Capitolo 20

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Mi alzai alla velocità della luce, in preda al panico.

Lexie:"Che è successo?! E' morto oppure in fibrillazione?".

Derek:"No ... Mark è qui".

Lexie:"C-come è già qui?! In 15 minuti dalla Francia a Seattle ... non si fanno neanche con il teletrasporto".

Derek:"Era qui a Seattle ... per presentare la fidanzata a sua madre" disse l'ultima frase velocemente, mangiandosi le parole e sperando che io non le sentissi.

Lui non mi aveva mai fatto conoscere sua madre, probabilmente non ne sentiva il bisogno perché aveva capito che non ne valeva la pena, invece a quanto pare era convinto che questo suo nuovo amore fosse destinato a essere ...

Lexie:"O-ok, ora dov'è?" .

Derek:"A vedere la tac di tuo padre".

Corsi nella stanza e lo vidi ... il cuore sembrava volermi schizzare fuori dal petto, mi appoggia allo stipite della porta per evitare alle mie gambe di cedere.

Lexie:"Se proprio volevi spezzarmi il cuore c'erano altri mille modi per farlo, non avevi bisogno di chiedere la mano di un'altra donna per farmi del male".

Lui si volto improvvisamente, i suoi occhi confusi vagavano come per ispezionarmi, ero stata un po' brutale, ma era giunto il momento di esternare tutti i miei sentimenti repressi.

Mark:"Tu non c'entri, la situazione era favorevole e le ho chiesto di sposarmi, qual è il problema?".

Lexie:"Lo fai solo per farmi rabbia, vuoi dimostrare che vai per la tua strada senza me, così che io mi penta della mia decisione e cambi idea".

Mark:"Lasciami essere chiaro, vado per la mia strada!".

Lexie:"Questo l'avevo capito da sola" le lacrime stavano correndo lungo tutto il mio viso a volte appannandomi la vista, poi la parole iniziarono sfuggirmi dalla bocca "Senti Mark ... non sposarla ti prego!".

Mark:"Lexie ..." lo zittii subito.

Lexie:"E' mai possibile che non riesca a farti capire come mi sono sentita in questi ultimi tre mesi, vedi io mi sentivo come se la parte più vitale di me mancasse; ho cercato di riempirla Mark, ci ho provato con il lavoro e gli amici però è sempre restata vuota".

Callie:"Che succede qui?!".

Mi voltai velocemente dandole la schiena per ricompormi un momento e poi mi voltai verso di lei a cui ora si era aggiunto Derek che ci scrutava con sguardo investigativo e preoccupato.

Lexie:"Niente stavo solo facendo le congratulazioni a Mark, sai che si sposa?".

Callie:"Cosa fai tu?!".

Lexie:"Vi lascio parlare da soli" e cercai di uscire dalla porta.

Callie:"No Lex! Tu resti qui perché questo riguarda anche te!" disse trattenendomi per un braccio.

Lexie:"Non più ormai".

Derek:"Invece si" disse fissando la mia pancia.

Callie:"Posso capire Mark che durante la tua crisi di mezza età tu voglia fare cose nuove, ma arrivare a questo ...".

Mark:"Smettetela di assillarmi tutti quanti, questa è la mia vita e voi non dovete impicciarvi!".

Derek:"Santo cielo ma che ti è capitato".

Callie:"Non è solo la tua vita questa! Io aspetto un figlio da te, che nascerà tra poche settimane e sembra che tu te ne sia dimenticato!".

Mark:"Che cosa devo fare insomma! Tu non vuoi comprare nulla perché dici che porta sfortuna ed io vivo dall'altra parte del mondo, di conseguenza non posso dirti di sederti ogni volta che ti fa male la schiena!".

Callie:"Lei è qui?" aveva le lacrime agli occhi ma cercava di resistere, come me d'altronde.

Mark:"Chi?".

Callie:"La tua fidanzata".

Mark:"No, ha preso un aereo ed è tornata a casa, perché?".

Callie:"Volevo solo vedere se lei  almeno valeva come tutto quello che tu ormai hai perso qui" poi io e lei ce ne andammo.

Mark:"E cosa avrei perso sentiamo?".

Derek:"Il tuo migliore amico, la tua fidanzata, la tua migliore amica e i tuoi figli" e se ne andò anche lui.

Un fidanzato per mamma e papà  -slexie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora