Capitolo 9

1.5K 56 1
                                    

Dopo il pranzo a casa di Pete, tutto cucinato dal ragazzo che aveva voluto in qualche modo sorprendere la sua ospite, l'uomo aveva accompagnato Madison a bordo di un'auto privata all'aeroporto di New York e l'aveva salutata con un tenero bacio sulle labbra. 

Avevano parlato durante il pranzo, cercando di allontanare entrambi dalla loro testa gli eventi della sera prima, anche se, sotto sotto, per i due era altamente impossibile. Madison voleva maggiori sicurezze, Pete aveva paura a dargliele, un po' perchè non voleva rimanere scottato e un po' per non deludere le aspettative della ragazza. Per quanto fosse onorato di essere il primo uomo, la prima vera relazione della giovane, sentiva al tempo stesso un peso incombere su di lui, la paura di "rovinare" una ragazza e illuderla perchè non sarebbe di certo riuscito a stare con il pensiero solo su di lei, aveva paura della monotonia. E se l'avesse delusa così tanto da farle perdere quella luce che aveva dentro di lei?

Aveva cercato di allontanare tutte quelle paranoie dalla sua testa ed era salito in macchina con lei. 
"La decisione ora è tua, qualsiasi cosa tu decida di fare. Prenditi del tempo per pensare" le aveva mormorato Pete prima che scendesse dalla macchina, lasciandole poi un ultimo bacio ma sulla fronte. Madison aveva annuito e poi era scesa dalla macchina salendo immediatamente sul jet.

Erano passate due settimane da quel momento ed erano due settimane che Madison continuava a pensare al ragazzo: non si vedevano dal giorno della partenza ma alla fine si videochiamavano a sere alterne e quando non si vedevano tramite uno schermo, lui si faceva sempre sentire in un modo o nell'altro. 

Madison si trovava in quel momento seduta davanti al pianoforte con l'insegnante al suo fianco che continuava a scuotere la testa. La signora Ross aveva capito che c'era qualcosa che non andava in Madison e che non aveva la mente libera e spensierata come sempre. La ragazza moriva dalla voglia di raccontare tutti i suoi pensieri alla donna che l'aveva cresciuta quasi come una madre, ma dato che si trattava di un personaggio pubblico, non voleva rivelare l'identità di Pete. 

"Maddy non va bene. Che cosa hai per la testa?" domandò per l'ennesima volta l'insegnante, e per l'ennesima volta anche la ragazza si scusò con le guance rosse dall'imbarazzo. "Vai a casa, per oggi abbiamo finito" disse la donna congedando la ragazza con un gesto della mano.

La modella si scusò ancora per la disattenzione ed uscì dalla sala, prendendo le sue cose. Da quel giorno, la sua mente sembrava completamente su un altro pianeta e cercava di isolarsi anche da Pete stesso che non capiva come mai i messaggi della ragazza fossero diminuiti così all'improvviso. Pieno e carico di lavoro, non aveva potuto pensare più di tanto, segnandosi mentalmente di chiederglielo più avanti. 

"Ehi, hai tempo di passare da me? C'è la tua nuova assistente che vorrebbe conoscerti" il manager della modella l'aveva chiamata per darle la buona notizia, dopo aver fatto giorni e giorni di colloqui per sopperire alla mancanza improvvisa di un'assistente per Madison. 

"Che è successo a Sara?" aveva chiesto la ragazza corrugando le sopracciglia prima di salire a bordo della sua auto, appoggiando la sua borsa e i suoi spartiti sul sedile del passeggero.

"Maternità e ha deciso di prendersi una pausa da questo ambiente" commentò Rick seduto sul divano mentre la biondina davanti a lui beveva un caffè e si guardava intorno nello studio. 

"Avrebbe potuto avvisare" commentò Madison leggermente dispiaciuta ma comunque confermando che sarebbe passata rapidamente nell'ufficio di Rick. Nel giro di venti minuti, era già seduta sulla poltrona con accanto a lei una ragazza dagli occhi verdi e i capelli biondi che cadevano in dolci onde sulle spalle. Ana Mendez sembrava una ragazza molto alla mano, aveva un paio di anni in più di Madison e si era appena laureata. Forse era la ventata di aria fresca che serviva alla modella, più interessata alla vita normale dell'assistente. 

Pete | henry cavillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora