Un fidanzato per mamma e papà -slexie-

Capitolo 19

Lexie:"Non si preoccupi avevamo appena iniziato, lei è il Dott. ...".

Theo:"Dott. Theo Robinson" gli strinsi la mano.

Lexie:"Io sono la Dott.ssa Lexie Grey".

Theo:"Aspetta! Quella Dott.ssa Lexie Grey?!".

Lexie:"Siccome Lexie è un soprannome abbastanza inusuale penso che lei si riferisca a me, ma lei come fa a conoscermi?".

Theo:"Recentemente sto lavorando a un progetto con il Dott. Mark Sloan e lui non faceva altro che parlare di te e di quanto tu sia fantastica e ha detto che sei la migliore specializzanda in chirurgia con qui abbia mai avuto il piacere di lavorare, se non stesse per sposarsi direi che è innamorato di te".

Lexie:"Davvero sta per sposarsi?!".

Theo:"Si, tra un mese circa ... oh, ma che bel pancino direi che è di circa 4 mesi giusto? Il camice copre tutto ma noi medici ce ne accorgiamo subito".

Susan:"Sei incinta!?".

Lexie:"Mi scusi un secondo Dott. Robinson, mamma puoi uscire per favore?" e così uscimmo dalla stanza.

Susan:"Perché non mi hai detto niente?".

Lexie:"Cosa avrei dovuto dirti?! Che ho scoperto di essere incinta dopo che il mio ragazzo mi aveva lasciato perché ha preferito scegliere la carriera a me e che ora sta sposarsi, oppure che sono in costante minaccia di aborto spontaneo perché dopo che ho perso il primo bambino durante il raschiamento, si è verificata una complicanza ...".

Susan:"Mi dispiace non avevo idea di ciò che hai passato ...".

Lexie:"Non volevo essere compatita, ora scusa ritorno dentro" e ritornai nella camera di mio padre.

Derek:"Stavo per venire a cercarti per dirtelo ...".

Theo:"Devo ritornare a casa mia, mia moglie ha avuto in incidente stradale, arrivederci" e se ne andò di corsa.

Meredith:"Adesso chi chiamiamo?".

Derek:"L'unica persona che potrebbe farlo è ...".

Lexie:" ... Mark!".

Tacer:"Non devi subire questo per me, andrà bene qualcun altro".

Mi avvicinai a lui, mi sedetti sul suo letto e gli presi la mano con le lacrime agli occhi.

Lexie:"Io per te voglio il meglio" gli presi la mano e gliela appoggia sulla mia pancia "E voglio che mio figlio conosca il suo fantastico nonno".

Derek:"Lo chiamo immediatamente".

Lexie:"Derek aspetta! Lo devo fare io".

Uscii dalla stanza con il cellulare tra le mani, l'ansia iniziava ad aumentare, le mani sudavano non sapevo come dirgli che doveva tornare a Seattle per salvare la vita di mio padre, ma presi tutto il mio coraggio e con un enorme sforzo composi il suo numero.

Uno squillo, due squilli e poi una voce che diceva "Gentile cliente, la persona da lei chiamata ha rifiutato la sua chiamata" quelle parole computerizzate e fredde mi spezzarono il cuore e come un automa traumatizzato ritornai in camera.

Lexie:"Ha rifiutato la mia chiamata per cui devi farlo tu Derek" e me ne andai sentendo Meredith come sottofondo.

Meredith:"E' un idiota bastardo".

Mi diressi nell'unico posto che ritenevo adatto alla situazione ... la cappella dell'ospedale, ci entrai con lo sguardo vigile degli altri specializzandi che un pochi secondi si radunarono fuori dalla porta della piccola chiesa e che io seduta al banco sentivo parlare.

Alex:"Secondo voi che sta facendo?".

April:"Prega".

Jackson:"No, lei non prega"e poi si aggiunse al gruppo Callie.

Callie:"Che state facendo ragazzi?".

Alex:"Cerchiamo di capire che cosa stia facendo Lexie".

Callie:"Io vado da lei e voi tornate subito al vostro lavoro" e se ne andarono tutti alle parole del loro superiore e poi lei mi raggiunse sedendosi al mio fianco.

Lexie:"Ho cercato di chiamare Mark per digli di salvare la vita a mio padre ma lui mi ha attaccato il telefono in faccia e penso che l'unica cosa che sia rimasta da fare sia pregare, ma non credo che Lui mi ascolti ancora, non prego dai tempi delle mia cresima e comunione e con la mia famiglia andavamo a messa solamente a Natale ...".

Callie:"Tu sei un fantastico medico, salvi vite umane ... Dio sa chi sei".

Lexie:"Ho bisogno di un miracolo" dissi sprofondando nella sua spalla piangendo e in quel momento arrivò Derek.

Derek:"Lexie!".