Semplicemente...

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Uscì dal l'università distrutta. Il solo stare seduta ed ascoltare quello che dica il prof stanca da morire.

Ma uscire da l'università e trovarsi il proprio ragazzo con un sorriso enorme sul volto non ha prezzo. Mi fa subito cambiare umore.

'O cavolo, ho davvero detto ragazzo.'

"Buongiorno studentessa." Mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra passandomi la mano sinistra sul fianco.

"Ciao", gli sorrisi io. "Come mai da queste parti?"

Non riuscì a smettere di guardarlo.

Alzò la testa e si guardò intorno con un sorriso enorme sulle labbra. "Bhe ho pensato che dopo una giornata pallosa a l'università volevo farti divertire un po'", il suo sguardo si fece malizioso.

"Bhe la mia giornata non e stata a fatto pallosa visto che io sono una studente modella e faccio solo casa - universita", scherzai io.

"Ah si certo, per questo ti ho conosciuta in uno dei quartieri piu mal andanti di Roma con un mini abito addosso."

Il mio sorriso sulle labbra scomparì.

"Okok scusa, sono stato pessimo. Ma ora non ci pensiamo. Signora salga in carrozza." Mi aprì lo sportello facendomi ceno con l'altra mano di entrare in macchina. Ed io seguì i suoi ordini.

"Arrivati", si voltò verso di me mostrandomi uno dei suoi sorrisi migliori.

"Ma dove cazzo siamo?", sbottai io ridendo.

"Al parco", la sua voce sembrò calma. "Cioè, siamo dietro al parco ma a quest'ora non trovavo parcheggio da nessun altra parte." Sembrò quasi si sentisse un po' in colpa.

"Ahah ma dai non ti preoccupare", gli accarezzai una spalla come per tranquillizzarlo.

Dopo qualche secondo con voce pimpante mi chiese:"Picnic?"

Ed ecco che nacque un sorriso a 32 denti sul mio volto.

"Mia nonna ha fatto tipo un Picnic per una squadra di football dopo una partita."

"Ma che carina", gli risposi io un po' indaffarata a togliere i panini dalla borsa.

Iniziammo a mangiare e a guardarci un po' intorno.

"Mia nonna ha detto che vorrebbe conoscerti al piu presto."

Ed e li che iniziai a tossire e a sputacchiare il mio sandwich al prosciutto un po' su tutta la tovaglia. Mentre lui tutto spaventato iniziò a picchiarmi lievemente sulla schiena.

"Tutto ok." Sembrò spaventato.

"Si, si, grazie." Mi raddrizzai bene e cercai di tornare normale. "Scusa Anthony ma cioè non ti sembra un po' presto. Non capirmi male un giorno sicuramente non lontano vorrei conoscerla ma non cosi presto infondo non ci conosciamo neanche noi bene."

Mi aspettavo tipo una risposta sensata ma lui come nulla fosse si buttò al indietro sulla tovaglia e si mise a ridere di gusto.

"Ed ora che ridi?", gli domandai io divertita dal suo gesto.

"Ahah ti ho presa in giro per vedere la tua reazione. Ho detto a mia nonna che andavo a fare un picnic con un amico lei non sa neanche che esco con te."

Non riuscì neanche a parlare da quanto era divertito. Stava ridendo come un bambino ed e bellissimo. Avrei tantissima voglia di baciarlo ma vorrebbe dire rompere la sua dolcissima risata che si sta facendo.

Abbiamo finito di mangiare e ci siamo distesi sulla tovaglia rossa e bianca a quadretti a guardare il cielo.

E Ottobre ma a me sembra ancora settembre il cielo e quasi senza nuvole ed ancora fa abbastanza caldo per essere gia passata l'estate.

Anthony ha la mano dietro la mia spalla mentre ci teniamo per mano e non per essere rompi palle ma le nostre mani si combaciano a dir poco perfettamente.

"Giu", mi chiamò lui.

Mi girai verso di lui e i nostri visi erano vicinissimi. I nostri nasi si stavamo quasi per sfiorare e sentì il suo respiro sul mio viso.

"Vorrei stare per sempre qui con te, non puoi neanche immaginare cosa provo io per te. Non so se si puo chiamare amore perche non lo mai provato ma so che quello che sento fa veramente star bene."

Senza neanche rispondergli lo bacio con passione e a lui non sembra dispiacere.

Le sue parole mi hanno toccato, infondo ha ragione non so neanche io se si può chiamare amore ma sono sicura che qualcosa di importante c'è lo sento quando lui non e con me ma sopratutto quando e con me.

Rimassimo tutto il pomeriggio così, a baciarci come due 15enni in piena crisi ormonale e a fissarci senza dire piu un gran che. Ogni parola non può avere senso in questo momento.

Occhi dentro occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora