Wake Up In Hell [IN REVISIONE]

six

Casual Affair - Panic! At The Disco

Vidi una figura girata di spalle, in lontananza. Indossava il cappuccio per ripararsi dalle poche gocce di pioggia che stavano cominciando a cadere dal cielo.

Mi avvicinai lentamente fino ad arrivare abbastanza vicino.

"Volevi vedermi?" domandai incrociando le braccia al petto.

Cristopher si girò verso di me, togliendo le mani dalla tasca della felpa. Mi squadrò dall'alto in basso, deglutendo a fatica.
Sembrava nervoso.

Annuì senza parlare e mi invitò a sedermi accanto a lui sulla panchina.

"Sì, ecco... dobbiamo parlare." ripetè il biondo, guardandosi intorno.

"Questo l'hai già detto, vai al punto."

Il ragazzo abbassò la testa e cominciò a picchiettare il piede a terra dal nervosismo "Abbiamo avuto alcuni problemi ultimamente io e te..."

"Alcuni?" dissi sarcastica.

"Tanti..." si corresse "È difficile da spiegare,... Io credo che ogni coppia abbia i propri problemi da affrontare e che, parlandone insieme, alla fine tutto può risolversi." spiegò Cristopher sorvolando l'argomento principale.

"Ma?" lo misi alle strette, volendo sapere dove stava andando a parare.

"...Ma credo anche che il vero amore arrivi per tutti."

Corrugai le sopracciglia, confusa "Cosa intendi dire con questo?"

Il biondo sospirò "Senti, non sono molto bravo con le parole, lo sai. Penso tu abbia capito cosa intendo."

Scossi la testa divenendo seria "No, Cristopher, non ho capito. Spiegati meglio."

Il cuore batteva sempre più forte.

Il ragazzo prese un respiro profondo, poi pronunciò la fatidica frase "Tra me e te non può più funzionare."

Improvvisamente mi sentii come se il mondo attorno a me si fosse fermato.
Trattenni il respiro per alcuni secondi e guardai dritto negli occhi il biondo, sbattendo più volte le palpebre.

"Vuoi chiuderla così?" domandai sconvolta.

"Johara,..."

"Fammi parlare, Cristopher." lo interruppi, deglutendo a fatica "Mi stai dicendo che vuoi buttare nel cesso due lunghi anni di relazione?"

"Non li sto buttando nel cesso, sto solo dicendo che siamo arrivati ad un punto in cui non si può fare nulla per rimediare."

"Questo lo dici tu! Oggi sono venuta qui credendo che volessi riprovarci, che volessi scusarti per il tuo comportamento meschino degli ultimi tempi e provare, non so..., ad essere un fidanzato migliore." esclamai sentendo la rabbia a fior di pelle "Io ti ho amato, Cristopher. Ti ho amato veramente."

Il ragazzo abbassò lo sguardo per non incrociare il mio. Stava cominciando a capire che aveva torto.

"Ma sai una cosa?" dissi sorridendo sarcasticamente, mentre mi asciugavo le lacrime sotto gli occhi "Forse sono stata una stupida a mettermi con te. Sono più che convinta che tu non abbia mai provato nulla del genere nei miei confronti."