sessantuno

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Percorro il corridoio correndo e busso con forza alla porta alla quale mi accoglie Jade.

"Zayn?" domando.

Si acciglia, "davvero? Pensavo che stesse succedendo qualcosa".

Sorrido ed entro in stanza sedendomi sul bordo del letto, "quindi quando me l'avresti detto?"

"Prima o poi, in realtà avevo intenzione di farlo dopo la Spagna".

Provo una sensazione spiacevole pensando alla missione, "è strano che mi senta che succederà qualcosa in Spagna?" cambio argomento.

"Sei preoccupata?"

"Sì" ammetto.

Jade muove le sue gambe lunghe e si siede accanto a me, "andiamo, Julia spaventata? Ce la caveremo, sarà la fine di questa cosa".

La guardo, "e tu? Resterai dopo tutto questo?" le chiedo ricordandomi che le è stata garantita la libertà dopo aver compiuto la missione.

Mi mette una mano sulla spalla, "resterò qui".

"Sai che la Tana non è più la stessa" sottolineo.

Lei mi sorride dolcemente, "nemmeno io lo sono".

***

"D'accordo, il piano è questo. Terremo un profilo basso il più a lungo possibile. Dovremo entrare in Spagna in tempi diversi, voglio che il primo gruppo sia lì domani" Ed si trova di fronte al piccolo gruppo quando da' l'ordine. Harry è accanto a lui, il suo sguardo è severo e gli tengo gli occhi addosso.

Qualcuno accanto a me alza la mano, sorrido a Louis il quale domanda, "da chi diamine è composto il primo gruppo?"

Harry stringe lo sguardo su Louis e sospira, "Louis, nel primo gruppo ci sei tu, cono Austin e Jade. Due giorni dopo tu Julia andrai da sola. Zayn, tu ti unirai a me una settimana dopo, mentre gli altri saranno gli ultimi ad arrivare insieme a Ed due giorni dopo me e Zayn".

"Hai capito qualcosa?" mi domanda Louis in un sussurro.

Cerco di trattenere una risata, "sta' zitto Louis".

"Quindi aspetta, che cosa facciamo quando arriviamo?" domanda improvvisamente Jade.

Ed annuisce, "non preoccupatevi, un autista vi verrà a prendere, sarà mandato da Maxwell. Seguirete l'uomo che reggerà il cartello 'Ed Enterprise'.

"Molto bene, altre domande?"

Rimangono tutti in silenzio, quindi Harry dice "siete congedati".

Si alzano tutti in piedi, la giornata è terminata. Harry prima dell'incontro mi ha detto che non mi avrebbe raggiunta in camera, quindi, arrabbiata quando sono, sono pronta per andarmene a letto. Ovviamente Louis coglie l'occasione per chiedermi di aiutarlo a fare le valige, e mi implora di aspettarlo dopo l'incontro. Lo attendo quindi fuori dalla porta, la voce squillante di Louis è decisamente udibile.

"Non capisco perché debba partire domani" lo sento lamentarsi.

Mi immagino i tratti irritati di Harry, "Louis, tu parti domani, è deciso".

"Perché non posso andare con Julia? Lei andrà da sola".

Sento Harry sospirare sonoramente, "il piano non è così".

"Amico, devo dire che sono sorpreso che la lasci andare da sola".

"Ed pensa che se andrà da sola sarà improbabile che la riconosceranno, perché sono abituati a vederla con me".

Mi avvicino ulteriormente alla porta quando li sento abbassare la voce.

Harry prosegue, "vorrei che qualcuno andasse con lei, ma Ed mi ha convinto a farla andare da sola".

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