Capitolo 2

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Lexie:"Certo siamo felicissime" feci un sorrisi anche tirato per sembrare più convincente.

Susan:"Allora sei fidanza o sei ancora la single che non fa altro che lavorare come una dannata?".

Stavo per controbattere quando il mio cerca persone e quello di Derek suonarono, ci alzammo e solo guardandoci negli occhi sapevamo già come agire.

Lexie:"Chiamo Alex e la Dott.ssa Robbins e ti raggiungo al prono soccorso".

Corsi verso il tavolo di Alex.

Lexie:"Alex c'è un bambino in arrivo, chiama Arizona e poi correte al pronto soccorso".

Inizia a correre da Derek, ma mi accorsi che qualcuno mi stava seguendo e anche se volevo sapere di chi si trattasse non avevo tempo da perdere.

Lexie:"Come sta il paziente?".

Owen:"8 anni, ferita estesa all'addome ...".

Derek:"Possibile edema cerebrale".

Susan:"Allora Lexie vuoi rispondere alla domanda che ti ho fatto prima?".

Lexie:"Non puoi stare qui".

Susan:"Stai evitando solo l'argomento".

All'improvviso il monitor iniziò a emettere quel suono che ogni medico non vorrebbe mai sentire.

Lexie:"Mi servono le piastre, carica a 200 ... libera, non funziona".

Susan:"Alexandra Caroline Grey rispondimi sto perdendo la pazienza!".

Lexie:"Ricarica a 250" stavo per defibrillare quando mi sono dimenticata di avvertire con il solito 'libera'.

Owen:"Libera!".

Lexie:"Oh mio Dio, mi scusi Dott. Hunt".

Owen:"Dott.ssa Grey dovrebbe concentrasi!".

Lexie:"Olivia accompagna fuori questa signora che mi strilla nelle orecchie".

Olivia:"Andiamo signora".

Susan:"Dopo dovrai affrontare anche tu padre e non potrai più sfuggirci".

Lexie:"Portala fuori! Subito!".

Owen:"Ricaricate ... libera, dannazione".

Avevamo tentato per 20 minuti di rianimarlo, ma il cuore non è mai ripartito.

Owen:"Dichiaralo Grey".

Lexie:"Ora del decesso 13:23".

Sono uscita dalla porta e mi sono tolta la cuffietta, dichiarare il decesso di un bambino di 8 anni non era facile per nessuno e all'improvviso mia mamma mi ha fatto un altro attacco frontale.

Susan:"Perché mi eviti in questo modo?".

Lexie:"Puoi smetterla di tormentarmi in questo modo, ho appena perso in paziente, un bambino di 8 anni e adesso devo andare a dire alla sua famiglia che è morto, quindi mamma visto che l'unica cosa importante per te è che io abbia un fidanzato puoi metterti l'anima in pace perché la risposta è si".

Mi allontanai da lei con passo svelto, vagai un po' per i corridoi dell'ospedale finché non mi scontrai con Derek, Meredith e Mark.

Lexie:"Salve ragazzi".

Mark:"Che ti è successo?".

Lexie:"Non si preoccupi Dott. Sloan ho solo perso un paziente, capita a tutti".

Derek:"Penso che la vostra commedia sarebbe più credibile se lo chiamassi per nome e gli dessi del 'tu'".

Lexie:"Giusto, lo farò".

Susan:"Eccovi qui".

Tacer:"E' da un po' che vi cerchiamo, ma questo ospedale è enorme".

Meredith:"Mamma, papà volete venire a cena da noi questa sera ... così potrete conoscere Zola" disse l'ultima velocemente sperando che non la sentissero.

Susan:"Chi è Zola?".

Derek:"Zola è nostra figlia, l'abbiamo adottata qualche mese fa".

Tacer:"Tu hai una figlia e non ci hai detto niente?".

Meredith:"Mi dispiace ma non sapevo come avreste reagito alla cosa".

Derek:"Ovviamente verrai anche tu Lexie con Mark".

Lexie:"Io non posso venire sono di guardia".

Derek:"Fatti sostituire da qualcuno".

Susan:"Chi sarebbe adesso questo Mark?".

Mark:"Sono io, Mark Sloan piacere di conoscerla Lexie mi ha parlato molto di voi".

Susan:"Peccato non poter dire la stessa cosa, immagino tu sia il suo fidanzato".

Mark:"Si, lo sono".

In quel momento vidi Alex passare.

Lexie:"Alex!" lui si girò "Puoi fare il mio turno stasera?".

Alex:"Sono tre giorni che non esco da qua, mi dispiace Lex chiedi a qualcun altro" e se ne andò.

Meredith:"Chiedi a Jackson, se glielo chiedi tu non riuscirà a dire di no".

Tacer:"Perché non può dire di no, è innamorato di te per caso?".

Lexie:"No, siamo solo amici".

Mark:"Lo spero, altrimenti dovrà fare i conti con me" e mi cinse i fianchi con il braccio tirandomi stretta a lui.

Io percependo quel contatto mi irrigidii e per non darlo a vedere feci un sorriso tirato, per fortuna intravidi Jackson mentre correva, probabilmente per una chiamata del pronto soccorso.

Lexie:"Jackson aspetta!" lui si fermo e mi guardò arrossendo lievemente "Puoi fare il mio turno questa sera?".

Jackson:"Certo, non ci sono problemi" e scappò via.

Lexie:"Bene allora vado a casa a prepararmi, ci vediamo dopo da Mer".

Mark:"Ti passo a prendere alle 7:30" e mi diede un bacio sulla guancia.

Lexie:"O-ok" e alla mia risposta se ne andò.

Un fidanzato per mamma e papà  -slexie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora