Capitolo 12

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Leslie

«Ho sentito tutto, Les» disse Isabella stringendomi forte tra le sue braccia «Mi dispiace così tanto per voi due»

«Non ti preoccupare» dissi facendo finta che non mi importasse affatto quando in realtà dentro di me sentivo ancora un dolore lancinante sbriciolare ogni pezzo già spezzato del mio cuore.

Odorai il maglione di Levi e mi ci strinsi «Ho sempre pensato che questo maglione odorasse di lavanda, di sole, di colonia e di Levi, ma Cassidy non ha mai voluto crederci»

«Ognuno sente l'odore che sente più suo» rispose Lexie prontamente «Io riconosco l'odore di colonia e di Sebastian quando indosso qualcosa di suo»

«Lexie odora di cioccolato bianco» ribatté Sebastian come un marinaio incantato alla vista di una sirena. Si vedeva che fosse innamorato perso della sua ragazza così come si vedeva che Lexie lo amasse alla follia «Scommetto che è il suo bagnoschiuma»

Lexie rise «È vero!», poi gli baciò le labbra dolcemente, ma Leo li interruppe subito.

«Hey! Ragazzi, non davanti all'australiana! È single e ha appena visto un video del suo ex, deve riuscire a riprendersi!» ringraziai Leo con uno sguardo e lui ricambiò con un occhiolino.

«Andatevi a cambiare, se non volete vederci» ci spinse via Sebastian continuando a baciare Lexie con una passione crescente. Quando la lingua di Sebastian entrò a contatto con quella della mia amica, lei emise un mugolio ed io mi alzai di corsa. Non volevo sentire e non volevo vedere Sebastian e Isabella pomiciare nella stessa stanza in cui mi trovavo.

Isabella mi seguì fino in camera mia portandosi dietro Leo. Prima di andare in camera mia passammo dal salotto e raccogliemmo i nostri regali, soprattutto i miei che misi in più buste.

Una volta in camera poggiai le buste per terra ed estrassi soltanto gli stivali che mi aveva regalato Lexie, quelli alti fino a metà coscia, dopo di che tolsi il maglione di Levi odorandolo un'ultima volta. I ricordi mi passarono davanti agli occhi alla velocità della luce, ma io li respinsi e misi il maglione nel fondo dell'armadio insieme alle altre cose di Levi.

Mi voltai verso la mia migliore amica e il suo ragazzo che mi stavano fissando e alzai un sopracciglio in direzione di Leo «Non intenderai mica restare qui mentre ci cambiamo, vero?»

«Ho già visto Isabella nuda più di una volta. Non è che cambi poi molto...»

«Leo!» lo richiamò Isabella, completamente rossa in volto per l'imbarazzo procuratole da Leo «Lei intende perché anche lei deve cambiarsi»

«Giusto! Allora mi cambio in camera di Sebastian, sempre se quei due non si siano spostati dalla cucina a lì per fare sesso»

«Leo!» ripeté Isabella «Va fuori e basta!», poi una volta che fu fuori chiuse la porta a chiave mentre io li guardavo ridendo di gusto per la scena divertente.

«Lo stanno facendo, mi cambio in bagno» disse la voce di Leo da fuori la porta, come per avvertirci di qualcosa estremamente importante. Ma la cosa mi fece solo rabbrividire e sbiancare. La stanza di Sebastian era accanto alla mia. Sperai che le pareti fossero abbastanza spesse da attutire i mugolii e tutto il resto delle cose.

«Okay, non me ne importa nulla se quei due lo stanno facendo o meno, amore mio. Va' a cambiarti e basta, su» gli disse Isabella da dietro la porta come un sergente militare.

«Ai suoi ordini, Morgani» rispose infatti Leo.

Quando sentimmo Leo allontanarsi, io e Isabella scoppiammo a ridere nello stesso momento. Non sapevo nemmeno perché stessimo ridendo, ma risanò il mio cuore spezzato un bel po'. Avrei dovuto ridere più spesso nei momenti in cui mi sentivo completamente a pezzi, peccato che non ci riuscissi da sola.

Ho perso la mia Stella #2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora