BTS-forever Cap.5
Era ormai arrivato l'ultimo giorno di vacanza. L'indomani mattina i BTS avrebbero salutato quello splendido luogo per ritornare al loro lavoro. Nonostante ciò il divertimento era assicurato. Avevano trascorso anche quella mattina al mare ritornando all'abitazione a pomeriggio ormai inoltrato. I primi che ebbero l'occasione di farsi una bella doccia rilassante furono Yoongi, J-hope e Taehyung, mentre Jungkook decise di farsi una bella passeggiata. Per tanto gli unici sfortunati o fortunati,dipende dai punti di vista, rimasti sdraiati sui lettini posizionati al fianco della piscina furono Namjoon e Jin. I due innamorati erano contenti di trascorrere quell'attimo di pace insieme, visto che anche Jimin era salito nella sua stanza con l'intenzione di togliersi da dosso tutto quel sale marino. Jin era intento a godersi quel lieve momento di beatitudine,steso sul lettino a pancia in giù, quando sentì una mano accarezzargli il polpaccio e lentamente salire verso l'interno coscia, per poi fermarsi sul suo gluteo destro. – Finiscila Nam- borbottò il ragazzo senza cambiare posizione. – Dai hyung è da ieri che mi tieni il muso- rispose il leader. – Certo dopo quello che hai combinato mi sembra il minimo- - Ma non è stata colpa mia! – si difese il più piccolo. Jin alzò leggermente il capo per guardare l'amato – Come no? Per colpa tua ieri ho dovuto preparare due volte la colazione, pulire il disastro che avete combinato in cucina e come non bastasse mi è toccato anche pagare la cena, perché un certo signorino che mi sta proprio qui davanti, voleva offrire una cena ai suoi compagni, ma sbadato come è si è scordato il portafogli a casa-. – Dai hyung non l'ho fatto apposta- - Ci mancherebbe solo quello- ironizzò Jin tornando a poggiare la testa tra i suoi avambracci, non vedendo il tenero broncio comparso sul volto di Namjoon. Dal canto suo il più piccolo sapeva bene come far cambiare idea al suo hyung. Iniziò così ad accarezzare con la punta dei polpastrelli la schiena del maggiore,provocando in lui,anche se in maniera lieve,brividi di piacere. Jin mugugnò contrariato a ciò che stava facendo il più piccolo, che ora aveva preso a disegnare cerchi perfetti su quella morbida belle. –Nam fermati- disse il più grande, ma quest'ultimo di tutta risposta spostò le sue dita verso le spalle dell'amato – Se vuoi che mi fermi devi farlo tu hyung- gli sussurrò all'orecchio il leader mentre iniziava a massaggiare le possenti spalle del giovane. Jin – mh- mugugnò ancora. Una cosa che riusciva bene a Namjoon era persuadere l'amato, sapeva perfettamente dove toccarlo. –Allora hyung mi perdoni? – - Dovrai fare più di cosi mio caro Namjoon per dissuadermi-. Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e iniziò a lasciare una serie di baci lungo tutta la colonna vertebrale che causarono brividi di piacere all'amato. Dal fondo della schiena iniziò lentamente a risalire fino ad arrivare al retro del collo, che cominciò a mordicchiare. – Ah- un piccolo gemito uscì dalle labbra del più grande – Allora hyung ?- disse mentre lasciava la deliziosa pelle di Jin. Il più grande non fu contento di quell'allontanamento –oh hyung se vuoi che continui mi dovrai perdonare- sorrise malizioso Namjoon. -Cosa potrei mai fare con te- sospirò Jin – Va bene ti perdono solo se finisci quello che stavi facendo-. Il leader sorrise ancora e di nuovo prese a massaggiare le spalle del giovane,mentre senza fretta scendeva verso la pelle del giovane. Quando sentirono aprire la porta finestra del salotto. Subito Namjoon si rialzò, voltandosi ad osservare colui che gli aveva disturbati. Yoongi, intento a bere una freschissima bottiglietta d'acqua, era appena uscito in cortile quando si ritrovò gli occhi straniti, a detta sua, dei suoi due compagni. – Cosa c'è, ho interrotto qualcosa?- chiese ironicamente. I due ragazzi ancora seduti sul lettino si guardarono e iniziarono a farfugliare cose su quanto Jin-hyung fosse indolenzito e su come Namjoon si fosse offerto di fargli un massaggio terapeutico e via dicendo. Insomma cose che a Yoongi non interessavano più di tanto in quanto la sua mente era tutta indirizzata ad un ragazzo dalle carnose labbra. Sospirò. Jin si accorse dell'umore del ragazzo e diete una gomitata a Namjoon. – Aish,perché l'hai fatto ?- chiese il ragazzo voltandosi verso il suo hyung. Quest'ultimo gli accennò con lo sguardo alla condizione dell'amico, ormai appoggiato al muretto che circondava la casa. Il leader si alzò andandogli vicino – Yoongi tutto bene?-. Il ragazzo si riscosse dai suoi pensieri ed annuì.- Sicuro?- si intromise Jin – sei strano, cioè sei strano più del dovuto-. Yoongi lanciò un occhiataccia al più grande – Sto bene è solo che Jimin...- si fermò subito, stava per rivelare troppo "Ma cosa stavo facendo? Stavo per compiere una cretin...". I suoi pensieri vennero interrotti dallo stesso Jin – Allora te ne sei accorto anche tu – - Sì...Aspetta, che cosa? – domandò Suga. – Di Jimin- continuò il più grande – ha smesso di nuovo di mangiare- - Cosa e da quando?- fece il moro – io l'ho notato circa una settimana fa - disse Namjoon - e non avete fatto nulla?- - Non ne aravamo sicuri, ho chiesto comunque a Jin di controllare. Pensavamo che era solo dovuto alla stanchezza per il lavoro e ci siamo ripromessi di verificare qui in vacanza. Infatti così è stato. Sia oggi che ieri Jin ha preparato i pranzi a sacco ed entrambe le volte abbiamo visto Jimin svuotare il contenitore dentro le buste della spazzatura-. Yoongi non poteva crederci. "Quello stupido"pensò. Come poteva di nuovo non mangiare? – Hyung- continuò Namjoon – Per caso tu sai cosa è successo ?- - Cosa vorresti dire ? - - L'altra volta- si intromise Jin- ha smesso di mangiare perché non si sentiva bene con il suo corpo. Ora perché? Mi sembra che quel problema lo abbia superato- - Per questo, visto che Jimin tiene molto al tuo parere, pensavamo che potessi fare qualcosa. Volevamo dirtelo solo quando ne eravamo sicuri al cento per cento.- proseguì il più piccolo dei tre. Solo allora Yoongi capì. – Da quando va avanti questa storia?- chiese. A rispondere fu il leader – Io l'ho detto a Jin circa una settimana fa, ma credo che va avanti da due massimo tre settimane.- "Il periodo è quello" penso il moro – Va bene ci penso io- disse rivolto ai suoi due compagni – Cosa hai intenzione di fare?- domandò il più grande – Dovevate andare a fare la spesa per la cena di questa sera no? Bene ci vado io e mi porto anche Jimin-. I due ragazzi si scambiarono sguardi preoccupati.
Jimin, seduto sul letto, era intento ad incollare le foto della sua polaroid. Amava riempire di ricordi quell'album. Jin e J-hope spaventati da un piccolo insetto, Namjoon e Jungkook che si sfidavano a chi lancia più lontano i semi del cocomero, lui e Taehyung che cercavano di farsi un autoscatto, ma il tentativo fu veramente un fiasco. E poi l'ultima foto ritraeva Jin e J-hope insieme a Namjoon che prendevano di peso Yoongi, mai stato così sorridente, con l'intento di buttarlo in acqua. Jimin osservava il ragazzo,ne accarezzava i contorni. Era ancora arrabbiato con lui per quella notte in hotel. Non riusciva a perdonarlo. O meglio non riusciva a perdonarselo. Gli avvenimenti di quella sera erano ancora offuscati,eppure alcuni particolari,alcuni episodi li ricordava chiaramente. E Yoongi aveva ragione. Era stato lui a desiderare il tutto. – Scopami hyung- aveva detto mentre era disteso sul letto. Era solo colpa sua, ma continuava a ripetere a se stesso e al diretto interessato che Yoongi era l'unico colpevole. Perché? Si ripeteva che così faceva meno male. Che il desiderio che aveva provato quella notte era sbagliato, non poteva provare una cosa del genere per un suo hyung, non per Yoongi. Ma ciò,contrariamente a quanto sperato, lo faceva stare ancora più male. "La colpa non è mia" si ripeteva per convincersi. – Jimin- entrò di prepotenza tra i suoi pensieri proprio il suo compagno di stanza per quella mini vacanza. – Andiamo mi devi accompagnare- - Dove?-.
-Noi andiamo giù in paese,per vedere un po' di negozi- informò J-hope,mentre usciva insieme a Taehyung. Ora quella casa sembrava vuota se non fosse per i due ragazzi ancora distesi sui lettini a godersi gli ultimi momenti di luce. –Se ne sono andati tutti- constatò Jin – Già- proseguì Namjoon mentre si avvicinava lussurioso verso l'amato – Jungkook è a correre e ci vorrà ancora un'ora prima che ritorni, J-hope e Taehyung sono appena usciti, mentre Yoongi e Jimin sono a fare la spesa. Questo significa che abbiamo un po' di tempo solo per noi- finì il più piccolo mentre si posizionava sopra il corpo del suo hyung. Le mani di Namjoon erano posizionate perfettamente ai lati del volto di Jin e lo sorreggevano per non gravare sul maggiore. – Quindi fammi capire cosa vorresti fare Nam?- - Vorrei tanto provare quella vasca idromassaggio hyung- rispose mentre strofinava lievemente il proprio naso sul collo dell'amato, aspirandone l'odore che ormai conosceva alla perfezione misto a quello della salsedine. Jin posizionò la sua mano sotto il mento del più piccolo in modo da farglielo sollevare dalla sua pelle,e lo baciò. Un bacio carico di passione e amore,pieno di loro. Jin lasciò entrare la lingua di Namjoon e subito presero ad intrecciarsi tra loro. – Che cosa aspetti allora?- domandò il più grande. Il leader non se lo fece ripetere due volte. Posizionò di nuovo le sue labbra su quelle dello hyung e con urgenza lo prese in braccio, sorreggendolo per le natiche. Anche Jin non perse tempo ed allacciò le proprie gambe alla vita del minore, mentre le sue mani erano libere di accarezzare i suoi capelli. Namjoon salì le scale in fretta e furia mentre continuava a baciare il più grande, si diresse verso la camera di Yoongi. Una volta entrato posizionò Jin fra lui e il vetro della porta finestra,con le loro labbra ancora incollate,cercando invano di aprire l'oggetto che li divideva dalla vasca. – Fermati Nam, prima che tu possa romperla- disse Jin mentre con facilità riuscì a sollevare la maniglia. – uffa Jin-hyung- il maggiore rise di gusto – Forza amore mio non dovevamo andare a divertici?-. Fu il turno di Namjoon ridere di gusto. Ripresero a baciarsi e in contemporanea i loro vestiti finirono per terra. Jin fu il primo ad entrare nella vasca,aspettando che Namjoon l'accendesse. Subito tante bollicine iniziarono a venire a galla, creando una stupenda sensazione al corpo di Jin – è così eccitante- disse guardando il più piccolo entrare in acqua – Mai quanto te-rispose quest'ultimo. Di nuovo l'ennesimo bacio, ma questa volta fu il maggiore a prendere il controllo. Fece sedere il minore e si posiziono a cavalcioni sopra di lui. Prese a leccargli il mento per poi scendere verso il collo e soffermandosi lì iniziò a lasciare piccoli morsi. Namjoon accarezzava la schiena dell'amato mentre veniva trasportato dal piacere che la bocca del ragazzo su di se gli dava. Portò la testa indietro sia per facilitare il compagno sia per godersi quelle attenzioni,che uniti all'idromassaggio portavano il minore in paradiso. Ben presto però il leader volle ribaltare la situazione. Namjoon mordicchiò e succhio il capezzolo turgido di Jin,che non riuscì a trattenere un gemito. –Lasciati andare hyung,lo sai quanto mi piace sentirti. E poi oggi che possiamo voglio farti urlare tantissimo- constatò il minore mentre accarezzava il suo petto scendendo verso la sua parte intima,già eccitata. –Ah- un altro gemito da parte di Jin si insinuò nelle orecchie del più piccolo,che aveva ormai iniziato a massaggiare l'evidente erezione dell'amato. La mano di Namjoon si muoveva su tutta la lunghezza del maggiore,accompagnate dalle sue dita che ogni tanto compivano piccoli cerchi intorno alla punta di esso. Jin non si contenne più. Era così stravolto dal piacere che quasi non sentì le parole di Namjoon – Apri le gambe per me,amore mio-. Il più grande,preda ormai dell'eccitazione, fece quando ordinato. Namjoon inserì all'interno del maggiore da prima un dito e successivamente un secondo. Entrambe si muovevano a ritmo facendo sobbalzare il petto di Jin. – Namjoon- ansimò il più grande – ti prego entra dentro di me-. –Come tu desideri amore-. Il leader voltò il suo hyung in una posizione molto scomoda. Piegato sulle ginocchia che si scontravano col le dure mattonelle,le mani aggrappate al bordo della vasca e la schiena ricurva per facilitare l'azione al compagno. Namjoon invece portò le sue mani ad accarezzare i fianchi del giovane, in modo così da sorreggerlo ed evitare che si facesse ulteriormente male. Ma quando il minore provò a sollevare di poco il bacino del suo hyung, per facilitarsi nell'operazione che doveva compiere,quest'ultimò gemette. Namjoon rimase alquanto sorpreso da quella reazione, non lo aveva manco toccato. Ma subito constatò che quel gemito era procurato da un getto d'acqua della vasca che spingeva direttamente verso l'intimità del maggiore. Il minore sorrise malizioso ed entrò nel maggiore provocandogli un urletto di dolore- Scusami amore- disse prima di iniziare a spingere,stando però attendo che il getto d'acqua continuasse a colpire l'erezione del compagno. A quel punto per Jin contenere le proprie emozioni fu dura e per tanto si lascio andare. I suoi gemiti erano carichi di piacere. Piacere dato dal getto d'acqua ma soprattutto dal suo amore, che continuava ad inoltrarsi in lui,fin quando non raggiunse il suo punto sensibile. –Oh Nam,fallo di nuovo. Proprio lì-. Non se lo fece ripetere una seconda volta. Infatti Namjoon continuò a sollecitare quel particolare punto,aumentando l'intensità delle spinte.- Ancora Nam, più veloce-. –Sei bellissimo Jin- disse Namjoon mentre avvicinava di più a se il corpo del ragazzo,così da approfondire quel contatto. Una,due e tre spinte ci vollero prima che i due ragazzi venissero nello stesso istante. Jin era sfinito gli dolevano le ginocchia e parte della schiena,però era contentissimo. Ogni volta il suo Nam gli faceva provare nuove emozioni. Si accoccolò al petto del minore, che doveva ancora riprendersi dall'orgasmo appena avuto. Amava alla follia Jin. Entrambi si amavano e nulla gli avrebbe separati.
J-hope e Taehyung erano appena usciti da quel piccolo negozietto di souvenir. Volevano comprare qualcosa da riportare alle loro rispettive famiglie. Taehyung portava in mano tante piccole buste contenenti tanti giochi per i suoi adorabili cuginetti. J-hope invece portava due buste molto grandi contenenti i regali per suo padre e sua madre. – Hyung ho visto un piccolo parco mentre venivamo. Ci possiamo fermare vorrei fare delle foto?- chiese il piccolo Taehyung. – Certo TaeTae-. Il parco era piccolo ma veramente bello e curato. Tra la verde erba si alternavano fiori di ogni genere e colore,e ogni tanto si intravedeva qualche panchina. Vi era una piccola area giochi per i più piccoli e affianco a questa un furgoncino dei gelati. Ma l'attenzione di Taehyung fu catturata dallo splendido lago che si intravedeva dall'ingresso del parco. –Hyung voglio andare al lago,forza- iniziò a correre il più piccolo.- Aspetta Tae non scappa mica- rise J-hope. Arrivati al lago Taehyung prese a scattare fotografie ad ogni cosa catturasse la sua attenzione,sotto lo sguardo divertito del maggiore. "Si questo posto è proprio bello" constatò tra i sui pensieri Hoseok. Quando il suo sguardo venne catturato dal piccolo ponte che attraversava il lago. Più precisamente una ragazza si trovava sopra il parapetto del muro che delimitava i lati del ponte. Guardava in basso verso l'acqua con occhi spenti,quasi vuoti. La vide sospirare e portare un piedi in avanti. Fu lì che J-hope pensò il peggio. – HEY NON FARLO- urlò correndo verso la ragazza. Taehyung si voltò spaventato verso l'amico che lo vide correre verso non si sa quale luogo. – Hyung che stai facendo ?- cercò di seguirlo. J-hope era arrivato velocemente sul ponte, vide la ragazza, il suo piede traballante verso il vuoto. – NON FARLO - urlò nel mentre si scaraventava verso la ragazza,afferrandola per la vita e spingendola verso il lato sicuro del ponte,finendole sopra. – NON BUTTARTI-.
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BTS-Forever
FanfictionTutti sappiamo che i BTS hanno delle regole che non si sognerebbero mai di infrangere. Ma cosa succederebbe se la più importante di tutte non venisse rispettata? Questa è la vera storia nascosta dietro la telecamera di sette idol del kpop, che si do...