LE MASCHERE

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"ou ci sei?"
"ma ti sei drogata ieri?"
Una voce familiare mi fa tornare alla realtà... Cameron.
"dio Cameron, mi hai fatto venire un infarto" lui si mette a ridere.
"sono 10 minuti che fissi il vuoto e non mi rispondi, sembrava dormissi... Vuoi che ti porto un cuscino?" mi domanda ironico.
"oggi non ci sono con la testa" sospiro,
Ho bevuto troppo ieri sera.
"va bene, ricordati che la prof sta comunque spiegando" sussurra indicandola, io faccio crollare la testa sul banco e ritorno tra i miei pensieri.

All' intervallo corro in corridoio e mi posiziono nel mio angolino vicino agli armadietti. Incontro lo sguardo di Jessica, da quando è arrivata al liceo viene bullizzata da tutti, è una persona fragile, proprio per questo si è aggiudicata da subito la preferenza dei prof. Dopo tutto mi sembra corretto, ho notato che è leggermente dislessica, viene da un' altra città, è più piccola di noi ed è insicura... Tutti motivi per prenderla in giro.
Abbasso lo sguardo sulle mie unghie azzurre e argento, le ho fatte in Sicilia, mi piacciono un sacco e ne vado fiera.
Ad un certo punto sento un ragazzo che piange, guardo meglio, oh si, è uno dei miei compagni di classe, uno che si offende subito, molto delicato.
Mi avvicino e noto che molte persone sono scese da altri piani per osservare la scena, al centro di tutto ciò c'è lei,
Si, proprio lei...
Jessica rivolge uno sguardo omicida al ragazzo che piange e lo lascia andare, di fianco a lei c'è un' altra mia compagna di classe, Judith, anche lei è una ragazza sensibile... Ma in quel momento lei e Jessica non lo sembravano più.
"che avete da guardare voi!?"
Jessica si passa la mano tra i capelli rossastri
"andatevene o farete la stessa fine!"
Annuncia dinuovo la rossa per poi allontanarsi accompagnata da Judith.
Non ci posso credere, Jessica, la ragazza nuova, quella bullizzata che fa invertire gli ruoli... Lo so, Jess ha capito come funziona qui, o mangi o sei mangiato, era stufa di essere presa in giro, sapeva di avere l' approvazione dei prof e l' ha sfruttata, ora sarà lei a fare del male agli altri, jake non è più un mio problema con Jessica in circolazione, i giochi sono cambiati.

Dopo ciò che è successo non mi fido più di nessuno, indossiamo tutti delle maschere...mi dirigo verso il mio armadietto e sento un pianto disperato, è Jessica, con la prof, le sta spiegando che è stata bullizzata, come testimone c'è Judith, certo. Ho capito come vuole giocarsela, prendere per il culo e demoralizzare gli altri e poi raccontare il contrario, tanto i prof pensano che lei sia un dolce angioletto.
Sto per scoppiare, apro l' armadietto con rabbia per prendere i libri e noto un piccolo bigliettino accatastato sotto dei vecchi quaderni,

351 738 4590
Chiamami 🤙🏻

Cosa... È anonimo, dopo quello che è successo alla festa ho paura a chiamare, un maniaco che mi vuole rubare dati? Non ho tempo per queste cose, ci penserò un altro giorno.

𝐑𝐀𝐈𝐍 𝐆𝐈𝐑𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora