"Lou, stammi vicino, e cerca di non dare troppa confidenza a queste persone" sentenziò Harry tirando a sé il Louis che guardava estasiato le luci ed i colori della città e, soprattutto, i suoi abitanti.
"Ma dai, Harreh! Dimentichi che lavoro faccio: so come ci si comporta con la gente" rispose Louis sbuffando.
"Lo spero" replicò il riccio secco.
Dietro di loro, Liam ridacchiava divertito dalla scena.
Era un tiepido pomeriggio di marzo ed i tre ragazzi avevano deciso di fare un salto in centro. Ovviamente, Zayn non sapeva nulla.
Sgattaiolarono fuori dal bordello raccomandando a Niall di coprirli se solo Zayn avesse chiesto qualcosa di loro.
"Ho fame" disse all'improvviso Louis, indicando con il capo l'insegna al neon di un fast food.
"Allora andiamo a mangiare, principessa" replicò Harry.
Liam annuì e tutti e tre entrarono in quel posto affollatissimo.
Il ragazzo si guardò intorno, in cerca di un tavolo libero, mentre Louis era già incantato a studiare le varie pietanze insieme ad Harry.
E Liam vide una cosa che non gli piacque affatto.
Seduta a ridacchiare come un'oca attorniata dalle sue amiche altrettanto stupide, c'era lei, la sua rovina, la ragazza che più detestava al mondo.
Con quella borsa che valeva più di tutto il bordello in cui Liam lavorava, spiluccava una porzione di patatine fritte mentre chissà quali interessanti aneddoti su qualche scopata consumata in un bagno pubblico stava raccontando alle ragazze di fronte a lei.
Danielle Peazer, più agghindata che mai, sembrava avere tutte le attenzioni su di lei. Compresa quella di Liam. Ma lui non le stava rivolgendo quello sguardo di riverenza che le riservano le sue amiche: era piuttosto disgusto e disprezzo.
"Andiamo via" disse a bassa voce ad Harry, stringendogli il braccio perché lo seguisse fuori.
Il ragazzo lo guardò confuso.
"Tutto bene?" gli chiese temendo che potesse scoppiare ad urlare da un istante all'altro.
"Non va tutto bene proprio per niente. Riprenditi il tuo ragazzo: ce ne andiamo" rispose Liam guardandosi nervosamente dietro per osservare i vari spostamenti di Danielle.
"Ma si può sapere cosa hai da agitarti tanto?" ridomandò Harry alzando gli occhi oltre le spalle di Liam per capire cosa il ragazzo stesse cercando di evitare.
A lui sembrava tutto normale: c'erano delle ragazze che chiacchieravano, un gruppo di adolescenti e svariate famiglie con bambini annessi. Nulla di strano.
"Non farti vedere!" esclamò Liam fulminandolo con lo sguardo.
"Da chi, Liam?" fece Harry sporgendosi ancora di più e notando che una ragazza dai capelli ricci e lunghi si era appena alzata dal suo posto e si avviava verso di loro.
"Te lo spiego dopo, andiamocene!" quasi urlò Liam in preda alla disperazione.
"Oh, perché tanta fretta?" sentì cantilenare alle sue spalle.
Ed ecco che tutto ciò che aveva evitato si era appena realizzato: Danielle lo aveva visto ed era persino intenzionata a parlargli.
Si impresse nella mente che la prima cosa che avrebbe fatto appena uscito da quel posto sarebbe stato picchiare a sangue Harry.
Liam si voltò e si trovò davanti il viso pesantemente truccato della ragazza, che sorrideva con il suo solito ghigno falso e di circostanza.
"Ciao" salutò freddamente Liam alzando impercettibilmente la mano.
"Ciao? Tutto qui? Non ci vediamo da mesi e mi dici semplicemente ciao?" fece lei gesticolando.
"Ehi, non lamentarti. È già tanto se ti saluto" fece Liam con disprezzo. Harry passava gli occhi verdi da Liam alla ragazza, nervoso.
La situazione sembrava diventare abbastanza tesa tra i due, perché lei incrociò le braccia con una smorfia che ad Harry non piacque affatto. Non era etero, ma sapeva che se una donna metteva su un broncio del genere non significava nulla di buono.
"Ma come siamo diventati acidi, piccolo Liam" fece Danielle con un tono di voce così fastidioso che Liam non potè trattenere un mugugno di disapprovazione.
"Appunto. Torna dalle tue amichette a discutere delle ultime tendenze sulle passerelle di New York e a farti leccare il buco del culo, visto che sembrano essere nate apposta per questo" ribattè il ragazzo.
"Ragazzi, se ordinate un menù completo, la seconda porzione di patatine è in omaggio!" trillò Louis entusiasta con un vassoio zeppo di cibo tra le mani.
Ma appena notò che né Liam né Harry condividevano la sua euforia, il sorriso che era nato sul suo viso morì improvvisamente.
Osservò la giovane donna di fronte a loro, vestita in un modo che avrebbe fatto arrossire persino lui e si rese conto che era abbastanza incazzata.
Nonostante tutto, Danielle ignorò il commento di Liam e sfoderò un altro dei suoi sorrisi finti come il resto del corpo.
"Allora, Liam, non ci si vede da molto, eh?" chiese allargando la sua orrenda boccaccia in modo quasi innaturale.
"Per fortuna no" replicò il ragazzo guardandola dritta negli occhi scuri.
Lei inspirò profondamente: Danielle Peazer era stata educata a non rispondere mai quando qualcuno la provocava. Sarebbe stato da villani.
"Ehm..Liam, forse è meglio se prendiamo la roba ed andiamo da un'altra parte.." azzardò Harry stringendo il braccio di Louis e notando che la situazione diventava sempre più tesa ed imbarazzante.
Come il ragazzo al fianco di Liam finì di pronunciare quelle parole, Danielle si voltò di scatto verso di lui.
Gli rivolse un smorfia, che secondo lei era da intendere come un sorriso cortese, e poi aggiunse: "Oh, ma non mi presenti il tuo nuovo amico?" guardando Liam.
"Non credo che Harry sia molto interessato a conoscerti" fece Liam inespressivo mentre lei lanciava sguardi molto maliziosi sul ragazzo.
Louis la guardava sconvolto ed altrettanto sorpreso era Liam: sapeva che fosse una puttana, ma provarci con un amico del proprio ex fidanzato era davvero un'esagerazione.
"Harry,eh? Piacere, io sono Danielle" disse lei tendeglioli la mano. Poi i tre ragazzi la videro frugare nella borsa per tirarne fuori un biglietto da visita.
"Sai, tra poco mi laureerò in legge e diventerò un ottimo avvocato. Se dovessi avere bisogno, chiama pure" esclamò Danielle ammiccando in modo alquanto ambiguo e porgendo il foglietto ad Harry.
Liam giurò che se avesse avuto qualsiasi oggetto appuntito tra le mani glielo avrebbe conficcato direttamente in mezzo la fronte.
Louis spalancò la bocca: non solo Danielle lo aveva completamente ignorato, ma aveva avuto anche la faccia tosta di rivolgere la parola ad Harry, il suo Harry.
Quest'ultimo non era meno confuso degli altri due.
"Oh, grazie" farfugliò rigirandosi tra le mani il biglietto sul quale era scritto il numero della ragazza con un cuoricino.
"Non c'è di che. Ritorno dalle ragazze adesso. È stato un vero piacere, Harry. Liam, stammi bene." Rispose lei prima di girare sui tacchi ed andarsene lasciando ondeggiare i suoi lunghi capelli scuri.
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Boys gone wild
Fanfic"Stava scappando. Liam Payne come il vigliacco che era sempre stato se ne stava andando da quella casa di merda. Non si sarebbe neppure fatto persuadere dalle lacrime dei genitori che gli imploravano di rimanere, né dalle chiamate della sue ex ragaz...