Era giunta l'ora di pranzo e non andai a sedermi al tavolo con Mark, Meredith e Derek come facevo da quando Mark ed io stavamo insieme, ma ritornai a sedermi al tavolo con Alex, April e Jackson.
Alex:"Sei ritornata alle origini Lexie?".
Jackson:"Era molto tempo che non pranzavi più con noi, ci sei mancata!".
Lexie:"Grazie".
Alex:"Parla per te, a me piaceva non avere più nessuno che mi rubasse le patatine dal piatto".
April:"Avete sentito che un cuore ha preso fuoco durante un intervento?".
Alex:"Si, c'ero io in sala".
Meredith venne vicino al nostro tavolo con il suo vassoio.
Meredith:"Come mai mangi qui?" disse rivolgendosi a me.
April:"Siediti con noi Mer" e lei lo fece.
Lexie:"Mi mancavano i miei amici".
Passammo il resto della pausa pranzo a ridere e scherzare come non facevamo da molto e mi mancava più di quanto pensassi; ma ebbi modo di ragionare.
Lexie:"Mark!" lo chiamai, lui era dalla parte opposta del corridoio, si avvicinò a me e gli feci segno di entrare nello sgabuzzino.
Mark:"Lo so cosa vuoi dirmi, ti risparmio la fatica".
Lexie:"Che stai dicendo?!".
Mark:"Sbaglio o tu mi vuoi lasciare?".
Guadavo in basso, non riuscivo a guardarlo negli occhi, quegli occhi che tanto amavo e che per me erano come una calamita, talmente profondi da farmici perdere.
Mark:"Come pensavo!" stava per uscire.
Lexie:"Aspetta!" si voltò "Io ti amavo ...".
Mark:"Parli già al passato, sei incredibile!".
Lexie:"Lasciami finire! ... io ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre ed è per questo che voglio essere veramente sicura di voler stare con te prima di iniziare qualcosa di serio, voglio sentirmi pronta".
Mark:"Per me quello che c'era tra di noi era già serio, sei libera corri dal tuo 'Jackie'" aprì la porta per poi uscire facendola chiudere rumorosamente.
Lexie:"Mark non è come pensi!" gridai tra le lacrime "Mark!" ... ma era troppo tardi.
Mi lasciai scivolare lungo il muro fino a sedermi sul pavimento, restai in quella posizione per un paio d'ore, ignorando il cerca persone.
Finalmente riuscii a trovare un minimo di forza per alzarmi e uscii dallo stanzino, mentre vagavo per i corridoi senza meta come uno spettro, qualcuno mi si affiancò.
Jackson:"Cosa ti è successo?".
Lexie:"Possiamo provarci se vuoi, ma non so se funzionerà".
Jackson:"Mi sembra che stia funzionando invece l'essere amici".
Lexie:"Non intendevo quello ...".
Jackson:"Oh" il suo sguardo si illuminò "Oh".
Mi portò in bagno e iniziammo a baciarci, io gli saltai in braccio cingendogli il bacino con le gambe e andò tutto come nel mio sogno.
Ci stavamo rivestendo.
Lexie:"Che cosa significa?".
Jackson:"So che sei sconvolta per Sloan ...".
Lexie:"Come lo sai?".
Jackson:"A quanto pare gridi molto forte, comunque possiamo fingere ...".
Lexie:"Io voglio provarci davvero, voglio provare a essere felice".
Jackson:"Puoi vedere com'è stare con me e poi sceglierai con chi dei due vorrai strare".
Lexie:"Con lui non ho più chance" tentai di trattenere le lacrime "Io non ti merito, tu sei fantastico".
Jackson:"Lo so".
Con quella battuta riuscii a farmi sorride, sentivo che poteva funzionare.
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Un fidanzato per mamma e papà -slexie-
General FictionLexie e Meredith si stanno specializzando in chirurgia e i loro genitori vanno a fargli visita, per invitarle a fare una breve vacanza. Mark finge di essere il fidanzato di Lexie per far felice sua madre e poi ...