Veniamo svegliati molto presto. Ed il metodo con il quale vengo portata in aeroporto è frustrante. Non mi è permesso camminare, quindi dobbiamo usare una dannata sedia a rotelle. Harry mi porta in braccio giù dalle scale della casa del collega del Dottor Adams, poi vengo portata in auto, dove mi fanno coricare. Poi all'aeroporto vengo nuovamente portata in braccio nel velivolo.
Vengo fatta coricare, provo un dolore generalizzato, ed in alcune aree del mio corpo ho delle fitte.
"Stai bene Julia?" Louis si siede di fronte a me.
"Splendidamente, cazzo" rispondo sarcasticamente.
Ride, "stai benissimo".
"Grazie, in effetti adoro svegliarmi presto ed essere sballottata ovunque" sorrido. Si alza in piedi e mi da una pacca sulla testa, "non sono un cane, Louis".
"Faccio un pisolino" ignora il mio commento.
Sospiro e porto indietro la testa, sono già esausta. Non cammino nemmeno, che cazzo? I miei occhi si fanno pesanti con ogni movimento delle palpebre, li tengo chiusi ed il sonno mi accoglie.
Una mano mi tocca, e mi sveglio di soprassalto. Louis ha alzato entrambe le mani in segno di difesa, "sono io".
"Che c'è?" mormoro.
"Harry voleva che ti chiedessi se volevi qualcosa da bere o da mangiare", dice Louis con un ghigno in viso.
"Acqua" sospiro.
"Vuole dell'acqua!" esclama Louis verso Harry, il quale siede più in là.
"Louis sei esagerato" rido.
"Quanto basta, Julia" commenta facendomi l'occhiolino.
Harry ci raggiunge reggendo due bottiglie d'acqua. Me ne porge una, dalla quale bevo. Poi si siede accanto a me e beve dalla propria, "come stai?"
"Mi fa male tutto, ma non mi da più tanto fastidio" ammetto. "Va tutto bene".
"D'accordo, sei stanca?" che cosa stava cercando di fare. Sembra così in imbarazzo.
"Ho...già fatto un pisolino" rido appena. Louis ci guarda, sembra divertito.
"Oh già".
Louis s'intromette, "amico stai bene?"
"Perfettamente" Harry si alza in piedi e ci guarda, "scusatemi".
"Yikes" sussurra Louis.
Ridacchio, "ritorno a dormire". E così faccio, sognando mentre ritorniamo a Los Angeles.
*
Siedo sul sedile posteriore di una SUV nero, il sole è già tramontato quando ci avviciniamo alla Tana del Re ed abbiamo fatto ufficialmente ritorno a Los Angeles.
Mi ricordo di aver dovuto abbandonare la Tana dopo la missione. Quindi credo che dopo che sarò guarita, mi verrà chiesto di andarmene.
L'aria della notte è pesante ed umida, e stiamo tutti sudando. Jade – ho appreso che è questo il nome dell'hacker – siede accanto a me. È chiaro che abbia molte domande, ma le tiene per sé. Onestamente anche io ho diverse domande, ma in questo momento tutti vogliono solamente tornare alla Tana, e sarebbe strano parlarne. Forse quando arriveremo lì.
Liam sta guidando, Louis è sul sedile del passeggero. Louis e Liam stanno battibeccando su qualcosa, come al solito.
"Sono sempre così?" sussurra Jade.
"Sì" rido."Cristo, in che cosa mi sono messa?" scherza Jade.
"Nah, non è così male. Pensavo che questo posto fosse un inferno, ora invece credo che lo sia il mondo esterno" faccio spallucce.
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The King's Den |ITA|
Fanfiction| storia originale di @HarrysLatte_ | cover credits: @translatorITA | 📚 Harry Styles, un uomo non estraneo al mondo della violenza e leader del noto gruppo mafioso La Tana del Re. Era qualcuno che deteneva il potere. Julia Esteban, una piccola raga...