Sky's Not The Limit ||Luke Hemmings

Capitolo 27

"Ti stai divertendo?" chiese Marissa venendo da noi.

"Oh si, molto" risposi, erano arrivate almeno altre cinquanta persone, non mi sorprende, casa sua è enorme.

La musica era molto alta, così decisi di uscire un po' fuori, in giardino.

Mi sedetti su un muretto e iniziai a pensare.

Perché quando ogni cosa va nel verso giusto dev'esserci qualcosa che rovina tutto?

Okay, è colpa mia e dei miei sentimenti se sono in questa situazione, ma non posso controllarla, è inutile.

Amo Luke, su questo non ci sono dubbi, ma sento di non aver dimenticato del tutto Harry. Anzi, per niente.

Credevo che trasferendomi a Sydney l'avrei rimosso definitivamente dalla mia mente e dal mio cuore, ma ovviamente mi sbagliavo.

"Sono una stupida" dissi a me stessa battendo un piede sull'erba.

"Ehi, che hai?" una ragazza si avvicinò a me, non avevo idea di chi fosse. "Uhm, scusa, io sono Tammy,un'amica di Marissa, piacere"

"Io sono Scarlett" le strinsi la mano.

"Allora, perché sei triste?"

"Perché amo due ragazzi contemporaneamente"

"Oh..."

"Secondo te cosa dovrei fare?"

"Non saprei, l'esperienza più brutta con un ragazzo la ebbi a tredici anni, in vacanza"

"E che successe?"

"Beh, iniziamo a dire che io sono di Sydney e lui di Melbourne. Si chiamava James, e venne con altri tre o quattro ragazzi più grandi, insomma, io e lui eravamo distanti più di 800 km, e mi ricordo che conobbi una ragazza, Rossella, alla quale piaceva uno di loro, Max, Matthew, non ricordo bene come si chiamasse, e ogni volta che li vedevamo, impazzivamo in un modo assurdo... Una volta gli scrissi, lui si limitò a rispondere, senza sprecarsi più di tanto...rimasi molto male, ma con il tempo, tutto si è sistemato. Insomma, la morale è 'dai tempo al tempo'"

"Wow... ma a me è diverso, la mia situazione è molto diversa, cosa dovrei fare?"

"Devi aspettare, e vedrai che le cose si sistemeranno da sole"

"E alla tua amica come finì?" Sorrisi pensando a quello che aveva detto.

"Oh, male, ma in fondo, le cotte estive durano poco, e forse è meglio così"

Tornammo dentro.