quarantanove

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Alloggiamo in questa casa da quasi una settimana. Harry è l'unico ad essere attivo, incontra diverse persone, ma altri della Tana non hanno idea di che cos'abbia in mente.

Per quanto riguarda me e lui ci stiamo ignorando, e a me va bene. Sembra spesso che Harry abbia qualcosa da dire, ma per ora niente. Io invece non ho niente da dire.

Nessuno è veramente uscito di casa, non vediamo di fare qualcosa.

"Sto per uscire ed urlare che siamo della Tana del Re, in modo da poter avere un po' di azione!" grugnisce Zayn mentre guardiamo la TV ed altri giocano a poker.

"Sta' zitto, non abbiamo molta scelta" sbotta Liam, anche lui è irritato.

Non dico molto, sapendo che qualcosa sta per succedere.

Sono certa che oggi sarà il giorno X. Solo non lo sappiamo ancora...

Mezzanotte si sta avvicinando e tutti sono ancora svegli, l'aria sa di erba e alcol. Fuggo dagli odori e mi sistemo nella mia stanza. Guardo fuori dalla finestra e noto che le strade sono deserte, solitamente non è così. Mi prende una sensazione d'istinto che conosco fin troppo bene.

Cerco di allontanare il disagio, mi sono abituata alla mia paranoia costante per niente.

Odo forti rumori al piano inferiore, e poi la mia porta viene aperta di scatto. Quando mi alzo in piedi vedo che Harry mi sta guardando.

"Adesso che c'è?" domando bruscamente.

"Ce ne stiamo andando, Mike mi ha avvisato che stanno cercando questo posto" spiega. Afferro la mia pistola, la mia giacca ed i miei effetti personali in modo che la mia identità non venga rivelata.

Harry mi prende per mano, e tutti al piano inferiore si stanno affrettando verso la porta.

"Harry chi è esattamente che ci sta cercando? L'FBI o La Fossa?" domando con fare un po' agitato.

"Non ne sono certo, immagino si tratti di chi arriverà per primo", Harry mi stringe ulteriormente la mano e mi guarda, "con chi vai?"

"Aspetta cosa?" sono confusa.

"Ci dividiamo, tu con chi vai? Non abbiamo tempo!" sollecita.

Mi guardo attorno in cerca di Liam, ma di lui nessuna traccia, nonostante abbia la sensazione di non dover andare con lui, "vengo con te".

Harry sembra quasi scioccato dalla mia risposta, ma si ricompone ed annuisce "adesso andiamo".

"E gli altri?" domando mentre corriamo fuori dalla porta.

"Li ritroveremo, per adesso non è sicuro stare insieme".

Io ed Harry corriamo lungo le strade, e poi in vicoli dove non possiamo essere visti.

Impreco mentalmente per il fatto di tenere per mano Harry mentre ci nascondiamo come tutti gli altri.

Mi sento debole.

Immagino sia troppo tardi.

Sentiamo le sirene della polizia e guardiamo dietro di noi. Guardo Harry con preoccupazione, ma lui non mi presta attenzione. "Conosco un posto sicuro per la notte".

Corriamo in un'altra strada con vecchi edifici, e ci dirigiamo verso un fabbricato verde, la pittura si stacca e non è illuminato.

"Harry...che ci facciamo qui?" domando.

"Lascia parlare me. Va bene?" annuisco e lui bussa alla porta, vediamo delle luci accendersi all'interno, ed una signora anziana ci accoglie alla porta.

The King's Den |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora