"Ti dico cosa succederà ora" dico entrando nel bar affiancata da Shepherd .
"Tu mi offrirai della tequila, tanta tequila e poi mi riporterai a casa dal mio amato letto" ci sediamo e un tipo grassoccio ci viene a prendere le ordinazioni.
"L'ultima volta che ho offerto da bere ad una donna ci siamo ubriacati e siamo finiti a letto" non era la miglior cosa che potesse dire ma mi accontento se paga lui.
"Non mi dispiacerebbe fare la stessa fine ma per ora mi accontento se offri tu" e l'occhiolino tattico ci sta.
Non mi sarei mai aspettata (o forse sì) che quattro bicchierini dopo mi sarei ritrovata a limonare con il mio capo in auto.
Adesso capisco perché Meredith è così attratta da lui, bacia magnificamente.
"Forse non dovremmo" mormoro ovviamente sotto effetto dell'alcol perché l'unica cosa che voglio ora è lui e un letto caldo.
"O forse sì, sta zitta e lasciami fare" è anche uno che prende il controllo e la cosa mi piace.
***
Maledetta sveglia, ho dormito sì e no tre ore e sento la stanchezza uccidermi nonostante sia ancora nel letto.
"Che ore sono?" Giusto, dimenticavo che il mio capo è ancora nel mio letto palesemente nudo e stanco.
"Le cinque e mezza" non mi alzerò nemmeno con una gru.
"Dobbiamo andare" mormora lui stringendo la presa sui miei fianchi e ho l'impressione che nemmeno lui voglia alzarsi.
"Uccidetemi" dico girandomi.
"Buongiorno anche a te" risponde lui in una risata.
"Dottor Shepherd non le conviene fare lo spiritoso a quest'ora di mattina che potrei non rispondere delle mie azioni" borbotto alzandomi munita di coperta per cercare dei vestiti da mettere.
"Puoi chiamarmi Derek" dice alzandosi a sua volta per poi stamparmi un bacio sulla guancia.
"E tu puoi anche preparare la colazione" la mia acidità supera livelli inimmaginabili la mattina.
Vestita e lavata, nonostante mi piacesse il profumo di Derek, vado in cucina dove lo trovo vestito ma con la barba incolta sul viso (non che mi dispiaccia visto che gli da un'aria sexy).
"Ora si che è un buongiorno" esclamo concentrandomi sul caffè e i pancakes preparati da Derek, lo sto adorando sempre più.
"Abiti da sola?" Mi chiede d'un tratto.
"Oggi dovrebbe arrivare il mio coinquilino" rispondo tracannando il caffè con tutta l'eleganza che mi caratterizza.
"Penso sia già arrivato" e in quel momento entra in cucina una persona che speravo di non vedere fuori dalle 48 ore di lavoro ma ovviamente la mia buona stella non mi assiste mai (e questo l'avevamo capito da un pezzo).
"Non è possibile" mormoro, qualcuno ha deciso di tirarmi un brutto tiro.
"La piccola Wabber è la mia coinquilina, ne sono contento" Alex e la sua inopportunatezza sempre presente.
"Io no, sparisci prima che la mattinata si trasformi in un incubo" e mi ha anche beccata a fare colazione col capo.
"Non ti conviene essere così acida con me ora che ti ho beccata andare a letto con il capo" ammicca, ecco appunto la mia giornata è già rovinata in principio.
"È già tanto che non ti mando via a calci in culo, accetta questa di gentilezza"
"Come vuoi, ci vediamo a lavoro" dice prendendo un borsone per poi uscire.
"Ma spero di no" ma purtroppo non mi può sentire essendo già uscito.
"Che bella giornata eh?" Esclamo aprendomi in un sorriso palesemente finto per poi dare un bacio a stampo a Derek che ha osservato tutta la scena ed ora è alquanto perplesso.
"Ti prego non lo dire a nessuno" mi sono abbassata a pregare Alex per non spiccicare parola ad anima viva su quello che è successo e spero di riuscirci.
"Sinceramente non mi interessa se vai a letto col capo, sei brava nel tuo lavoro e lui non è tipo da favoreggiamenti" e sono realmente stupita.
"Tu... non sei stato stronzo" sono confusa.
"Stai male?" chiedo tastandogli la fronte constatando che effettivamente non ha la febbre, come credevo.
"Non sono così stronzo come tutti credono, bisogna che impari a conoscermi" e detto questo mi fa un occhiolino prima di uscire.
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The Infiltrated
FanfictionE se ci fosse un personaggio in più al Seattle Grace Hospital?