Oggi è ufficialmente una giornata di merda.
Mi sono svegliata tardi, schiacciata dal corpo di Alex. A proposito, questa abitudine di dormire nel mio letto deve finire: qualunque persona potrebbe pensare "uh che bello, dovresti fare i salti di gioia Catherine, quello strafigo schiaccia il suo corpo tonico contro di te" no, questa scena non è roba da romanzi erotici per le casalinghe cinquantenni, Alex è pesante e sbava e l'unico motivo per il quale si schiaccia contro di me è che soffre di sindrome dell'abbandono che il più delle volte si manifesta inconsciamente nel sonno.
Quindi capitolo chiuso.La mia bellissima mattinata, dovrei dire alba, quest'ora non è da definirsi mattina, non è conclusa.
Svegliata dal mio coma che ha occupato gran parte della giornata di ieri e resami conto dell'orario, mi fiondo in cucina a fare un caffè e per ottimizzare i tempi vado a vestirmi e svegliare Alex, svegliare forse non è un'affermazione corretta, dovrei dire piuttosto: l'ho buttato dal materasso rinunciando in principio ai metodi classici, ma quel deficiente è atterrato con la testa sul comodino. Se ve lo state chiedendo, no, non si è fatto male, non troppo, ha ancora i piselli surgelati, o almeno prima lo erano, sul cranio.Abbiamo capito che ogni mattina Alex rischia un trauma cranico.
Mi sono beccata un paio di insulti confusi, ma li ho bellamente ignorati impegnata com'ero a trovare degli stracci qualunque e ad indossarli senza rischiare di rompermi un osso.
È solo in bagno che ho capito quanto fosse iniziata male la giornata.
Io e Alex ieri abbiamo provato una nuova maschera peel off, che dicono fare miracoli per i punti neri, beh mi sono scordata di rimuoverla. Ho tentato di strapparla, ma a ogni mossa che provavo a fare sentivo come se mi stessero raschiando la pelle dal viso. Non avendo voglia di andare a lavoro scorticata, ho tentato con dell'acqua e piano piano, scartavetrandomi la faccia con un asciugamano sono riuscita a toglierla. Il lato positivo è che non ho effettivamente punti neri sulla pelle del viso, la parte negativa è che assomiglio ad un pomodoro, o ad un faro rosso, o ad un semaforo e non andrò avanti con i paragoni o potrebbe venirmi una crisi nervosa.Pensavate fossero finite le mie sventure? No, non finiscono mai, è un'ondata perpetua e dolorosa che si arresterà con l'arrivo della mia morte, che di questo passo mi sento molto intenzionata ad avvicinare.
A parte la multa che probabilmente avremo beccato nel cercare di arrivare in tempo all'ospedale, arrivata nello spogliatoio stavo per tirare un sospiro di sollievo, sono uscita tranquilla dirigendomi verso la Bailey pronta per il mio incarico, non solo sono stata assegnata a Shephard, il signor Shephard se avevate qualche dubbio, ma mentre con l'umore sotto le suole delle mie scarpe antiestetiche da specializzando, mi recavo alla mia tortura giornaliera, una delle ragazze all'accettazione mi passa un biglietto allegato ad una rosa, ammetto di aver avuto un bruttissimo presentimento, ma nonostante ciò ho aperto il foglietto di carta, rovinandomi totalmente la giornata.
Stasera cena a casa mia, non accetto un no.
Ti farò venire a prendere sotto casa.
Chris.Dopo questo la giornata è precipitata.
Penso di aver tirato un urlo di frustrazione così forte da aver spaventato l'intero reparto. Perché va tutto male?
Cosa c'è di sbagliato in me? O meglio, cosa c'è di sbagliato nella gente che mi circonda?
Adele mi direbbe di vedere il lato positivo delle situazioni ma non c'è un fottuto lato positivo da nessuna parte, non lo vedo, non lo trovo perché non c'è.
La vita è una merda, dopo 25 anni di vita l'ho constatato, ci potrei scrivere una legge anzi un teorema, ne ho studiati a bizzeffe nella mia vita, anche se non mi sono serviti a niente.Scriverò un bel teorema:
L'andamento della vita (x) è sempre definito da una curva decrescente tendente alla parte di piano negativa tranne nei seguenti casi:
1) sei ricco come la merda
2) sei così scemo da non notare minimamente gli eventi negativi che accadono nella tua vita (sempre x ma in questo caso ci mettiamo vicino la S di stupido)
3) non hai scelto medicina come facoltà universitaria.Ammetto che non è una scienza esatta, ma chiunque osi contraddirmi si ritroverà contro una me nel pieno di una crisi di nervi. Vi avverto, non vi conviene.
Avendo sfruttato le mie conoscenze inutili sulla matematica, che nella mia esistenza non mi serviranno ad altro che fare autoironia su me stessa, posso continuare ad elencare la lista delle mie sfortune, che abbiamo capito essere infinita.
La Rosa è stato un colpo basso, sto iniziando a non sopportare la sua testa bacata e il suo essere un perpetuo cliché di un classico americano ricco figlio di papà che ostenta i suoi soldi e vuole sempre avere tutto.
Sono tentata di presentarmi solo per strappargli quel sorriso fastidioso a suon di pugni.Prendo un respiro cercando di calmarmi.
Non è il momento per fare una sfuriata.
Non posso iniziare la giornata incazzata col mondo.
Devo lavorare.Non mi sta aiutando molto a calmarmi, ma almeno ho ripreso il passo verso il luogo in cui spero di trovare Derek.
A scopi lavorativi s'intende, ovviamente.
Se osa fare anche una viscida battutina sulla nostra situazione gli ficco un bisturi in gola.
A passo svelto e già con la voglia di vivere sotto terra, molto sotto terra, finalmente scorgo quel pezzo di merda, non è solo per mia sfortuna, ma non mi importa. Ho voglia di arrivare alla fine di questa giornata il più veloce possibile.
Mentre mi avvicino all'uomo vedo Cristina con un'espressione terrorizzata in volto, mi guarda e mi indica Derek. Alzo gli occhi al cielo, come se non l'avessi notato.
Mi fa un gesto di negazione, non capisco cosa intenda, la guardo interrogativa. Continua a scuotere la testa e fare gesti, non recepisco il messaggio. Mi sento alquanto stupida, soprattutto quando sbatto contro la schiena del chirurgo. Ed è a questo punto che vorrei sotterrarmi.
"Catherine" esclamano insieme sorpresi.
Ora ho capito.
"Oh cazzo"
Magari se fosse stata un po' più chiara.
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The Infiltrated
FanfictionE se ci fosse un personaggio in più al Seattle Grace Hospital?