranti esclusivi e di élite, si era dimenticato com'era vivere la vita normale. 

"Ho avuto un paio di frequentazioni nella mia vita ma nulla di che. E' sempre stato difficile per me affezionarmi a qualcuno perchè non so mai se le persone si avvicinano a me per un secondo fine o per altro, motivo per cui i miei cugini mi hanno sempre invitato a tenere la mia cerchia stretta." spiegò la ragazza sdraiata sulla sua pancia con il viso appoggiato sul palmo della sua mano.

Pete | henry cavillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora