diciassette

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qualche giorno dopo

Sediamo tutti insieme, i ragazzi, i nostri cervelloni ed alcuni altri uomini.

"D'accordo, allora, ci stanno dando la caccia. Come ci liberiamo di loro? Facile, li prendiamo prima che loro prendano noi. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che scoprano la nostra nuova base" dice Harry.

"Harry siamo a Los Angeles, non possiamo fare molto senza essere visti dai civili" commenta Liam.

"Chiaro, ma siamo onesti. Le forze dell'ordine qui sono pessime, e sanno di non immischiarsi con la Mafia" ribatte Harry.

Non ha tutti i torti.

"Allora cosa facciamo? Sappiamo dove sono loro?" domanda Louis.

"Sì, ci andremo stasera" annuncia Harry.

Veniamo tutti congedati, quindi mi armo con la pistola, il coltello e tutto ciò che mi potrà servire. Il pericolo sembra una cosa di tutti i giorni, è stancante ma mi tiene allerta.

È quasi mezzanotte quando partiamo in missione.

La nostra intelligence ci informa che gli uomini di mio padre si trovano in un locale, ergo staranno bevendo e non ci noteranno nemmeno.

Ci vestiamo tutti come se volessimo fare serata, e saremmo dovuti entrare o in piccoli gruppi o soli. Harry sarebbe dovuto essere l'ultimo ad entrare poiché lo conoscono di viso.

Indosso semplicemente un paio di jeans, una canottiera ed una giacca dato che stasera sarei stata Marcus. Poi preparai la borsa inserendovi il passamontagna, la pistola ed altre armi. Poi mi trovo con Liam e Niall prima di uscire.

Una volta arrivati al locale nascondiamo le nostre armi sotto i vestiti che indossiamo, quindi entriamo. Non ci controllano nemmeno i documenti, quindi abbiamo accesso facile.

Sono con Niall, il quale inizia a bere nel momento in cui entriamo.

"Siamo qui per lavorare, non per bere" lo ammonisce Liam.

Niall si limita a dare un'alzata di spalle. "Posso bere se mi va, sta tranquillo".

"Juli—voglio dire, Marcus. Vieni con me, diamo un'occhiata in giro" dice Liam. Annuisco e lo seguo.

Ci spostiamo fra la folla che sta ballando, sono tutti uno vicino all'altro e dobbiamo farci strada.

"Ne vedo uno" dico, indicando con un cenno del capo un uomo che sta bevendo mentre chiacchiera con diverse donne.

Liam resta allerta. "Gli altri saranno nei pressi".

Continuiamo a girovagare nel locale, ed individuiamo tre uomini che stanno bevendo abbondantemente, uno di loro è chiaramente armato.

Mi suona il telefono e quando lo estraggo apprendo chi mi sta chiamando. "Harry", sussurro a Liam, il quale annuisce.

"Pronto?"

"Ancora cinque minuti. Avete visto qualcuno?" domanda a bassa voce.

"Sì, ne abbiamo individuati sei" rispondo.

"Bene, preparatevi. Inizieremo quando arriverò" ribatte Harry.

Quando chiudo la comunicazione guardo Liam ed alzo le cinque dita della mano. Il ragazzo annuisce e mormora, "trova Niall".

Riprendo a spostarmi fra la folla, e trovo il ragazzo intento a flirtare con una morettina.

Mi frappongo fra i due. "Cinque minuti, potrai flirtare più tardi".

Guardo la ragazza e ricevo un'occhiataccia da quest'ultima, la quale mormora anche uno "stronzo".

Niall non ha sentito il commento della ragazza, e mi sorride. "Pronto a divertirti?" mi dice.

Raggiungiamo Liam, il quale si trova ora con Zayn. Louis sta ancora perlustrando il locale con altri uomini, quindi noi ci dirigiamo verso i bagni dove indossiamo le maschere e restiamo in attesa dove non ci vede nessuno.

Un minuto.

Aspettiamo il segnale in silenzio.

Tre

Due

Uno

Il mio telefono squilla, sullo schermo troneggia il nome di Harry. Si va in scena.

Estraiamo le pistole ed avanziamo verso la pista da ballo prima di sparare in aria.

La folla inizia ad urlare ed agitarsi, corrono ovunque, e quando guardo il gruppo composto dai tre uomini vedo due di loro estrarre le pistole, ma io ne anniento uno mentre Liam gli altri due.

Seguono diversi colpi di arma da fuoco, e non sappiamo se si tratta dei nemici o del nostro gruppo. Continuiamo a sparare, e poiché l'aria si fa pesante mi tolgo la giacca e la getto a terra. Corro dietro al bancone del bar nascondermi.

Il locale si è svuotato quasi completamente, tranne per i partecipanti allo scontro a fuoco.

Sono da sola, e capisco che la mia non è stata una saggia scelta quando vedo diversi uomini corrermi incontro. Corso nella direzione opposta sparando, e qualcuno di loro cade a terra.

Improvvisamente vengo colpita alla guancia da un pugno e cado a terra causa l'urto. Quando apro gli occhi vedo una pistola puntata addosso, ma il mio assalitore cade a terra nel giro di pochi secondi, e vedo Harry prendermi per mano ed aiutarmi a rialzarmi.

"Vedi di stare in piedi!" esclama.

Continuiamo a sparare a diversi uomini, ma ad un certo punto uno di loro corre verso di noi, colpendo Harry con il cane della pistola alla nuca, facendogli perdere i sensi. Attacco quindi l'uomo sparandogli in una gamba.

"Figlio di putt—" sussurro.

Urla dal dolore, e provo il desiderio di sparargli al cuore, ma poi non me la sento.

Alzo la pistola e lo colpisco alla nuca con la stessa, facendogli perdere i sensi.

Corro subito dopo da Harry e cerco di farlo riprendere.

"Harry, svegliati!" sbotto. Continuo a scuoterlo fino a quando lo vedo aprire gli occhi. "Alzati!". Quando si rende conto che sono io lo vedo mettersi in piedi.

Udiamo delle sirene e qualcuno urla, "gli sbirri!"

Gli uomini di mio padre si ritirano, e lo stesso fanno i nostri.

Riporto lo sguardo a chi ho sparato alla gamba poco tempo fa, ma poi sento Harry afferrarmi per il polso e guidarmi verso l'uscita.

Corriamo verso la macchina più vicina, ovvero quella di Liam. Mi guardo attorno ed individuo dove si trova Liam, sta salendo sull'auto di Louis insieme a Zayn ed un altro.

Niall corre verso la nostra auto, e nel momento in cui il ragazzo sale a bordo, Harry sfreccia via.

Niall cerca di riprendere fiato, ma poi prende a ridacchiare. "Non abbiamo mai un buon piano, vero?"

"Taci Niall" sbotta Harry.

"Scusami, devo chiedertelo..." dice poi guardandomi. "Stai bene Julia?"

Scuoto il capo. "Non proprio".

"Pensavo ti saresti abituata a queste situazioni" commenta Niall.

Sospiro. "È solo che...ho visto qualcuno che conoscevo".

L'attenzione di entrambi i ragazzi è su di me. "Chi?"

Mi tornano alla mente alcuni momenti trascorsi con quello stronzo.

"Il mio ex fidanzato, dovevamo sposarci" rispondo. 

The King's Den |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora