Capitolo 9

542 17 0
                                    

Era giunta l'ora di pranzo e non andai a sedermi al tavolo con Mark, Meredith e Derek come facevo da quando Mark ed io stavamo insieme, ma ritornai a sedermi al tavolo con Alex, April e Jackson.

Alex:"Sei ritornata alle origini Lexie?".

Jackson:"Era molto tempo che non pranzavi più con noi, ci sei mancata!".

Lexie:"Grazie".

Alex:"Parla per te, a me piaceva non avere più nessuno che mi rubasse le patatine dal piatto".

April:"Avete sentito che un cuore ha preso fuoco durante un intervento?".

Alex:"Si, c'ero io in sala".

Meredith venne vicino al nostro tavolo con il suo vassoio.

Meredith:"Come mai mangi qui?" disse rivolgendosi a me.

April:"Siediti con noi Mer" e lei lo fece.

Lexie:"Mi mancavano i miei amici".

Passammo il resto della pausa pranzo a ridere e scherzare come non facevamo da molto e mi mancava più di quanto pensassi; ma ebbi modo di ragionare.

Lexie:"Mark!" lo chiamai, lui era dalla parte opposta del corridoio, si avvicinò a me e gli feci segno di entrare nello sgabuzzino.

Mark:"Lo so cosa vuoi dirmi, ti risparmio la fatica".

Lexie:"Che stai dicendo?!".

Mark:"Sbaglio o tu mi vuoi lasciare?".

Guadavo in basso, non riuscivo a guardarlo negli occhi, quegli occhi che tanto amavo e che per me erano come una calamita, talmente profondi da farmici perdere.

Mark:"Come pensavo!" stava per uscire.

Lexie:"Aspetta!" si voltò  "Io ti amavo ...".

Mark:"Parli già al passato, sei incredibile!".

Lexie:"Lasciami finire! ... io ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre ed è per questo che voglio essere veramente sicura di voler stare con te prima di iniziare qualcosa di serio, voglio sentirmi pronta".

Mark:"Per me quello che c'era tra di noi era già serio, sei libera corri dal tuo 'Jackie'" aprì la porta per poi uscire facendola chiudere rumorosamente.

Lexie:"Mark non è come pensi!" gridai tra le lacrime "Mark!" ... ma era troppo tardi.

Mi lasciai scivolare lungo il muro fino a sedermi sul pavimento, restai in quella posizione per un paio d'ore, ignorando il cerca persone.

Finalmente riuscii a trovare un minimo di forza per alzarmi e uscii dallo stanzino, mentre vagavo per i corridoi senza meta come uno spettro, qualcuno mi si affiancò.

Jackson:"Cosa ti è successo?".

Lexie:"Possiamo provarci se vuoi, ma non so se funzionerà".

Jackson:"Mi sembra che stia funzionando invece l'essere amici".

Lexie:"Non intendevo quello ...".

Jackson:"Oh" il suo sguardo si illuminò "Oh".

Mi portò in bagno e iniziammo a baciarci, io gli saltai in braccio cingendogli il bacino con le gambe e andò  tutto come nel mio sogno.

Ci stavamo rivestendo.

Lexie:"Che cosa significa?".

Jackson:"So che sei sconvolta per Sloan ...".

Lexie:"Come lo sai?".

Jackson:"A quanto pare gridi molto forte, comunque possiamo fingere ...".

Lexie:"Io voglio provarci davvero, voglio provare a essere felice".

Jackson:"Puoi vedere com'è stare con me e poi sceglierai con chi dei due vorrai strare".

Lexie:"Con  lui non ho più chance" tentai di trattenere le lacrime "Io non ti merito, tu sei fantastico".

Jackson:"Lo so".

Con quella battuta riuscii a farmi sorride, sentivo che poteva funzionare.

Un fidanzato per mamma e papà  -slexie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora