Capitolo 12

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Madison era appena atterrata a JFK con un volo di linea, riuscendo a convincere Pete di prendere un volo normale e di pagare (lei) per un biglietto aereo. All'aeroporto era stata travolta da pochissimi fan che erano quelli che avevano viaggiato con lei, o che aveva incontrato sul posto. Fece qualche foto e firmò degli autografi prima di salire a bordo del SUV e partire verso la penthouse di Pete. Durante il viaggio, con l'aiuto di Ana, si assicurò che il pacco venisse consegnato all'indirizzo di Pete. Aveva passato qualche giorno a pensare senza sosta a quello che avrebbe potuto prendere, e poi su consiglio di Kris, aveva deciso di optare per qualcosa di semplice. Arrivò al palazzo ed entrò, seguita dal portiere che le prese la valigia.

"Faccio io non si preoccupi" Madison sorrise cordiale all'uomo vestito di tutto punto.
"Se dovesse scoprirlo il signor Collistar, mi ucciderebbe" rise l'uomo, grattandosi la cute.

"Ma non lo saprà. Tenga" Madison prese la sua valigia e la sua borsa di Prada e allungò una banconota al portiere. "Buon Natale" sorrise chiamando l'ascensore ed entrando. Inserì la chiave che Pete le aveva fatto avere e premette sull'ultimo piano.

In meno di cinque minuti era arrivata nella casa del moro che l'aspettava impaziente seduto sul divano. Le porte dell'ascensore si aprirono sul piccolo androne e Madison non fece in tempo ad entrare dalla porta blindata con la valigia che vide l'uomo comparire correndole incontro prendendola in braccio. La borsa della mora cadde per terra e la schiena venne appoggiata al muro dietro di lei. Le sue gambe circondarono il petto del moro e le braccia il suo collo.

"Che accoglienza calorosa" disse lei sorridendo chinandosi verso di lui e baciandolo. 

"Mi sei mancata" mormorò lui lasciandole ancora degli altri baci sul volto, spostandosi sul divano e sedendosi con la mora ancora tra le braccia.

"Sono viva Pete, ho solo preso un volo di linea" scherzò lei, facendo passare le mani tra i capelli del ragazzo.

"E proprio per questo motivo, meriti una pun-" il citofono dell'attico suonò interrompendo il moro. Madison si spostò facendo alzare Pete che andò verso l'ingresso alzando la cornetta.

"Sì?" domandò corrugando le sopracciglia. "Sì certo me lo porti su per favore. Grazie" Pete premette un pulsante per consentire l'accesso al suo attico al receptionist e riappoggiò la cornetta.
"Hai ordinato qualcosa?" domandò l'imprenditore, incrociando le braccia.

"Per venire a cena dai tuoi genitori ho pensato di prendere un pensierino per tua madre" Madison si morse il labbro, togliendosi le scarpe per mettersi comoda sul divano. In poco tempo il concierge arrivò con un pacco impacchettato divinamente, con fiocchi bianchi. Era una sorta di scatola con delle rose disidratate al suo interno. La scatola era di grandi dimensioni, ed era costata a Madison qualche centinaio di dollari.
"Come facevi a sapere che mia madre ama queste cose?" domandò Pete prendendo il pacco e appoggiandolo su un tavolo di vetro.
"Non lo sapevo, ho chiesto aiuto a Kris"

"Tuo cugino?" domandò stranito, avvicinandosi alla ragazza. Madison si era alzata per vedere le rose e andò in contro a Pete per assicurarsi che fosse tutto a posto. 

"No no" rise divertita la modella "Kris Jenner."
"La madre delle 20 figlie?" alzò un sopracciglio Pete.

"Esatto" mormorò la modella annuendo e voltandosi verso di lui per sorridergli. 

"Deve arrivare qualche altro pacco?" domandò il moro avvicinandosi di un passo a lei.
"Nope" scosse lei corrucciando il viso. "Perchè?" domandò poi

"Perchè così posso dedicarmi a te senza essere disturbato" Pete commentò abbassandosi e prendendo la ragazza per le gambe, facendola finire sulle sue spalle. Madison lanciò un urletto di sorpresa e allungò una mano per dare una pacca al sedere di Pete.

Pete | henry cavillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora