Capitolo 9

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BTS-forever Cap.9



Era tempo di rientrare anche per gli ultimi membri. Namjoon e Taehyung stavano riordinando il cortile della loro temporanea abitazione. Mentre il più grande,aiutato dal maknae, si occupava della cucina. Nonostante fosse ormai piena notte,quasi tendente al primo mattino, il clima era tutt'altro che freddo. Sì vi era quella lieve frescura percepibile solo in quelle ore, ma il caldo predominava effettivamente. Jin si stava occupando delle stoviglie quando,osservando per l'ennesima volta il piccolo di casa, si decise ad intervenire. Era da un po' che lo vedeva circondato da una aria malinconica, sembrava quasi scontento. – Jungkook- chiamò allora il più grande. Il ragazzo intento a chiudere le buste dell'immondizia di quella serata,che consisteva più che altro in bottiglie di alcool. Avevano proprio bevuto molto soprattutto il maknae. – Dimmi Jin-hyung- - Mi chiedevo cosa hai che non va?- - Cosa intenti dire hyung?- si voltò allora l'altro - Voglio dire ultimamente sei strano,non solo oggi, ma sembri triste- - No hyung è solo una tua sensazione, in realtà sto proprio bene. Anzi mi sto divertendo un mondo,soprattutto oggi è stata una serata bellissima. Quando siamo insieme è sempre divertente- Rispose il minore tornando ad occuparsi dell'immondizia. Jin lo guardò, non sapeva nemmeno lui come ci riusciva,ma sapeva che Jungkook nascondeva qualcosa. Chiamatelo istinto o protezione verso i suoi compagni o perché no anche sesto senso, ma Jin sapeva sempre quando i suoi piccoli avevano un problema. –Si kookie è bello stare tutti insieme,eppure mi sembra che a te manchi qualcosa o qualcuno- ipotizzò il maggiore. Il volto del maknae si tinse di rosso – No hyung che dici, certo mi mancano i miei genitori,certo. Ma le persone che più voglio al mondo sono tutte qui,in questa casa- nel pronunciare quest'ultime parole Jungkook abbassò lo sguardo pensando effettivamente all'unica persona che avrebbe voluto affianco a se per tutta la vita. Jin vedendo il minore in quello stato si avvicinò al volto del ragazzo causando un ulteriore imbarazzo. Il maggiore lo guardò negli occhi e lo colse finalmente, quel bagliore. Era un bagliore tipico delle persone innamorate, identico a quello che riscontrava ogni volta che i suoi occhi si incrociavano con quelli di Namjoon. – Jungkookie devo dedurre da questo tuo atteggiamento e da ciò che hai appena detto che ti sei innamorato- sorrise il più grande. Il ragazzo sorpreso dall'essere stato sgamato e in panico per cercare una qualsiasi risposta degna di senso compiuto, rimase in silenzio per qualche secondo, finché non si decise a parlare o meglio a balbettare – H-hyung che s-tai d-icendo ? Non possiamo innamorarci c'e la regola numero sette, è viet...- - Stronzate quella dannata regola- Iniziò Jin a tono – Una semplice regola non può vietarci di innamorarci Jungkookie, altrimenti saremo tutte macchine. Non c'è niente di male nell'essere innamorati di qualcuno, anzi è proprio questo che ci rende vivi. È vero abbiamo questa stramaledetta regola che ci impone di non fidanzarci, ma non è peccato innamorarsi, è questo che ti rende unico Jungkookie. Pensa a tutte le nostre canzoni o esibizioni. Ci mettiamo tutti noi stessi, tutto il nostro amore per le ARMY. Anche questo è innamorarsi Kookie. Se vieti a te stesso ciò è come eliminare una parte di te. Ti ricordi quando eri più piccolino e abbiamo iniziato questa avventura, non sapevi ancora chi eri, quali erano le tue potenzialità. Gli insegnanti ti dicevano che la tua voce e il tuo ballo mancavano di sentimenti,di sensazioni. Non perché non ce li avessi, eri solo timido. Ma poi quando hai iniziato ad aprirti con noi e con il resto del mondo,il tuo stile è cambiato. Eri finalmente tu Jungkookie. Ovvero il tuo Tu è caratterizzato dall'amore e dalla passione che mette in ogni cosa. E lascia che io ti dica che quest'amore che tu metti non è diverso da quello che provi per questa persona, non va bloccato, va espresso. Certo,non ti sto dicendo di sbattere al muro la regola numero sette, altrimenti sai quante me ne direbbe Namjoon, ma di non bloccarti per questo. – Forse sì Jin si era lasciato un po' troppo andare, ma non voleva che Jungkook passasse ciò che gli era toccato a lui ai tempi in cui aveva iniziato a provare quel forte sentimento per il suo leader. –Ma Jin-hyung è impossibile, questa persona non mi vorrebbe mai, sono solo un amico per lui- dichiarò Jungkook resosi conto solo dopo aver parlato che così facendo aveva risposto alla domanda iniziale del maggiore, ma non poté farci nulla, le parole del compagno erano così vere. - Allora avevo ragione c'è qualcuna che ti piace Kookie- ironizzò Jin. Il meknae sospirò – è proprio questo il problema hyung, non c'è una ragazza che mi piace-. Il più grande sorrise a quell'affermazione – Kookie non c'è nessun male se ti sei innamorato di un ragazzo - - Hyung c-come hai fat...? - - Semplice è normale, non scegliamo noi di chi innamorarci. Non tenendo in conto se esso sia un lui o una lei. È l'amore ed è proprio questo il bello- - Si ma il mio è irrealizzabile, io voglio continuare a far parte dei BTS- - Nessuno ti dice che devi lasciare il gruppo, prova a parlare a questo ragazzo. Chiarisci i tuoi sentimenti per lui e se lui contraccambia non vedo dove sia il problema. Se anche lui ti ama non avrà problemi ad aspettarti Jungkookie. Occorre solo chiarire le tue condizioni e se non le rispetta tanto vale averlo perso,perché se ti ama veramente allora lui in primis si starà preoccupando di ciò no ? E se proprio non dovesse amarti tranquillo hai sei fratelli qui che ti proteggeranno- concluse Jin facendogli un occhiolino. Jungkook sorrise dolcemente a quelle parole e si lasciò abbracciare dal maggiore - Grazie Jin-hyung-. Fu un abbraccio tenero simile a quello che vi è tra una madre ed un figlio. Un po' per Jin era così, fra tutti Jungkook era quello che ha visto crescere, superare la pubertà ed ora innamorarsi. Quindi sì forse l'affetto che provava per il suo piccolo maknae era molto simile e vicino a quello di una madre o di un padre. – Ma toglimi una curiosità- iniziò il maggiore mentre accarezzava la testa del minore, ancora abbracciato a lui– lo conosco questo ragazzo?- li per li Jungkook andò nel panico non sapendo come rispondere. Jin era stato così dolce con lui che non se la sentiva di mentirgli,però doveva proteggere il gruppo,ma mai avrebbe pensato che quelle semplici parole avrebbero scatenato una vera e propria tempesta. – No hyung non lo conosci, non fa parte del gruppo e mai lo avete incontrato-.





Namjoon si stava dirigendo verso la cucina per avvertire i compagni che era ormai giunta l'ora di andare a dormire. Lungo il suo percorso incontrò un alquanto strano Taehyung che veniva dalla direzione opposta alla sua. Era strano perché la lunga frangia che aveva gli copriva gli occhi ed una volta arrivato di fronte al leader si scansò in modo che quest'ultimo non potesse vedergli il volto. Namjoon non poté dire nulla in quanto ciò accadde in maniera molto veloce. Si diresse così verso la sua meta per incontrare Jin e Jungkook intendi a sistemare le ultime cose – Jin-hyung andiamo a dormire?- chiese una volta entrato nella cucina il leader. – Si Nam arrivo subito- - Più che altro- si affrettò a dire il nuovo arrivato – cosa è successo a Taehyung? L'ho visto strano? - - Perché cosa è successo? – si affrettò a rispondere il maknae. – Pensavo lo sapeste voi l'ho mandato qui per prendere un panno per asciugare la griglia del barbecue,ma non è più tornato. E poi l'ho visto in corridoio in quel modo. Forse è meglio che vada a parlargli- - No aspetta hyung, vado io. Voi andate pure a dormire- rispose Jungkook. – Sei sicuro?- chiese il leader – Si Nam lasciali stare. Jungkook e Taehyung sono molto legati-si aggiunse Jin.





Taehyung si era seduto su uno dei lettini posti affianco alla piscina guardava il cielo. Aveva sentito tutto. Tutto il discorso avvenuto tra Jin e Jungkook, maledetto Namjoon e quando lo aveva mandato a prender quel dannato panno. Aveva sentito Jungkook parlare di questo ragazzo di cui si era innamorato e da una parte sperava che stesse parlando di lui. Ma poi quando il maknae aveva distrutto le sue speranze il mondo gli era crollato addosso. "Perché fa così male?"pensò portando una mano al suo cuore. "Non dovrei provare nulla per Kookie, non devo provare nulla. Eppure sapere che si è innamorato di qualcun altro, mi fa sentire male. Non voglio che qualcun altro tocchi Jungkook, non in quel modo. Sì vorrei essere io il primo per lui. Vorrei davvero che.." – Posso Tae?- Jungkook si era avvicinato al ragazzo e gli stava offrendo una birra – è l'ultima rimasta la condividiamo? – chiese il maknae. Titubante Taehyung fece spazio al ragazzo. Passarono un paio di minuti,dove i due amici si scambiarono più volte la bottiglia. Nessuno osava parlare. Jungkook non sapeva effettivamente come iniziare e Taehyung non gli andava di aprire un discorso proprio con lui. –Namjoon ti ha visto strano- cominciò allora il maknae – è tutto apposto,puoi pur dirgli che sto bene- si affrettò a chiudere il discorso il compagno. –Senti Tae cosa c'è che non va? - - Ti ho detto che non c'è nul...- - Non intendo quello. Mi stai evitando per caso? Mi sembra che ne avessimo già parlato. Sembra come che tu non voglia parlare con me- Jungkook non sapeva dove avesse preso tutto quel coraggio, era sempre stato una persona timida soprattutto nell'esternare i suoi sentimenti. "Probabilmente è colpa della birra" penò il maknae. – Jungkook - - No hyung per favore ho bisogno di sapere ciò che non va. Non voglio vederti così-. Tahyung rimase a guardarlo, era particolarmente bello sotto la luce della luna. –ho sentito tutta la conversazione –sospirò Taehyung. Inutile dire che il volto di Jungkook si fece tutto rosso. "Non posso crederci ha sentito tutto. Forse aveva dei sospetti ed ora che lo sa, mi odia" pensò il maknae – Senti Tae lo so che vado contro le regole... - - Non mi devi dire niente Jungkook, non a me- si alzò il ragazzo, non voleva continuare quella conversazione. Vedeva Jungkook come suo e non poteva crederci che si stesse allontanando da lui. Questo gli faceva male e per non far soffrire il ragazzo doveva stargli lontano. Doveva farlo,proprio ora che sapeva che si era innamorato di un altro. – Hyung aspetta- si alzò anche il maknae. – No non aspetto nulla Jungkook. Non mi importa della regola,è la tua vita, sta a te decidere. Se ti sei innamorato di un ragazzo non so perché a me dovrebbe interessarmi- Jungkook sentì il disgusto in quelle parole. "Allora lui è disgustato da me. Come potevo solamente immaginare che fosse almeno attratto" – Tae aspetta- il maggiore si stava allontanando era ormai arrivato a bordo piscina. – Taehyung- urlò Jungkook. Il ragazzo si fermò – Ascoltami se è il fatto che io mi sia innamorato di un ragazzo ti chiedo scusa, ma non dipende da me. Se questo ti fa ribrezzo ti chiedo scusa, ma non è colpa mia se io mi sono innamorato di un uomo. Ma...m-ma- il maknae iniziò a piangere. Non poteva credere che il ragazzo che amava lo disgustasse. – Mi dispiace ma sentire questo tuo tono disgustato verso di me- si interruppe di nuovo. Taehyung si voltò a quelle parole,vedendo il viso del minore rigato di lacrime.- Jungkook- - Scusami huyng ma non posso farci niente se io amo un ragazzo. Credevo che almeno tu mi avresti capito, ne abbiamo passate tante insieme e mi hai sempre aiutato. Ed ora sentire il disgusto nella tua voce- - Jungkook no, io...- . Il maggiore non sapeva come rispondere era iniziato tutto perché non voleva far del male al suo compagno ed ora eccolo lì che lo aveva ferito. – Jungkook io non sono disgustato- disse mentre cercava di calmare il maknae. Ma il più piccolo ormai non lo sentiva più era perso nei suoi pensieri – Mi dispiace ma io lo amo così tanto. Lo amo i ogni suo momento, quando fa lo stupido insieme a me, quando ci cacciamo nei guai, quando si prende cura di me, quando mi abbraccia, quando mi tocca le orecchie, quando mi sorride, quando mi fa gli scherzi, quando giochiamo ai videogiochi insieme, quando mi ha aiutato a sconfiggere la mia timidezza, quando si è presentato in quel modo così esuberante, quando mi incitava a fare di più, quando mi dava forza e coraggio-. Jungkook era ormai un fiume di parole e Taehyung cercava di calmarlo, gli aveva afferrato le braccia, ma il più piccolo si dimenava continuando quell'ondata di parole. E più andava avanti e più Taehyung si rivedeva in quelle parole ma sapeva che era solo una sua fantasia. – Jungkook calmati,smettila- disse Taehyung un attimo prima che Jungkook si strattonasse per evitare la presa del maggiore. Ma erano ormai arrivati in linea con la piscina. Fu un attimo in cui Jungkook non trovò più il pavimento e precipitò in acqua portandosi con se Taehyung.





-Jungkook stai bene?- chiese Taehyung mentre portava verso di se il compagno, che da parte sua era ancora sconvolto, non tanto per la caduto, ma di quello che aveva detto. Decisamente aveva detto troppo,sperava che Taehyung non facesse domande. Il maggiore reggeva ancora il maknae evitandogli così di affogare in quanto lo vedeva ancora sotto shock. – Jungkook stai bene? –. Taehyung si era reso conto solo allora che quella domanda gliela aveva sempre posta il minore e mai lui si era degnato di chiedere come stesse. Jungkook non rispose, ma desiderò allontanarsi dal corpo del compagno. Ma la presa dell'amico era salda e ben posizionato lungo i suo fianchi, che gli impediva ogni movimento. – Non ti lascio finché non mi dici come stai. Voglio la verità-. Si guardarono negli occhi e Jungkook non poté nascondersi sotto quello sguardo – No non sto bene,perché il ragazzo che amo mi disgusta-. Taehyung rimase interdetto – il ragazzo che ami?- - Si hyung,il ragazzo che amo-. I loro occhi non si erano persi di vista neanche un secondo, i loro volti si avvicinavano sempre di più – Questo ragazzo che ami Jungkook,io lo conosco?- chiese Taehyung. La stessa domanda di Jin, alla quale il maknae non riuscì questa volta a mentire – Si hyung e pure bene- -Come si chiama?- continuò ormai ad un passo dalle labbra dell'altro. Jungkook osservò prima le succose labbra del maggiore e poi rispose- Il suo nome è Kim Taehyung-. Fu un attimo le labbra di Taehyung incontrarono quelle di Jungkook. Fu il loro primo bacio pieno di speranza. Si erano finalmente trovate, mai avrebbero pensato che le loro bocche si incastrassero così bene. Erano perfette l'una sull'altra. Il bacio durò svariati secondi almeno fin quando non si staccarono per riprendere fiato. Un altro sguardo pieno di loro e un altro bacio più lungo e più dolce del precedente. D'istinto Jungkook allacciò le proprie gambe alla vita del maggiore. – Hyung cosa?- - Sh...Kookie io non ti disprezzo e mai potrei, perché a quanto pare anch'io mi sono innamorato di te Jungkookie-. Il maknae non poteva crederci davvero Taehyung lo amava. Era un sogno maledettamente bello e per nulla al mondo si sarebbe svegliato. Con una spinta fece affondare il maggiore. Subito lui lo segui regalandogli uno dei baci subacquei che mai si sarebbe dimenticato. Quando riemersero sul loro volto era dipinto il sorriso più bello del mondo, che solo due innamorati si potevano scambiare. – Andiamo Kookie,ci prenderemo un malanno se non usciamo dall'acqua subito- - Uffa hyung dobbiamo proprio- si lamentò il minore dandogli un altro bacio. – Si piccolo dobbiamo-.





-Sai Nam, ho parlato con Jungkook- iniziò Jin mentre spostava la coperta del letto per poi sistemarla nell'angolo della stanza,decisamente faceva troppo caldo per poter dormire con quella soprattutto da quando Namjoon ha preso il brutto vizio di dormire abbracciati. Per favore a Jin poteva fare senz'altro piacere,ma durante quelle nottate estive era decisamente troppo. – Ah si e che vi siete detti?- chiese il ragazzo mentre si svestiva per poter indossare il suo pigiama – Si è innamorato Nam, ti rendi conto il piccolo di casa si sta trovando un ragazzo- scherzò il più grande, ma ciò non fece ridere il minore. – tu che gli hai detto ? Spero che non lo hai spinto a fare cazzate- Jin rimase interdetto a quelle parole, tanto che smise di sistemare il letto – Cosa vorresti dire? - -Nulla spero solo che tu non lo abbia spinto a... - - A fare cosa Nam ? Ha provarci? Dovresti conoscermi. Certo che gli ho detto di dichiararsi,deve almeno sapere se il suo amore è ricambiato- - Perché ?- -Perché cosa ?- - Perché hai fatto una cosa del genere? Sai che esiste la regola numer...- - Che vada al diavolo quella maledetta regola Namjoon. Lo so che esiste ma non posso e non voglio dire una cosa che non penso. Jungkook è innamorato e dove sta il problema ? è giusto che lui viva la sua vita, Nam. - - La sua vita è con i BTS- rispose a tono Namjoon. Jin rimase qualche secondo a guardarlo prima di rispondere – Certo che lo è, ma non lo sarà per sempre è giusto che faccia le sue scelte. Prima o poi doveva accadere e sono contenta per lui. Io davvero non capisco perché sei così arrabbiato Nam. Pensavo di fare una cosa giusta,non volevo che passasse le stesse cose che ho passato io- già da metà discorso la voce di Jin si era fatta tremolante e verso le ultime parole aveva abbassato la testa. Namjoon lo guardò sospirando per poi avvicinarsi e accarezzargli la guancia – Lo so Jin, ma una cosa è poter controllare noi due ed un'altra è controllare Jungkook. Se tutti tralasciamo la regola sette allora ci sarebbe il caos-. Jin scansò la mano del minore – Non sono per niente d'accordo con te. Quello che mi stai dicendo è di consigliare a Jungkook che quello che prova è sbagliato, che l'amore per quel ragazzo è male. Mi stai chiedendo di dover dire a Jungkook di dover scegliere fra noi e il ragazzo che ama. Ma ti senti quando parli Nam? Non posso fare una cosa del genere. Passerà sicuramente le pene dell'inferno e non sarà mai più come prima, ci proverà ma non lo sarà mai. E poi lui starà male mentre noi ce la spassiamo Nam?- chiese arrabbiato Jin, come poteva pensare di ferire così il maknae. Jin guardò verso il ragazzo che tanto amava in attesa di una risposta, ma questa non arrivò. Anzi vide il leader sfuggire addirittura dal suo sguardo – Nam rispondimi per una buona volta. Secondo te è normale quello che stai dicendo. Noi dovremo continuare la nastra relazione mentre Jungkook sta male per il suo amore? Non è da egoisti? - - Forse hai ragione- si intromise Namjoon. Jin per un attimo credette di averlo convinto, ma evidentemente non fu così – Forse dovremo smetterla anche noi - -Cosa? –sussurrò Jin incredulo – Nam è uno scherzo? - - No Jin, hai ragione per far si che ritorni tutto alla normalità e che ognuno segua le regole prefissate è opportuno che noi la smettiamo di fare ciò che stiamo facendo-. Jin non poteva creder a ciò che stava sentendo- è opportuno ? Opportuno Nam, sul serio ? Esattamente cosa è che stiamo facendo Nam?- chiese il maggiore ormai arrabbiato – Stiamo andando a letto giusto per il piacere di farlo oppure giusto perché ti serviva qualche buco dove infilarlo?- - Jin calmati- provò a dire il leader senza successo – No Nam non mi calmo affatto, vorresti dire che tutto quello che abbiamo passato non valeva niente per te ? io credevo che il nostro era amore Nam- - Allora credevi male Jin-. Silenzio dopo quelle parole da parte di Namjoon. In quella stanza vi era silenzio. Jin non credeva possibile che quelle parole fossero uscite dal suo Namjoon. Era solo un brutto sogno,vero? Da parte sua il leader evitava lo sguardo del più grande, non voleva guardarlo negli occhi, non poteva. – Vattene- disse solamente Jin mentre gli lanciava il cuscino e la coperta, che aveva precedentemente sistemato per terra. Namjoon guardava il ragazzo voltato di spalle – Vattene- ripeté il più grande – hai fatto la tua scelta e ne prendo atto. Credevo che mi amassi Nam,ma d'altronde lo credo tuttora. Però tu hai scelto anche per me e siccome prima tra tutto sei il mio leader rispetterò la tua decisione. Ed ora vattene-. Senza aggiungere altro Namjoon fece quanto il più grande gli aveva chiesto. Aveva lasciato la sua camera e il suo Jin. Sì suo perché contrariamente a ciò che aveva detto lui lo amava. Ma si era reso conto,dopo l'uscita di Hoseok riguardo a quella Nire, che rischiavano troppo. " è stato meglio così" si ripeteva il leader posizionatosi sul divano. I suoi pensieri erano tutti rivolti a Jin. Anche quest'ultimo,ormai occupato l'enorme letto matrimoniale, pensava al suo Namjoon. Perché infondo non credeva che non lo amasse,però la sua testardaggine a volte era proprio insopportabile.




Così quella notte Jin non si poté lamentare del troppo caldo, non avendo il suo Namjoon a cingerli la vita. Anzi mai sentì così tanto freddo in vita sua.
Così quella notte Jungkook poté dormire sereno tra le braccia dell'unico ragazzo che amava. Gioia immensa nel sentirlo ricambiare il suo amore.
Così quella notte Yoongi non si perse nell'oscurità della sua mente, aveva trovato il suo faro. La sua luce che lo avrebbe riportato sempre verso la realtà.
Così quella notte Hoseok andò a dormire sperando nella forza del gruppo che li aveva sempre contraddistinti, ma il suo ultimo pensiero andò ad una ragazza dai capelli di un particolare viola accesso.






Angolo dell'autrice:
Eccomi qua con il nono capitolo. Scusate se ci ho messo un po' per aggiornare e per questo volevo farmi perdonare con qusto capitolo un pochino più lungo. Finalmente alcune coppie si sono chiarite mentre per alcune i guai sono appena iniziati. Cosa accadrà mai nei successivi capitoli? Lo scopriremo solo leggendo. Vorrei inoltre dire che dal primo di agosto fino al quindici non ci sarò perché andrò in vacanza e sperando che li ci sia il wi-fi cercherò di aggiornare. Ci vedremo al prossimo capitoloDede 

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