Chapter 17

4.1K 174 6
                                    

POV CAMILLE

"Ti aspetto dentro" esclamai frettolosamente scendendo dall'auto mentre Jorge andava a parcheggiare velocemente.
Era successo tutto molto in fretta. Cameron mi aveva chiamato e aveva iniziato a gridare a cellulare che Megan aveva avuto un incidente in auto, ma che non sapeva come rintracciarla dato che il cellulare della mia migliore amica era staccato. Avevo chiamato subito Jorge che fece di tutto per scoprire dove si trovava Megan, lo scoprimmo solo due ore dopo, già, avevamo passato due ore di inferno senza sapere se Megan stava bene. Jorge mi era passato a prendere e ora stavamo correndo in ospedale mentre Cameron faceva lo stesso.

Corsi senza riprendere fiato fino al bancone all'ingresso dove c'erano tre infermiere occupate
"Sto cercando la mai amica, Megan Wood, mi hanno chiamato e hanno detto che era questo l'ospedale" affermai
"La ragazza dell'incidente stradale?" domandò una delle infermiere e io annuì velocemente "L'ambulanza non è ancora arrivata, sarà qui a breve" mi comunicò
"Ma dall'incidente sono passate ore, perchè è stata soccorsa solo ora?" mi accigliai
"Non glielo so dire signorina, forse nessuno ha chiamato i soccorsi" scrollò lei le spalle

In quel momento sentii il suono della sirena dell'ambulanza e mi voltai vedendo alcuni medici correre fuori. Uscii e vidi le porte dell'ambulanza mentre venivano aperte di scatto, subito i due infermieri sopra l'ambulanza fecero muovere la barella che i medici fuori afferrarono.
Mi si gelò il sangue nelle vene e mi si appannò la vista a causa delle lacrime quando vidi il volto di Megan e la testa ricoperta di sangue così come gran parte del suo corpo. Era anche peggio di quando la picchiava suo padre.
"O mio Dio" sussurrai coprendomi la bocca con le mani
"Fate largo" gridò un medico all'ingresso per far spostare alcune persone che si erano accalcate per vedere
"Ha perso i sensi e molto sangue, ha bisogno di una trasfusione subito" gridò l'infermiere biondo dall'ambulanza
"Presto, non c'è tempo da perdere"

Mi spostai per farli passare ma subito mi accostai alla barella
"Megan, Megan" piansi cercando di stringerle la mano
"Signorina, non può andare oltre" mi bloccò un'infermiera mentre gli altri portavano Megan oltre la porta della sala "La prego di attendere il sala d'aspetto" esclamò

"Camille" sentii gridare alle mie spalle e vidi Cameron correre trafelato
"Cameron" biascicai appena andandogli poi incontro
Piansi forte e mi portai le braccia al petto appoggiando poi la fronte sul suo petto come ad abbracciarlo, lui mi accarezzò la schiena con una mano con fare teso e mi poggiò l'altra mano sul mio braccio
"Come sta?" sussurrò preoccupato a morte
"Non lo so, l'hanno appena portata qui. Ma non capisco perchè solo adesso quando l'incidente è successo più di due ore fa" mi staccai guardandolo negli occhi

"Sei Camille giusto?" sentii alle mie spalle e mi voltai ritrovandomi davanti l'infermiere biondo che era sull'ambulanza
"S-si" annuii debolmente asciugandomi il viso con le mani
"Sono Eric, ci siamo incontrati quella volta al ponte di Santa Monica" si indicò
"Sei il marito di Abby" mi ricordai
"Esatto"
"L'hai soccorsa tu?" domandai e lui annuì "Potresti spiegarmi? Ho saputo dell'incidente due ore fa, eppure è stata portata qui solo adesso. Perchè?"
"Beh ecco vedi, deve essersi distratta perchè il conducente del camion ha detto che è uscita dal nulla lungo la strada, ha frenato ma Megan non deve essersi accorta dell'altro perchè ha continuato a guidare a tutta velocità"
"Si, era a telefono con me e ad un certo punto le era caduto da mano, si è piegata per recuperarlo" affermò Cameron
"L'auto di Megan è schizzata fuori dalla strada e si è ribaltata infiammando il motore. Per fortuna hanno chiamato subito i soccorsi e prima di portarla qui abbiamo dovuto farla uscire senza farle male, ma prima ci siamo dovuti assicurare che non fosse incastrata" spiegò
"O mio Dio" mormorò Jorge con gli occhi lucidi andandosi poi a sedere troppo sconvolto

"Tu sei Cameron?" domandò poi riferendosi al ragazzo che era molto pallido in viso
"S-si, ci consociamo?" si accigliò appena
"No, Megan mi ha parlato di te sull'ambulanza. Ha detto che ti ama e ci ha vietato di tagliarle la maglietta per metterle la flebo perchè ha detto che era la tua maglietta che lei preferiva" sorrise per poi dargli una pacca sulla spalla e andare via

Like The First Time Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora