Ho perso la mia Stella #2

Capitolo 36

Leslie

Sapere di essere rimasta incinta non era esattamente la migliore delle notizie. Piansi da morire, soprattutto la notte. Era tutto così sbagliato. Non potevo essere incinta. C'erano un miliardo di motivi validi per non doverlo essere. Perché cavolo non ci eravamo accorti del preservativo mancante? Era impossibile che non ce ne fossimo resi conto tanta era la passione che ci aveva travolti. Di solito ce n'eravamo sempre ricordati e invece in qualche modo il destino stava cercando di prendersela con me per qualche ragione.

Avrei dovuto morire.

Forse era per quello che il destino mi odiava così tanto e non mi voleva felice, perché ero scampata dalla morte a pelo, perché ero tornata in vita mentre altre persone che lo avrebbero meritato più di me non erano tornate.

E adesso come avrei fatto a crescere un bimbo da sola? Come avrei detto a Sebastian e Isabella che probabilmente avrei saltato l'ultimo anno delle superiori qui in Italia perché quello era il periodo in cui avrei partorito? Come avrei anche detto ai miei migliori amici che ero incinta?

Sebastian si sarebbe arrabbiato con Levi, probabilmente. Isabella, forse, invece, mi avrebbe consolata. Forse avrebbe cercato di farmi sentire meglio.

Mi portai una mano al ventre e sospirai tra le lacrime.

«Mi prenderò cura io di te» sussurrai provando a sentire un battito, una qualunque cosa. Volevo essere certa di poterlo sentire. Visto che ero stata così sfortunata, adesso almeno volevo che il bambino capisse che nonostante tutto l'avrei amato più della mia stessa vita. E poi era il mio bimbo e quello di Levi. Almeno una cosa mi avrebbe ricordato di lui. Sperai che il bimbo avesse preso la maggior parte dei caratteri ereditari da Levi.

Avrei dovuto dirlo a Levi? Probabilmente sì, ma non sapevo quando avrei potuto dirglielo o come avrei potuto dirglielo. Ero in ansia. Non era ancora il momento giusto per dirglielo ed io mi sentivo ancora male perché dentro di me stava crescendo una vita e questa vita era stata completamente inaspettata e non voluta.

Lo avrei nascosto. Ecco la soluzione. Non avrei detto nulla a nessuno fino a quando la pancia non si fosse vista da morire. Nel frattempo avrei cercato di nasconderla con dei vestiti larghi. Se qualcuno se ne fosse accorto, la cosa avrebbe anche potuto diventare pubblica perché ero comunque l'ex di Levi, una delle celebrità più famose degli ultimi tempi e, mio Dio, aspettavo suo figlio dentro di me.

Che gran bello scoop sarebbe stato per i giornalisti! Ne avrebbero parlato per settimane se non addirittura mesi interi, come avevano parlato tanto della gravidanza di Megan, la sposa di uno dei principi d'Inghilterra. Soltanto che nel mio caso ne avrebbero parlato di più perché sarebbe stato un figlio nato fuori dal matrimonio e avuto quando solo uno dei due era appena maggiorenne. La cosa sarebbe diventata uno scandal0 e poi, pian piano, un milione di notizie orrende sul mio conto sarebbero state divulgate, anche se si fossero trattate di fesserie. Era così che lavoravano i giornalisti. La maggior parte delle volte non dicevano nemmeno la verità e mentivano.

Mi sfiorai ancora il ventre e massaggiai «Non importa quello che diranno di te. Non importa se tuo padre ti accetterà o meno, io ti amerò fino al giorno della mia morte»

Quella era una promessa. Mi sarei presa cura del mio bambino e lo avrei cresciuto come i miei genitori avevano cresciuto me e mio fratello. Nel frattempo avrei completato gli studi. Sarei riuscita a laurearmi in medicina e poi avrei potuto salvare tante vite.

Magari sarei tornata in Australia. Avrei fatto vedere il mio bimbo alla mia famiglia, sempre se loro non fossero stati troppo arrabbiati con me e mi avessero cacciata sul serio fuori da casa loro. Dopo sarei passata a casa di Peter e sicuramente avrei trovato anche Cassidy. Avrei chiarito con loro e avrei confessato tutta la verità riguardo all'aver lasciato Levi solo per aiutare Sebastian e Isabella. Loro mi avrebbero perdonata e avrei chiesto ad entrambi di fare da padrino e madrina per il bimbo.