Quando una tregua?

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Ormai era una settimana che Anthony si era completamente trasferito da me.

Anche Violetta però. Fede e dovuto andar via una settimana per lavoro e quindi ho ben due nuovi coinquilini, visto che alla mia amica non gli passa neanche per l'anticamera del cervello ad andare a casa sua.

"Cerchiamo un addetto alle pulizie. Nel centro commerciale, bhe non è neanche tanto lontano", propose Violetta.

"No", rispose Anthony seccato.

Avevamo appena finito di pranzare e Violetta stava cercando un lavoro per Anthony, tra le pagine su internet.

"E possibile che non ti vada mai bene niente?", lo rimproverò Violetta.

"No", rispose Anth annoiato.

Non potetti fare a meno di ridere. Mi sembravano due bambini piccoli.

"Ma perché non vai un po' a casa tua?", chiese Anthony fintamente scioccato.

"Per ripicca stanotte dormirò con voi. Per di più in mezzo, così starò più calda." Disse Violetta e si stampò un sorriso perfido sul volto.

"Ma non se ne parla proprio." Anthony si alzò e mi venne incontro abbracciandomi da dietro.

"Almeno falla finire di lavare i piatti", disse Violetta.

Anthony mi prese il viso tra le mani e mi bacio passionalmente.

"Che schifo!", sbotto Vio. "Vado di sopra a chiamare il MIO ragazzo, che mi manca tanto", piagnucolo.

E così ci lasciò soli.

"Certo che è una rompi la tua amica", scherzo Anthony e si sedette sulla cucina.

"Ehi", lo schizzai con l'acqua.

Mi prese per un polso e mi tirò a se. Iniziammo a baciarci.
Con le mani ancora bagnate e piene di schiuma da piatti, gli massaggia la nuca e pian piano scendevo sulle sue grandi spalle.
Le sue mani erano posate sui miei fianchi.

Ci staccammo per riprendere fiato.
Lui volete continuare ma io mi ritirai.

Mi guardò perplesso.

"Devo finire di pulire e poi devo andare a lavorare."

Sbuffò sonoramente.

"Oggi che io non lavoro, tu lavori", disse scocciato.

"Se è per questo tu lavori solo due volte alla settimana con il lavorino al bar."

'Opps! Era pessima!'

"Grazie che me lo ricordi. Sei un tesoro."

Scese dal piano della cucina e lasciò la stanza. Lo sentì salire le scale per andare di sopra.

Da quando ha ceduto il posto da meccanico a suo cugino ad Anthony gli è rimasto solo il lavoro part time al bar.
Per lui e bruttissimo perché non sa tenersi occupato ed ha sempre lavorato.
Poi i soldi che guadagna quelle due volte non gli bastano neanche per fare la spesa.
E vero che siamo in due e potremmo dividerci le spese ma a lui non va giù. Vorrebbe fare tutto lui.

"Se ho voglia di comprati un vestito, di offrirti una pizza, di pagare la luce, e di viziarti un po' non posso farlo. Non ho abbastanza soldi. E non ho neanche un diploma come fra poco prenderai tu per cercarmi un lavoro sistemato."
Erano queste le parole che mi disse, quando gli cercai di spiegare che non si doveva preoccupare perché ora siamo in due.
Ma lui mi spiegò che si sentì poco uomo e che magari non oggi o domani ma un giorno lo lascerò proprio per questo motivo.
Ma non è vero perché non posso neanche immaginarmi più una vita senza lui.

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