"Anno nuovo, vita nuova"
Esultai voltandomi con un sorriso. Portai un braccio intorno alle spalle della mia migliore amica e lanciai uno sguardo alla struttura davanti a me sospirando appena, sarebbe stato l'anno della svolta, me lo sentivo. Gli studenti erano tutti accalcati all'ingresso mentre si salutavano riprendendosi da questi tre mesi di vacanza. Si iniziava un nuovo anno, un nuovo semestre, e caspita; non vedevo l'ora che iniziasse tutto il divertimento.
"Pronta Meggy?" Camille mi lanciò uno sguardo complice
"Sono nata pronta" le diedi il pugno per poi incamminarmi verso l'entrata"Su sbrigatevi. Non vorrete fare tardi il vostro primo giorno" inveì la professoressa Smith all'entrata
Non era affatto cambiata, i soliti capelli bianchi raccolti in uno chignon impeccabile, i soliti occhiali quadrati sul naso leggermente storto e il solito vestito floreale.
"Professoressa" accennai con il mento quando le passi accanto "mi è mancata durante l'estate" sorrisi falsamente
"Signorina Wood. Anche quest'anno ha deciso di darci del filo da torcere?" Domandò sistemandosi gli occhiali sul naso con fare superiore
"Sempre" annuii per poi sorpassarla per andare in aulaIl primo giorno di scuola era sempre un po' traumatico per tutti, ma infondo a me piaceva. Ritornare tra quelle quattro mura, ormai conosciute, riunirci con i nostri compagni e prometterci di rendere questo anno impeccabile, pieno di risate, note e punizioni scontate insieme. Per quanto si possano odiare gli insegnanti e lo studio, la scuola restava un po' come un ambiente familiare dove passavamo la maggior parte del tempo, ci toccava, perciò meglio rendere il tutto più interessante.
"Ciao Billy" gridò Camy correndo ad abbracciare il ragazzo di colore seduto sulla cattedra
"Ecco le mie ragazzacce preferite" gridò quest'ultimo sfilando da bocca il suo lecca lecca "Megan, cazzo sorella che fine hai fatto durante l'estate?" Sorrise nella mia direzione
"Sono stata occupata ad evitarti, idiota" andai a sedermi al mio posto poggiando i piedi sul mio banco.
Billy Covinich era un ragazzo davvero particolare. Un rivoluzionario si potrebbe definire. Con il suo solito stile strambo, quel sorriso strafottente ma un continuo burlone che approfittava di ogni occasione per fare battute, davvero poco divertenti."Cosa ci racconti di nuovo?" Camy prese posto accanto a me mentre Billy si sedette sul mio banco facendo cadere lo zaino sul pavimento
"Riprendi gli allenamenti oggi Megan?" Domandò accennando verso di me
"No. Al massimo riprendo il mese prossimo, per ora voglio solo rilassarmi" scrollai le spalle
"Credevo ti fossi allenata durante l'estate. Chi ti ha fatto quel brutto livido sul braccio?" Fece una smorfia di dolore
"Ho fatto a botte con un tizio. Se ti fa paura questo dovesti vedere la faccia di quell'uomo" risi facendogli l'occhiolino e vidi Camille roteare gli occhi al cielo esasperata
"Sei sempre la solita. Ad ogni modo, vi siete perse un sacco di feste ragazze, ma state tranquille, questa sera c'è una mega festa da Brook per festeggiare l'inizio della scuola" ci puntò un dito contro "non potete mancare" annuì poi
Io e Camille ci lanciamo un occhiata fugace per poi sorridere e riposare lo sguardo sul ragazzo davanti a noi
"Ci saremo" esclamammo all'unisonoL'estate era ufficialmente terminata. E con mio grande stupore potevo dire una semplice parola: finalmente.
Questi tre mesi erano stati un vero inferno per me, e ora potevo dire che avrei recuperato tutto il divertimento perso nei prossimi mesi a seguire.Il primo giorno non si faceva mai nulla qui alla S.M. Art School. I professori ci lasciavano del tempo libero che noi spendevamo a girovagare per i corridoio a non fare nulla. C'era ancora l'odore d'estate in giro, tutti un po' più abbronzati e gli abiti di chi dopo questo infernale primo giorno sarebbe corso in spiaggia per fare un bagno.
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Like The First Time
Teen Fiction"Volevi sapere se ci fosse posto per Cameron nel mio mondo. Beh, non esiste un posto del genere, perché lui è il mio mondo. Mi hai chiesto se avessi la certezza di poterlo rendere felice, non ne sono sicura, ma sono certa di una cosa. Sono felice ne...