BTS-forever Cap.7
Tante volte si è ribadito di come i BTS siano più che una famiglia. Ciò è perfettamente riscontrabile in quei piccoli momenti che ogni membro porta nel suo cuore. Momenti tristi,di sconforto,di paura alternati a quelli gioiosi, esilaranti ed unici. Episodi che gli hanno uniti e fatti crescere insieme. Erano ormai anni che si conoscevano,che contavano l'uno sull'altro. Il lavoro era stancante, ma mai così appagante nel sentire le ARMY accompagnarli in ogni singola nota. Vi erano giorni terribili, atroci, massacranti. Come quell'ultimo periodo troppo provati fisicamente, ma anche mentalmente, a causa degli ultimi concerti avuti. Per questo i BTS avevano imparato a godersi quei piccoli momenti solo per loro, senza doversi preoccupare di essere dei personaggi pubblici. L'ultima cena dentro quella casa-vacanza era trascorsa in fretta,tra una serie di schiamazzi generali e nella più profonda confusione. Ma tutti i membri erano ancora lì,insieme, disposti in cerchio. J-hope e Jungkook seduti per terra che davano le spalle alla piscina, mentre Namjoon e Taehyung occupavano lo stesso lettino e Jin,Jimin e Suga avevano rispettivamente una sedia. – Hyung ma vi ricordate quando Jimin era rimasto chiuso in bagno?- chiese il maknae ridendo. – Come no, me lo ricordo perfettamente. Ci trovavamo ancora nel nostro primo dormitorio- rispose Taehyung sorridendo,causando l'imbarazzo di Jimin – Ero ancora piccolo - - Si ma imbranato sei sempre rimasto –constatò Suga – Ma era quella volta che si era incastrata la porta vero?- ricordò Namjoon – Si mi ricordo che io e Taehyung volevamo chiamare i pompieri, ma Jimin continuava ad urlare di non farlo – informò J-hope. Inutile dire che quel commento fece nascere il dissenso nel diretto interessato – Guardate che avevo paura per la mia immagine. Già mi immaginavo tutti i telegiornali che riportavano la notizia "La nuova stella nascente del k-pop Park Jimin ieri sera è rimasta chiusa in bagno, i suoi hyung hanno dovuto chiamare i pompieri per liberarlo. Già vedevo tutta la mia carriera rovinata-. Ciò scaturì un enorme risata ai suoi compagni,quando fu Taehyung a continuare – si volevi che Jungkook sfondasse la porta anche a costo di ripararla da solo-. Un'altra risata – Si si, davvero divertente ma mai come quella volta in cui abbiamo fatto credere a Jin e J-hope di aver visto un fantasma- continuò Jimin – Aish, là siete stati veramente bastardi – affermò Jin bevendo una bella birra fresca versatagli da J-hope stesso che si affrettò a rispondere – Non ho dormito per giorni dopo quello scherzo -. Altre grosse risate da parte di tutti. – Mi ricordo come quella notte abbiamo travestito Jimin da fantasma ed è andato a spaventare gli hyung. Non se lo aspettavano. J-hope era terrorizzato e si muoveva in modo così buffo- disse Jungkook illustrando i movimenti del suo hyung tenendo saldamente con una mano il bicchiere di birra ancora per metà pieno- - Si era stato davvero divertente- acconsentì Namjoon. – Jin-hyung per favore puoi riempirmi il bicchiere- chiese allora Jimin tra una risata ed un'altra. – Non credi di star esagerando ?- domandò Yoongi voltandosi verso il ragazzo seduto affianco a lui – Non preoccuparti Oppa. Non dobbiamo andare da nessuna parte e poi la birra è meno forte rispetto ai superalcolici della sera scorsa-. Gli altri membri rimasero un po' interdetti. Da quando i due erano rientrati dal supermarket Jimin non la smetteva di chiamare Suga in quel modo. Non era la prima volta che lo faceva,in passato è capitato che lo facesse, ma per scherzo e si era limitato ad un paio di volte. Mentre ora era già la decima volta. L'unico a dar voce a questi pensieri fu Taehyung,ormai conosciuto per la sua mancanza di peli sulla lingua. – Jimin-ah come mai chiami Yoongi-hyung oppa?-. Subito le gote del diretto interessato si tinsero di rosso. "Cosa gli dovrei rispondere? Un tizio dai capelli verdi lo ha sfidato ed il premio in palio ero io?". Ma a salvarlo fu Yoongi che rispose per lui – A perso una scommessa- - di che genere- si intromise Jungkook – Ci eravamo divisi i compiti al supermarket e abbiamo deciso di divertirci un po' scommettendo su chi avesse finito per primo- continuò – E tu hai perso Jimin- constato Taehyung. Il ragazzo annuì solamente. Ma ad evitare che i più piccoli facessero altre domande fu proprio Jin che parlò più a se stesso che agli altri – Certo che la luna è proprio bella questa sera-. Tutti alzarono il proprio sguardo verso quel bellissimo astro. Era particolarmente luminoso quella sera e più grande del solito. "Si è proprio bella" si ritrovò a pensare Taehyung mentre portava lo sguardo verso il maknae seduto per terra accanto a lui. D'istinto portò la mano ad accarezzargli i capelli. Quel gesto fece risvegliare Jungkook, che si era perso ad osservare l'astro insieme alle stelle, guardò negli occhi Tae mentre si godeva le carezze del più grande. Taehyung pensò che non esisteva cosa più bella ed eccitante del ragazzo che si trovava davanti a lui in quel momento. Così gli diete un buffetto tenero sotto il mento, come era solito fare. Ciò scaturì il grazioso sorriso di Jungkook. –Sapete ragazzi oggi io e Taehyung abbiamo incontrato una ragazza – informò J-hope riportando l'attenzione su di se – Vuoi dire Nire ?- si informò Tae – Chi è Nire? – chiese Jin. – Era la leader delle DOA. Sapete quel gruppo femminile che si è sciolto da poco- continuo Hoseok – Quella Nire che ora sta costruendo una carriera da solista?- cercò di ricordare Namjoon. J-hope annuì – Dove l'avete incontrata?- interrogò Suga – Al parco. J-hope l'ha sbattuta per terra perché credeva che si volesse buttare- informò Taehyung. Inutile dire che ciò fece scaturire un ulteriore risata ai ragazzi. – Wow hyung non pensavo che fossi un supereroe- scherzò Namjoon. – Ridete pure però mi è sembrata veramente triste quella ragazza. Ha perso tutto in un attimo. Amiche e di conseguenza anche il lavoro- si sentì il dovere di dire Hoseok. I BTS dopo quella rivelazione rimasero interdetti non sapendo come ribattere –Se seguiamo perfettamente le regole che ci siamo prefissati, noi non rischieremo ciò- si affrettò a proclamare il leader, mentre intrecciava gli occhi con Jin. Proclamava ai suoi compagni il rigore alle regole e poi lui era il primo che le disobbediva. L'umore dei ragazzi dopo quel momento era sceso, non era più allegro come ad inizio serata,ognuno era perso nei propri pensieri. Nel proprio dolore. – Ah Jimin-ah basta bere- alzò la voce Suga verso il ragazzo che si stava riempiendo di nuovo il bicchiere,con lo scopo di eliminare quel brutto malumore. – Dai Oppa solo un altro po'- si lamentò Jimin. – Ho detto di no- Yoongi afferro il bicchiere del minore causando ulteriori lamenti – Uffa Oppa, solo un sorsetto?- -No- fu la risposta secca del maggiore. Quella piccola sceneggiata aveva fatto ritornare il sorriso sugli altri ragazzi, ma ciò non bastò. Nell'aria era sempre presente quel sentimento che li opprimeva. Solo in quel momento Jimin si ricordò di ciò che aveva comprato quel giorno. "Forse è venuto il momento di utilizzarli,o meglio di mangiarli" pensò il ragazzo alzandosi dalla sua sedia. – Dove stai andando?- chiese di nuovo Yoongi,preoccupato che potesse andare a riempirsi il bicchiere da un'altra parte – A prendere una cosa Oppa. Ma non vi dico nulla è una sorpresa- fece l'occhiolino verso i suoi compagni prima di entrare in casa. – Cosa ha intenzione di fare?- domando allora Jin rivolto a Suga – Non ne ho idea- - Però a quanto ho visto questa sera qualcosa a mangiato – informò Namjoon. Yoongi annuì portando alle labbra il suo bicchiere. Era vero quella sera Jimin aveva mangiato, non troppo, non come era solito. Ma era pur sempre meglio poco che niente. – Ragazzi guardate cosa ho comprato oggi- urlò Jimin appena uscito dall'abitazione. Teneva in mano tre enormi buste di marshmallow. Gli occhi di Taehyung e Jungkook si illuminarono – Jimin ma sono proprio quelli che abbiamo mangiato dopo il nostro primo concerto- constatò Taehyung. – Si TaeTae li ho visti oggi ed ho pensato che le vecchie tradizioni dovevano essere rispettate. E pensate che me ne stavo anche dimenticando- - Ecco perché sei ritornato al supermarket oggi- disse Yoongi – Si Oppa non potevo non prenderli. Allora che dite si va in spiaggia a fare un bel falò ?-. Tutti guardarono il leader in attesa che rispondesse– Allora Nam? Che dici andiamo giù in spiaggia a mangiare questi buonissimi dolci?- chiese Jin. – credo che Jimin abbia avuto un ottima idea. Forza andiamo! – ordinò il leader. Inutile dire che in un battito di ciglia i sette ragazzi si erano già procurati tutti i materiali per il falò. Una volta scesi in spiaggia Yoongi e J-hope si adoperarono per accendere il fuoco, mentre i più piccoli stendevano i teli sopra la fresca sabbia ed infine Namjoon e Jin iniziarono a separare i dolciumi. – Venite il fuoco è pronto ora- urlò J-hope – Abbassa la voce J-hope,vuoi svegliare tutta la spiaggia? Mezzanotte è passata da un bel po'- informò Yoongi. – Davvero Oppa è così tardi? – domandò Jimin –Wow certo che il tempo vola quando ci si diverte – dichiarò Jin. Tutti erano riuniti intorno al fuoco e si sa in certi momenti riaffiorano tutti i ricordi più belli. – Vi ricordate quando tutto è cominciato? Esattamente il primo giorno?- chiese J-hope –Come mi potrei scordare del timido Jungkook che si presenta utilizzando un tono di voce molto basso, a malapena credevo di averlo sentito- dichiarò Taehyung – Hei mi sono presentato dopo la tua esuberante entrata,era normale che mi sentissi intimorito hyung. Eravate tutti così espansivi e in più mi sentivo inadeguato poiché ero anche il più piccolo- informò Jungkook – Si kookie eri davvero intimorito e ci hai fatto davvero preoccupare per la tua ostinata timidezza. Ed ora eccoti qui un ammasso di muscoli che cammina, non so voi ma sono io quello intimorito ora- disse Jin facendo scaturire una risata agli altri membri. – Dei vecchi tempi io mi ricordo solamente gli allenamenti massacranti e le litigate per la doccia- affermò J-hope –oh si gli allenamenti erano tostissimi. Le lezioni di canto e ballo a prima mattina ve le ricordate?- continuò Namjoon – Lasciamo perdere iniziavano prestissimo e duravano ore. Odiavo svegliarmi così presto- proseguì Yoongi – Ma Oppa tu odi qualsiasi cosa interrompa il tua sonno- informò Jimin, ma a rispondere fu Namjoon – Vero,ma Yoongi-hyung quando rientrava doveva anche comporre le melodie per le nostre canzoni. Capitava che rimanesse sveglio fino a tardi – Yoongi annuì solamente. – Io invece mi ricordo gli infiniti piatti che vi ho cucinato. Penso di aver trascorso più tempo in cucina che dentro la camera- rise Jin che fu seguito dal resto dei membri – Penso che sia ancora così,anche perché vi ricordate quando abbiamo provato a invertirci i ruoli in casa?- constatò J-hope – è stato un inferno- notò Jungkook – Diciamo che Namjoon stava per far saltare in aria la casa- rise di nuovo Jin – Jin-hyung perché deve essere sempre colpa mia- iniziò Namjoon – io volevo soltanto aiutarti,che ingrato che sei- altre grosse risate da parte dei membri, ma fu lo stesso Jin a parlare – Lo so Nam. D'altronde,però, mi piace cucinare per voi piccole pesti-. Il sorriso sul volto di Jin era uno dei più puri ed era tutto rivolto ai suoi compagni,ai suoi piccoli. – Quando dormivamo tutti insieme in una stanza? – ricominciò Jimin – Era caldissima quella stanza- constatò Yoongi – Però d'inverno si stava bene- rispose Taehyung – Si ma d'estate era insopportabile- continuò Hoseok – Però a me piaceva. Sara stato il fatto che mi sentivo solo senza i miei genitori accanto,ed ero felice che ci foste voi hyung. Qualche volta dovremo rifarlo, per ricordare i vecchi tempi- dichiarò Jimin. Gli altri annuirono – sarebbe bello- continuò Jungkook. Già tornare ad un tempo dove lui non era innamorato di Taehyung. Ma infondo era proprio quello che voleva? Era perso nei suoi pensieri e non vide la mano di Taehyung spiaccicare sul suo viso il marshmellow,almeno fin quando non senti qualcosa di caldo e appiccicoso tra la sua guancia e la sua bocca. – Allora Kookie mi rispondi ora?- Taehyung aveva fatto una domanda al compagno, ma quest'ultimo era troppo perso nei suoi pensieri per rispondere e per tanto il maggiore aveva giocato un brutto scherzo verso il maknae. Inutile dire che la reazione di Jungkook fu anch'essa istintiva. Prese il suo dolciume e lo spalmò su tutta la faccia di Taehyung – Non so hyung cosa avevi detto?-. –Ti avevo chiesto se potevi passarmi da bere, ma dopo ciò mi dovresti passare anche un bel po' di tovaglioli- disse il ragazzo mentre cercava di togliersi dalla faccia i residui appiccicosi. Il piccolo accaduto fece ridere gli altri. Jungkook prese dei tovaglioli per se e per l'amico – tieni hyung-. –Però Tae è stato veramente un colpo basso, si vedeva che Kookie era sovrappensiero-. Taehyung alzò le spalle per poi girarsi verso il più piccolo – Più tosto a cosa pensavi?- - A nulla in particolare. Mi ero incantato a guardare il fuoco- menti il maknae. – Oh FIRE – urlò J-hope mentre con il corpo mimava i passi di danza della canzone, che venne immediatamente seguito da Jimin.
Erano belli quei momenti. Momenti dove erano loro. Non che davanti alle telecamere fingessero, ma dovevano comunque tenere dei comportamenti adeguati. Per tanto ritrovarsi tra loro in quel momento di pace era una benedizione. Non dovevano preoccuparsi di nulla. Erano loro. Sette ragazzi,un fuoco, una notte stellata, una luna piena splendente, il rumore del mare e sette cuori che battevano l'uno per l'altro. Namjoon non poteva desiderare altro mentre guardava uno per uno i suoi compagni. Forse non sarebbero mai stati perfetti, forse non avrebbe potuto ottenere di più di ciò che aveva in quel momento. Ma decisamente gli bastava. Non avrebbe rinunciato a loro per nulla al mondo. Ognuno rappresentava un pezzo dei BTS, ognuno con i propri difetti e pregi. – cos'hai Nam?- si avvicinò Jin non facendosi ascoltare dagli altri. – Nulla Jin,tranquillo. Pensavo solo a quanto è bello tutto questo- ed indicò se stesso e i suoi compagni. –Non avrei mai immaginato di formare un così forte legame con voi. Con tutti voi- disse guardando negli occhi il maggiore, che arrossì alle parole del leader. – Se siamo riusciti a formare tutto ciò è solo grazie a te Nam, sei un leader eccezionale. Ci hai supportato anche quando tu stesso ti sentivi giù,anche quando volevi essere tu il primo a mollare. Ti sei sempre preoccupato del benessere di tutti Nam. E non ti ringrazieremo mai abbastanza- sorrise Jin mentre accarezzava la schiena del minore. –Grazie Jin-hyung per le tue parole- sorrise di rimando Namjoon. I due innamorati vennero interrotti da un sonoro sbadiglio di Yoongi seduto poco lì vicino. –Yoongi-oppa hai già sonno ?- ironizzò Jimin. Ma Suga non rispose si alzò solamente e poi disse- Io sono molto stanco vado a dormire- - Si certo domani dobbiamo svegliarci presto per la ripartenza. Tanto tra poco saliamo anche noi- informò Namjoon. Era ormai notte inoltrata e l'aria fredda iniziava a farsi sentire tanto che Jimin si strofinò le braccia percorso da lievi brividi di freddo.- Aspettami Oppa vengo anch'io, comincio ad avere un po' freddo-.
Così Jimin e Yoongi salirono verso l'abitazione mentre i restanti decisero di godersi ancora quell'attimo di pace in riva al mare. Desiderosi di fermare il tempo e non dover tornare alla vita lavorativa. Non sapendo che la notte si prospettava molto più lunga di quanto potessero mai immaginare.Angolo dell'autrice:
Ed eccomi! Allora questi sono i primi sette capitoli, molto presto (almeno spero) inserirò i restanti, fatemi sapere cosa ne pensate. Al prossimo aggiornamento
Dede

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BTS-Forever
FanfictionTutti sappiamo che i BTS hanno delle regole che non si sognerebbero mai di infrangere. Ma cosa succederebbe se la più importante di tutte non venisse rispettata? Questa è la vera storia nascosta dietro la telecamera di sette idol del kpop, che si do...