•Capitolo 4•

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Alberto's Pov:

Scendo nella hall.
Mi guardo in giro per vedere se individuo una testolina arancione ma niente, non la vedo.
Mi rassegno e mi siedo sul divano iniziando a spippolare il telefono per passare il tempo.
Possibile non ci sia nessuno sveglio?
Apro Instagram e metto qualche mi piace qua e là.
Un'idea improvvisa però mi balena in testa.

Tish ce l'avrà un profilo?

Provo a scrivere il suo nome e la trovo subito.

"Tish Dots".

Che significa Dots?
Ah, io e l'Inglese su due rette parallele da sempre proprio.
Lascio perdere il nome criptico e comincio a guardare le sue foto.
Mamma quanto è bella.
Nelle sue foto noto un cambiamento progressivo non indifferente.
Se prima aveva i capelli lunghi in stile "emo" adesso porta un bellissimo caschetto con una frangia davvero sbarazzina.
Sembra più grande della sua età e questo mi fa ricordare le ragazze della mia terra con una piccola differenza però: lei è estremamente nordica.
Noto con estremo piacere una foto che descrivere come "meravigliosa" sarebbe poco.
Un primo piano.
Dei fiori in testa.
Sembra nuda in questa foto.

Un vedo non vedo che se continuo a guardare finisce male.

Vedo apparirmi una notifica ma non ci faccio caso.
Sono troppo concentrato a guardare il volto della Serba.
I suoi occhi color del ghiaccio mi mettono i brividi come se stessi sulla neve.
Parliamo della sua bocca grande, rosa e talvolta rossa e carnosa.
Parliamone.
La conosco da un giorno e sento di avere un problema.
Un problema grave mi sa.

«Accidenti come sei concentrato frate, manco caghi il mio follow» a queste parole mi giro di scatto trovandomi Jefeo a un palmo di naso.
«Ue compare, la prossima volta avvisa però ahah» ridiamo insieme.
«Bella eh?» mi domanda ammiccando.
Mi rendo conto di avere il profilo di Tish in bella vista e decido di bloccare lo schermo.
«Chi?» faccio il vago sperando di deviare il mio compagno di squadra.
«Ma come "chi", la nostra Capitana. È tre ore che la stavi guardando, vuoi che non me ne sia accorto?» ghigna.

Non ci credo, mi stava spiando il telefono.

«Non si spia Jefeo, molto male» facendo il finto offeso mi giro dandogli le spalle.
«E daaaai non ti arrabbiare, hai ragione, ho sbagliato. È solo che mi fa troppo ridere la situazione, sembrava tu fossi ipnotizzato» mi rendo conto della veridicità delle sue parole.
Questa situazione sta diventando imbarazzante per quanto strana.
«Perché non la segui? Ah e già che ci sei segui anche me che ti è arrivata la notifica del mio follow ma manco l'hai vista ahaha» e a queste parole capisco definitivamente di esser stato completamente monitorato durante la mia navigazione su internet.

«Ti giuro che quando sono sceso non ti ho visto, non c'è anima viva qui.»

«Beh è domenica frate, la gente dorme e sono tutti in after per un motivo o per un altro. Anche la tua bella non la vedremo prima delle 2, io ti avverto.»

La mia bella.

A chi si riferiva?

Chiacchieriamo del più e del meno con Jefeo.
Mi racconta un po' della sua famiglia, della sua situazione scolastica non proprio brillante tanto che ha deciso di mettere da parte lo studio per la musica.
Anche la musica è "studio" ma, a mio parere, uno molto più bello.
Jefeo è del 2000.
Ci passiamo 3 anni perché io sono del '97.
Mi dice di avere una sorella e mi fa vedere qualche sua foto.
Molto carina.
Dice che lei è la sua più grande fan, che l'ha sempre sostenuto e crede in lui più di chiunque altro.

Tutto ciò mi fa pensare alla mia di sorella.
Ramona.
Lei si che è bella.
La mia picciotta.
Quando parlo di lei mi si illuminano gli occhi perché è veramente una persona molto importante.
Come per Jefeo anche per me mia sorella è fonte di continuo sostegno.
Da piccolo ho passato tante cose brutte.
Lei è sempre rimasta al mio fianco proteggendomi come poteva.
Inizialmente io mi vergognavo di ciò ma poi ho capito della fortuna che avevo nell'averla sempre con me.

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