Dopo aver fatto a gara con Alex per un paio di pazienti abbiamo deciso di collaborare, non so come, e ora ci troviamo di fronte ad un tipo con due chiodi impiantati nell'addome.
E se ho imparato una cosa in due giorni lavorativi è che non mi conviene chiedere la causa di alcuni incidenti.
"Inizia tu, ma delicatamente" e piano piano con una pinzetta Alex tira fuori il primo chiodo che sembra lungo quanto un braccio.
"E adesso tocca a me" mormoro eseguendo la stessa azione del ragazzo di fianco a me ma stavolta il chiodo sembra più piccolo.
"È spezzato" mi fa notare Alex indicando l'estremità piatta del chiodo.
"Troviamo l'altra parte e se siamo fortunati sarà penetrata così a fondo da permettere un'operazione" sorrido.
"Ei! È del chiodo nella mia pancia che state parlando!" Ops.
Alla fine il resto del chiodo è disperso e solo aprendo l'addome del tipo possiamo recuperarlo.
"Portatelo in sala uno e chiamate il dottor Shepherd" e porca miseria però.
La Bailey ce l'ha con me, me lo sento.
In sala applico tutto il mio autocontrollo per non sbraitare contro Derek che ho beccato fissarmi un paio di volte.
Che diritto ha di fissarmi dopo avermi usata in questo modo.
Oddio parlo io che ho sempre avuto rapporti occasionali.
Diamine, sono nel torto,
ma perché me la prendo così tanto?
Non abbiamo una relazione giusto?
Se vuole uscire con Meredith che faccia pure, io lo ignorerò.
Completamente.
E appena decido di ignorarlo lui inizia a seguirmi.
E dai però!
"Mi stai ignorando?" Mi chiede dopo avermi rincorso per tutto il corridoio.
Sì.
"No, cosa te lo fa pensare?"
"Allora perché scappi?" Ridacchia, sì divertiti vai.
"Non sto scappando, ho semplicemente da fare" in realtà non devo fare niente, ma cercherò Alex.
Devo dire che sembrava uno stronzo egoista ma quando vuole è realmente utile.
La mia ricerca si conclude quando finalmente intravedo Alex infondo al quarto corridoio che percorro, con Derek alle calcagna.
Gli faccio un cenno attirando la sua attenzione e il suo sguardo vaga fra me e Shepherd.
Non so come riesco a fargli capire che me lo voglio levare di dosso e lui si avvicina.
"Catherine ho bisogno di una mano, c'è un tipo che continua a dimenarsi perché ha paura degli aghi" mi viene voglia di fargli un applauso.
"Ci vediamo dopo" liquido Derek che assume un'espressione scettica.
Oops.
"Ti ho già detto che sei il mio coinquilino preferito?" Dico prendendo a braccetto.
"Ma sono l'unico"
"Appunto, ti devo un favore"
"Che ne dici se stasera ci ubriachiamo e paghi tu?"ammicca.
"Approfittatore" roteo gli occhi accettando comunque visto che una bella sbronza ci vuole.
No vabbè non è possibile.
Non è assolutamente concepibile.
È solo un illusione.
Lui non può aver portato Meredith nello stesso locale in cui mi trovo io in questo momento, e soprattutto evidenziamo il fatto che ha portato anche me qui.
Ma ok, ignoriamolo.
"Quello non è-
"Si l'ho visto" quanto è perspicace Alex quest'oggi. E io mi sento più acida che mai.
"Fammi bere o continuerò a fissarli male" e il tipo grassoccio dell'altra sera, riconoscendomi, mi passa direttamente la bottiglia di Tequila.
Ho una fissa per la Tequila perché non sopporto la vodka o i cocktail e in Australia la bevevamo sempre alle feste.
"Facciamo un sorso io un sorso te" dice Alex mentre io stappo la bottiglia prendendone un primo sorso.
Ah, l'alcol.
Dopo dieci minuti la bottiglia è completamente finita e io torno a pensare a quei due, appoggiando la testa sul petto di Alex che è messo male come me.
Diamine.
"Alex" lo richiamo non avendo intenzione comunque di staccarmi dal suo petto.
"Mh" risponde stringendomi.
"Meredith è meglio di me?"
"Assolutamente no." Risponde fin troppo serio.
"Tu dici?" Da dove vengono questi complessi mentali?
"Non segui lo stereotipo di ragazza perfetta e ti comporti più come un camionista ubriaco, ma questo ti rende imprevedibile ed è impossibile non adorarti. Poi sei anche fantastica esteticamente e hai dei lineamenti e degli occhi particolari." Sto per mettermi a piangere.
"Tu non sei come le altre e le batti tutte perché sei unica" mi prende per le spalle e mi dice queste parole guardandomi negli occhi.
Quanto può essere dolce.
"L'Alex stronzo e menefreghista l'hanno rapito gli alieni?" Ridacchio rovinando totalmente il momento tenero che si era creato facendogli roteare gli occhi.
"Sono solo ubriaco, non ti ci abituare carina"
"Grazie" e a queste parole gli lascio un bacio sulla guancia per poi prenderlo per mano e mormorare un "torniamo a casa" fregandomene di Derek e fregandomene di Meredith.
Che vadano al diavolo.
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The Infiltrated
FanfictionE se ci fosse un personaggio in più al Seattle Grace Hospital?