Ho perso la mia Stella #2

Capitolo 18

Leslie

Il giorno dopo Isabella mi chiamò di prima mattina e volle che le raccontassi di com'era andato l'appuntamento. Mi fece un milione e mezzo di domande ed io risposi a tutte. La mia migliore amica era esaltata dal fatto che stessi riuscendo a farmi una nuova vita dopo Levi, forse era persino più entusiasta di me. In fin dei conti come buon proposito per l'anno che stava arrivando, avrei proprio potuto mettere "essere più entusiasta" e "fatti una nuova vita" in cima alla lista.

Ma la verità era che nonostante tutto l'entusiasmo che mi avvolgeva, non riuscivo a smettere di pensare alla voce di Levi arrabbiata e spezzata della chiamata di ieri, quando pensava che stessi uscendo con il mio nuovo ragazzo.

Se mai mi fossi messa con Stephan nuovamente, Levi ci sarebbe stato malissimo ed io non avrei sopportato di vederlo soffrire ancora una volta a causa mia, soprattutto perché mi ero messa con Stephan perché non potevo stare con lui.

Mi misi a pensare persino perché il destino ce l'avesse così tanto con noi due. Cosa gli avevamo fatto di male? Forse lo avevamo spezzato? Gli avevamo remato contro? Non riuscivo a capire. E forse non volevo nemmeno capire perché Levi era ancora nel mio cuore ed io avrei voluto che ci rimanesse per sempre e che non andasse mai via da me.

Non volevo dimenticare che lui era stato il mio primo e vero amore e non volevo dimenticare nemmeno che lui fosse stato la mia prima volta in molte cose. Non volevo dimenticare la chimica che c'era tra noi due e non volevo dimenticare l'effetto che mi faceva quando era vicino a me. Delle volte, solo guardando le poche foto su internet che avevamo insieme, mi sembrava di sentire ancora di me l'effetto delle sue dita sul mio corpo e della morbidezza dei suoi capelli dorati che sotto al sole risplendevano come un'aureola.

Non volevo dimenticarmi di Levi e basta.

Ma quel pomeriggio lo dimenticai nuovamente quando Stephan mi chiamò per concordare se uscire nuovamente insieme l'indomani o due giorni dopo. Lo dimenticai quando concordammo di uscire l'indomani e anche il giorno seguente insieme e lo dimenticai persino quando parlammo per due ore intere senza mai smettere.

Quando finii la chiamata mi sentii in colpa perché avevo capito che Levi forse molto presto sarebbe scomparso dalla mia vita. Infondo non lo vedevo più, i ricordi dei giorni che avevamo passato insieme pian piano iniziavano a sfumare e i minimi dettagli del suo viso mi sembrava che stessero sparendo dalla mia memoria. Delle volte, quando mi mettevo a guardare delle suo foto su internet mi sembrava di averlo conosciuto e di essere stata con lui un centinaio di anni prima. E mi sentivo in colpa anche per quello.

Ma poi c'erano giornate in cui i ricordi tornavano alla memoria vividi ed io mi ritrovavo a soffrire ancora. Perché Levi c'era ancora nel mio cuore, anzi, lo aveva tutto e per sempre lo avrebbe avuto. Niente avrebbe mai potuto cancellare quello di bello che c'era tra me e lui e niente avrebbe mai potuto sostituire l'amore che provavo nei suoi confronti.

Infatti il giorno in cui uscii nuovamente con Stephan era uno di quei giorni in cui non facevo altro che pensare a Levi. Stephan se n'era accorto immediatamente, ma aveva finto di nulla cercando di non farmi vedere di star soffrendo e continuò a cercare di farmi tornare sul pianeta Terra in cui stava lui più di una volta. Qualche volta ci riuscì persino e lui si rallegrò immediatamente, ma poi ecco che qualcosa in giro mi faceva pensare a qualche particolare della nostra relazione o a qualcosa che sarebbe piaciuto a Levi ed eccomi ancora una volta persa nel mio mondo.

Il giorno seguente, invece, fu uno di quei giorni in cui mi sentivo triste perché non avrei mai potuto più stare con Levi e avrei solo dovuto accettarlo. Fu grazie a quello che rimasi tutto il tempo a parlare con Stephan senza mai smettere per non dover pensare a lui. E fu anche per quello se la giornata di pioggia che avevo dentro di me, si calmò, e anzi mi mostrò anche un bell'arcobaleno e un sole splendente.