Capitolo 10

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Pete e Madison, dopo il loro bacio, avevano chiarito la situazione, o almeno, pensavano di averlo fatto abbandonandosi a molti baci. Mike aveva sentito tutta la discussione tra i due ragazzi nonostante la leggera sbornia e aveva sorriso spontaneamente sentendo le parole che i due si erano dedicati. Sapeva che Pete non era un amico qualunque per Madison, e sperava, dalle poche parole scambiate insieme, che avrebbe trattato la ragazza come il gentiluomo che si era presentato. 

Quella sera Mike aveva accordato alla figlia di uscire fuori a cena e le aveva pure eventualmente detto che avrebbe potuto rimanere in albergo con Pete. Avevano già fatto quel discorso in particolare, ma la figlia non aveva fatto a meno di sentire le guance a fuoco per l'imbarazzo. 

Si trovavano insieme a cena in un ristorante di élite di Boston, ed erano entrati dal garage; ovviamente l'imprenditore aveva pagato profumatamente il direttore affinchè alcuna notizia sulla loro uscita non venisse rivelata, e avevano riservato per la coppia una saletta a parte. 

"Mi dispiace che tu abbia dovuto fare tutto questo. Avremmo potuto prenderci una pizza in albergo" commentò la mora, sorridendo e appoggiandosi con la schiena contro la sedia comoda del ristorante.
"Ma volevo che fosse speciale" disse Pete, richiamando con la mano un cameriere che si era avvicinato al tavolo con un sacchettino bianco. "Infatti" disse il riccio indicando il regalo posto davanti a Madison che sbarrò gli occhi a leggere la firma.
"Tu sei pazzo, Pete ti prego non puoi riempirmi di regali e di cibo per sempre" sorrise lei guardandolo negli occhi. Era imbarazzata, non era abituata a quel tipo di affetto materiale e tantomeno quelle attenzioni e Pete lo sapeva, motivo per cui la voleva viziare più che potesse. 

"L'avevo preso da qualche settimana. E aspettavo il momento giusto per dartelo. L'ho visto e sapevo che te l'avrei visto addosso ma volevo che ci fosse un'occasione. E, mettersi insieme forse è quella giusta" disse lui incoraggiandola ad aprirlo. 

"Grazie" sorrise lei alzandosi e dirigendosi verso di lui per lasciargli un dolce bacio sulle labbra.

"Non l'hai ancora aperto" Pete sbarrò gli occhi indicando il pacchetto ma alle parole successive di Madison il suo cuore si scaldò.

"Può essere anche un sacchettino vuoto ma per me sarebbe comunque abbastanza" sorrise lei rimettendosi al suo posto e slegando il nodo del fiocco. Cartier era una delle case di gioielli che faceva sognare ogni donna, Madison compresa. Aprì il sacchetto e vide una scatola piatta blu. La prese e l'aprì, rivelando una collana con un un punto luce di puro diamante. 

"E' bellissima" commentò Madison con fiato mozzato prendendo la collana. "Dio mio Pete è stupenda e troppo e...."
"Vieni qui che te la metto" sorrise lui bloccandola e alzandosi dal proprio posto, avvicinandosi a lei per mettergliela. 

"Grazie Pete" sussurrò lei con quasi le lacrime agli occhi toccandosi il punto luce che stava sul suo petto. 

"Torniamo a casa?" domandò lui spostandole i capelli e sorridendole teneramente. Lei annuì e prese la sua borsa, seguendo il moro.

Non appena tornarono nella stanza dell'albergo di Pete, Madison si guardò intorno vedendo la grande suite del moro.

"Fai come se fosse la tua stanza" scherzò lui chiudendo la porta a chiave e tirandosi via la giacca, appoggiandola su un ometto e rimettendola nel guardaroba.

"Quanto tempo starai qui?" domandò la ragazza sedendosi sul letto, togliendosi i tacchi. 

"Domani pomeriggio ho un volo per New York, ho una riunione e un affare da concludere" spiegò Pete sedendosi accanto a Madison per togliersi anche lui le scarpe.

"Mi dispiace tu sia stato qui così poco" rispose la ragazza mostrando un labbruccio triste. Pete la guardò e appoggiò una mano sulla guancia per baciarla. Madison sorrise nel bacio e rispose con la stessa passione, spostandosi poi sopra di lui.

Pete | henry cavillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora