Chapter 16

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"Mi dispiace" mormorò sulle mie labbra e io annuii non smettendo di baciarlo "scusami" disse ancora affondando in me con ancora più decisione facendomi gemere
"S-si, mhh...proprio lì" ansimai stringendo il lenzuolo tra le dita
"Ci-ci sono quasi..." sussurrò dopo poco affondando ancora e ancora
Quando raggiungemmo entrambi l'apice rilasciammo un gran sospiro facendo rilassare poi tutti i muscoli.
Uscì da me e dopo aver gettato il preservativo venne a sedersi al mio fianco. Osservai il soffitto ricoperto dalla rete e cercai di far rallentare il respiro.

D'un tratto lo vidi stendersi su un lato, appoggiò la testa sulla mano mentre si reggeva sul gomito contro il materasso, mi guardò con un sorriso complice e io mi ritrovai a sospirare
"Cosa c'è tra te e Amy?" Pose la fatidica domanda
"È la mia sorellastra" esclamai
"Questo lo hai già detto, ma cosa c'è realmente?" Portò una mano sulla mia pancia accarezzandomi lentamente
"È una stronza" sbuffai "sua madre è una stronza come lei che ama i soldi e la bella vita quindi sta con mio padre, tutto qui" scrollai le spalle
"Perché li odi così tanto? Sono la tua famiglia e-" lo zittii con un gesto della mano guardandolo male
"Loro non sono affatto la mia famiglia, chiaro?" Precisai
"Si scusa, hai ragione. Però dovresti provare ad andarci d'accordo, non potrete odiarvi in eterno" mi fece presente
"I miei piani erano altri a dire il vero" mormorai avvicinandomi di più a lui così da poter sentire il suo calore "ora ho 18 anni, posso vivere per fatti miei ed è quello che farò presto" spiegai baciandogli il petto con fare malizioso
"Aspetta" mi scostò lievemente per potermi guardare in viso, anche se a causa della luce spenta riuscivamo a vedere solo le sagome "andrai a vivere da sola?" Domandò
"Beh, Camille non ha tanta fretta quindi non verrà con me, perciò si" annuii con nonchalance
"Ti sei proprio programmata la vita vedo" sorrise sarcastico e io scrollai le spalle
In un attimo mi attirò sotto di se facendo aderire nuovamente i nostri corpi.
"Ti fermi a dormire qui?" Chiese prendendomi a baciare il collo
"Di nuovo? Non ricordo più quando è stata l'ultima volta che ho dormito nel mio letto" sorrisi giocherellando con i suoi capelli
"Sta diventando inutile vero?" Mormorò alzando il viso per potermi guardare negli occhi
"Cosa?" Mi accigliai
"Il tuo letto...bè, forse tutta casa tua lo sta diventando" fece presente 
"Per niente, non posso certo vivere sotto a un ponte" esclamai
Mi guardò arcuando un sopracciglio e in risposta gli feci il broncio
"Cosa c'è?" Ridacchiai
"Niente" scosse la testa "allora? Dormi qui?"
"Ok. Ma domani dovrò svegliarmi presto per andare a casa a cambiarmi, non ho vestiti puliti qui" spiegai baciandogli il mento
"Lo vedi?" Si scostò mettendosi a sedere
Lo imitai infilando velocemente la sua maglietta che aveva gettato infondo al letto prima.
"Cosa?" Domandai confusa
"Questo intendevo" si indicò attorno
"Ma di che parli?" Chiesi spazientita
"Mi stia prendendo in giro? Sul serio non hai capito?" Mi guardò attonito
"Se tu parlassi chiaro forse ci capirei qualcosa" gli feci presente sarcastica
Prese un profondo sospiro e si passò velocemente una mano sul viso esasperato.
"Lo stai facendo di proposito, vero?"
"Ma cosa?" Sbottai allargando le braccia esasperata
Fece per parlare ma mi uscì una risata che non riuscii a nascondere. A quel punto Cameron restò zitto e fece uno scatto in avanti intrappolandomi sotto di lui. Mi guardò divertito mentre io scoppiai a ridere di gusto.
"Sei proprio una peste" mi fece il verso poggiando la sua fronte sulla mia portando le sue mani tra i miei capelli
"Eri così carino in difficoltà" risi annuendo per poi baciarlo lentamente sulle labbra
"Allora? Vieni a vivere qua?" Domandò in un sussurrò "stai con me, mi sembra una gran cazzata che tu vada a vivere da sola se poi passi tutto il tuo tempo qui con me" prese a strusciarsi contro di me
"V-vivere insieme è un grande passo Cameron" sussurrai con voce flebile
"Resta con me piccola, ti prego" mormorò baciandomi il naso

Non potetti fare altro che annuire per poi spingere le mie labbra sulle sue dando il via a un gioco erotico sotto le lenzuola che durò tutta la notte.

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