Capitolo 8

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Eravamo in macchina, stavamo tornando a casa finalmente.

Meredith:"Dovresti parlarle".

Lexie:"Non ho intenzione di farlo".

Meredith:"Sei stata troppo dura con lei".

Lexie:"Ho detto solo la verità che ho taciuto per troppo tempo".

Meredith:"Potevi stare zitta ancora per un po'".

Lexie:"Sono stata fin troppo buona e non voglio più parlarne".

Nessuno parlò più dell'accaduto durante il viaggio e dopo un'altra ora di viaggio arrivammo a casa alle 9:30 e ognuno se ne andò nella rispettiva casa.

Ero a farmi una doccia e sento che qualcuno apre la porta e penso come solito avviane che si tratti di April.

Lexie:"April è successo qualcosa con Matthew perché solitamente se vieni a parlarmi in bagno ti deve essere successo qualcosa di grave!?".

Non sento nessuna risposta e la porta della doccia si apre ...

Lexie:"Jackson!?".

Entra nella doccia.

Lexie:"Cosa diavola stai facendo?! Esci immediatamente!".

Lui sembra non ascoltarmi e iniziamo a baciarci, io vorrei fermarmi ma non riesco e così ci spingiamo oltre ai semplici baci ...

Mi sveglio di soprassalto, in un mare di sudore e con il fiatone, accendo la luce per calmarmi; è tutto alla normalità, io sono nel mio letto nella mia stanza da sola ... era stato solo un sogno.

Cercai di riaddormentarmi, ma fu tutto inutile e così andai al lavoro prima.

Una volta in ospedale incontrai subito Meredith.

Meredith:"Che cosa hai fatto?".

Lexie:"Come sai che ho fatto qualcosa?".

Meredith:"Lo capisco dal tuo sguardo".

Lexie:"Che sguardo?".

Meredith:"Colpevole".

Lexie:"Ho tradito Mark".

Meredith:"Che cosa?!".

Lexie:"Ho sognato di tradirlo ... con Jackson".

Meredith:"O-ok, non è successo niente può capitare ... io una volta ho sognato che Derek era morto, ma non vuol dire che lo volessi".

Lexie:"Non è la stessa cosa".

Jackson:"Meredith devi venire con me per un'operazione, ciao Lexie".

Lexie:"Oh ciao Jackson" sentivo ogni secondo di più le mie guancie infuocarsi.

Meredith se ne andò.

Jackson:"Non devi essere imbarazzata per ciò che è successo, possiamo ancora essere amici".

Lexie:"Possiamo provare a tornare come prima, ma non sono sicura che possa funzionare".

Jackson:"Io voglio tentare".

Lexie:"Lo faremo ... Jackie" lo chiamavo così prima.

Jackson:"Bene, a dopo Lex" e se ne andò.

Andai a prepararmi per il giro visite, quando incontrai Mark.

Mark:"Ciao amore".

Lexie:"Ciao".

Mark:"Stasera vieni da me?".

Lexie:"Non posso sono di guardia".

Mark:"Che c'è ti vedo strana?".

Lexie:"Niente sono solo sconvolta per il litigio con mia madre".

Mark:"Ok, se ne sei sicura".

Lexie:"Scusa devo andare, sono in ritardo per il giro".

Mi allontanai velocemente, mi sentivo tremendamente in colpa, anche se tecnicamente non avevo fatto niente; dovevo schiarirmi un po' le idee.

Un fidanzato per mamma e papà  -slexie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora