Capitolo 34

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Leslie

Mi svegliai con un mal di testa atroce. Erano le otto e mezza del mattino.

Merda!

Dovevo essere a scuola già da un quarto d'ora e invece mi ero appena svegliata!

Poi, però, pian piano i ricordi della giornata precedente riemersero senza nemmeno darmi il tempo di respirare e mi ritrovai un'altra volta stesa sul letto colpita dal dolore dei ricordi.

Io che aiutavo Sebastian e Isabella stringendoli forte a me. Io che pianificavo di restare in Italia e non partire più. Io che mollavo Levi. E Levi che mi spezzava il cuore in modo da farmi soffrire pesantemente per il resto della mia vita.

Il buco nero al posto del mio cuore parve non volermi aiutare a fare finta che non fosse successo niente di brutto e mi fece provare il dolore ancora una volta. Levi che mi diceva di aver baciato lui stesso Maddie per potermi dimenticare, che avrei dovuto morire quando ne avevo avuto l'occasione e che per colpa mia le sue sorelle erano morte.

Aveva ragione per entrambe le ultime due cose che aveva detto. Avrei dovuto morire. Senza Levi nella mia vita, quella non aveva più senso. Era come vivere senza vivere veramente. Lui era l'unica persona che avrei visto per sempre accanto a me nel mio futuro ed io l'avevo lasciata andare. Avevo lasciato che mi odiasse, ma che fosse felice con un'altra perché io non ero quella giusta per lui. Avevo fatto bene, giusto?

Mi alzai dal letto. Ancora indossavo i vestiti di ieri. Sentendomi più a pezzi che mai camminai verso la camera di Sebastian e l'aprii. Vidi che lì dentro entrambi i fratelli Morgani stavano dormendo così non li svegliai.

Lasciai un bigliettino in cucina dicendo che ero uscita a farmi una passeggiata e camminai senza sapere dove andassi. Non conoscevo ancora Milano così bene da sapere ogni via, ma dove passavo cercavo di memorizzare la via per poi tornare a casa.

Non sapevo per quanto camminai. Trenta minuti? Un'ora?

Controllai il cellulare e quello mi disse che era passata un'ora e mezza da quando ero uscita di casa. E poimi arrivò una notifica di messaggio da parte di Peter.

Levi mi ha detto che non parti più con noi per stare con Stephan. Ma che cosa ti è successo nel giro di qualche ora da quando sei stata con Levi? Che cos'è successo esattamente? Non riesco a credere che tu sia innamorata di Stephan! Qualche spirito ti ha posseduta?

Mi venne voglia di piangere, ma mi trattenni e continuai a camminare. Non potevo raccontare a Peter che avevo rotto con Levi perché non sarei tornata in breve termine in Australia. Non potevo dire che avevo preferito rimanere con Isabella e Sebastian piuttosto che stare di nuovo con i miei migliori amici e la mia famiglia.

Hai distrutto Levi, sei contenta? No, perché io non riesco a credere che rimarrai lì solo per Stephan! 

Questo era da parte di Cassidy. Cavolo, come si propagavano in fretta le notizie. Ben presto ero sicura che persino i giornali lo avrebbero saputo e così anche la mia famiglia e chiunque. Ormai non aveva più senso andare avanti mentendo.

Iniziai a correre e ben presto mi ritrovai davanti un ponte. Mi avvicinai e andai immediatamente sul bordo. Volevo farla finita. Non riuscivo a pensare di vivere in un mondo in cui i miei migliori amici e la mia famiglia e l'amore della mia vita mi odiavano. Avrei dovuto morire sul ponte salvando mio zio. Adesso avrei dovuto morire sul ponte.

Le lacrime scorrevano a fiumi sul mio viso. Salii sul bordo e aprii le braccia per stare in equilibrio. Non era tanto alto e sotto di me si estendeva una sorta di fiumiciattolo. Sperai che l'acqua fosse freddissima, che morissi per congelamento.

Ho perso la mia Stella #2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora