CI SONO IO...

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Vengo svegliata dal rumore della sveglia, apro gli occhi... 7:32

Oh cazzo

Mi butto giù dal letto e vado in bagno, mi lavo velocemente e indosso o promi vestiti che trovo, scendo le scale, la porta, corro, l'autobus... Aaaaah andatevene tutti a quel paese.
Ci metterò 2 ore senza autobus, corro, vado più veloce... 7:40

30 minuti dopo
Arrivo in classe con 10 minuti di ritardo, sudo e respiro velocemente, appena entro nell'aula sorprendo la prof che sta parlando,
"non so proprio come ci andrà quella ragazza all' università"
Forse non è stato il momento giusto per entrare, stanno parlando di me, lo so, di quanto sono patetica, stupida e pigra.
"oh, Russell, dinuovo in ritardo"
La prof si accorge di me e imbarazzata mi invita ad uscire, come sempre.

Dopo la lezione passata in corridoio vado verso i bagni femminili. Apro il rubinetto e metto le mani sotto il getto gelido dell' acqua, in quel momento una ragazza entra nel bagno, abbiamo compagnia.
"ti consiglio di smetterla di metterti in mezzo a me e Jess, sei solo una sfigata senza amici"
A parlare è una delle "amiche" più famose di Jessica.
"tu non ti accorgi che lei ti sta solo sfruttando, non sei sua amica, è tutta una finta per crearsi un esercito"
Cerco di farla ragionare, Jessica la tratta come una stupida marionetta,
"ma smettila, sei solo gelosa, non hai amici e vai in giro a dire cazzate tutto il giorno"  me ne vado scioccata e mi dirigo nei corridoi dove per puro caso del destino incontro proprio la persona sbagliata.
"buongiorno, com'è andata la tua relazione con il corridoio durante la punizione? Aspetta, è l'unico fidanzato che ti puoi permettere"
Mi giro per andarmene e incontro la faccia di Jake, mi sferra un pugno sull'occhio,
"e non pensare di importunare un'altra volta me o le mie amiche"
Jessica se ne va insieme a Jake ed io rimango da sola in corridoio con la faccia sanguinante.

Dopo la scuola
Sbatto la porta di casa e vado in camera mia, "Madd, stai bene?"
Chloe mi chiama dal soggiorno ma io la ignoro. Apro il cassetto del comodino e tiro fuori il mio coltello, sto impazzendo, ho ancora l'occhio viola per stamattina, sono inutile, la lama sta per tagliare la mia pelle quando suona il campanello.
" Chloe vai tu!"
Le urlo dal piano superiore,
"c'è qui una tua amica!"
Amica? Oddio Peyton...
Scendo le scale lasciando sul pavimento della mia camera il vecchio coltello ancora sporco di sangue,
"ciao Madison, sono venuta a salutarti, so che hai passato il weekend al lago"
Le prendo il braccio velocemente e la porto di sopra,
"vieni con, me"
Lei mi segue e arriviamo in camera mia, mi ero dimenticata del disordine,
"Madison, perché c'è un coltello sporco di sangue per terra?"
Rimango in silenzio per un po' e sospiro,
"tu, non puoi capire..."
Abbasso lo sguardo,
"Sono piena di tagli sulle braccia, ecco perché metto sempre felpe a maniche lunghe, e il sangue sul coltello è secco, vecchio, autolesionista, no?"
Silenzio...
"Hai l'occhio viola, ti bullizzano, e tu ti rifugi nell'insicurezza e nel dolore"
Peyton si rattrista e mi prende per mano,
"oh, Madison, io... Non sapevo"
Si siede sul letto e sospira,
"ti voglio aiutare, verrò a casa tua 3 volte alla settimana, passeremo del tempo insieme e ti aiuterò a superare tutto, iniziando da adesso"
Si avvicina alla scrivania e nota i miei libri rovinati e incompleti,
"partendo dai compiti di aritmetica!"
Scoppiamo a ridere e ci prendiamo per mano... Io con lei sto bene, non me la togliete, è l'unica cosa bella che mi rimane.

𝐑𝐀𝐈𝐍 𝐆𝐈𝐑𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora