Mi svegliai con un gran mal di testa quella mattina.
Ero in una stanza che non era la mia e ci misi un po' ma a capire dove mi trovassi, poi ricordai tutto."Merda" scattai a sedere e subito mi portai una mano alle tempie che stavano per esplodere
"Alla buon ora"
Mi voltai verso la porta e vidi Liam in bermuda che mi sorrideva maliziosamente
"Che diavolo.." sussurrai strofinandomi gli occhi
"Dormito bene?" Sghignazzò e io lo guardai male per poi alzarmi
"Com'è andata con Camille?" Domandai stiracchiandosi mentre lo seguivo in cucina
"Benissimo direi" sussultai quando sentii quelle parole alle mie spalle
Mi voltai velocemente e vidi la mia migliore amica con indosso un pigiama maschile di almeno quattro taglie in più alla sua"Che ci fai qui?" Domandai guardando prima lei poi Liam
"Ieri sera Cameron mi ha scritto dicendo che eri ubriaca e che ti aveva portato qui, Camille era preoccupata e l'ho accompagnata a casa nostra, poi ha iniziato a piovere e ho insistito per farla fermare qui a dormire" scrollò le spalle Liam
"Dormire..??" Sussurrai guardandoli entrambi maliziosamente
"Si, dormire" mi fece la linguaccia Camille
"Sarà" feci il giro della cucina per andare a sedermi sullo sgabello accanto al bancone"Dov'è Cameron?" Domandai giocherellando con i biscotti che mi stavo divertendo ad affogare nel latte
"È uscito poco prima che ti svegliassi, non so dov'è andato" fece presente Liam guardando l'orario
"Ma con questo tempo dove sarà andato?" sussurrò Camille osservando fuori dalla finestra
L'aria era molto fresca fuori e pioveva a dirotto, c'era un vento pazzesco e gli alberi sembravano voler venire giù prima o poi.
"Restare qui per pranzo? Tanto il tempo fa schifo e non potete tornare" sorrise vittorioso Liam
"Come se la cosa ti dispiacesse" sbuffai tornando poi in camera
Avevo provato a fare colazione ma l'unica cosa che volevo quella mattina era che il mal di testa a causa della sbornia passasse.Mi guardai allo specchio all'interno dell'armadio e notai che gli abiti di Cameron mi donavano
"Stanno meglio a te che a me"
Mi voltai e vidi, appunto, il proprietario appoggiato allo stipite della porta che mi guardava sorridendo leggermente e con una busta in mano
"Effettivamente a me dona tutto" mi vantai sedendomi sul letto incrociando le gambe
"Per te" affermò lasciando cadere la busta sulle mie gambe
La aprii confusa e sorrisi quando vidi la pasticche per il dopo sbronza. Era uscito con questo tempo solo per andare in farmacia per me?
"Grazie" sussurrai prendendone subito unaMi alzai dal letto per poter andare in bagno, mi lavai il viso e raccolsi i capelli in uno chignon disordinato.
Tornai in camera e vidi Cameron accanto alla scrivania con in mano il mio cellulare, era intento a leggere qualcosa.
Merda!!
"Che cazzo fai" glielo strappai dalle mani con rabbia
"Chi è Carl?" Domandò curioso
Cosa diavolo aveva letto?Sbloccai il cellulare e notai un messaggio perso da parte di mio padre
Da Carl: tornerò prima questa settimana, starò per un po' a casa quindi vedi di non starmi tra i piedi che ho molte cose importanti da fare"Chi diavolo ti ha detto che potevi leggerlo? È il mio telefono e tu devi stare lontano dalle mie cose" sbuffai nervosa
Avrebbe potuto leggere di tutto, ci sono molti messaggi da parte di mio padre sul cellulare che potrebbero fargli capire molte cose.
"Ok, calma" disse leggermente confuso dalla mia reazioneCameron tornò in cucina mentre io me ne restai in camera per potermi cambiare e rindossare i vestiti di ieri sera. Uscii dalla camera e oltrepassai il corridoio, ma mi fermai dietro il muro della porta della cucina quando sentii pronunciare il nome
"Megan pranza con noi?" Domandò Liam e Camille rispose in positivo
"Camille, chi è Carl?" Domandò d'un tratto Cameron e io sentii il sangue gelarsi nelle vene
"C-come sai questo nome?" Domandò nervosa la mia amica
"Ho letto un messaggio sul cellulare di Megan, sai dirmi chi è?" Insistette
"Beh, Carl è suo padre" sussurrò lei con voce flebile
"Aspetta un secondo, stai parlando di Carl Wood? Il miliardario??" Domandò incredulo Liam e Cameron sbarrò gli occhi
"Non avevo idea che Megan fosse sua figlia..." osservò quest'ultimo
"Mio Dio è una cosa così eccitante" sorrise Liam euforico
"A dire il vero non sembrava molto socievole dal messaggio che le ha mandato" biascicò Cameron
"Ti do un consiglio Cameron" esclamò Camille bloccando quella conversazione con voce calma e molto sicura "se vuoi essere amico di Megan, non fare domande sulla sua vita e non ficcare il naso in cose che non ti riguardano, aspetta che sia lei a dirtelo"
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Like The First Time
Teen Fiction"Volevi sapere se ci fosse posto per Cameron nel mio mondo. Beh, non esiste un posto del genere, perché lui è il mio mondo. Mi hai chiesto se avessi la certezza di poterlo rendere felice, non ne sono sicura, ma sono certa di una cosa. Sono felice ne...