Capitolo 40.

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Passarono esattamente tre mesi, era l'ultimo giorno di scuola. Alla fine Luke mi invitò a quel ballo. Andai a scuola con Emily e Ashton, e non ero dell'umore giusto, insomma era il 7 giugno e il giorno dopo Luke sarebbe partito per New York. Sinceramente ero un po' angosciata...

"A cosa pensi, Scarlett?" Chiese Ash distogliendomi dai miei pensieri.

"A niente, mi sono ricordata di quando io ed Emily ci siamo trasferite qui" inventai una scusa, lui sembrò crederci e annuì.

Entrammo a scuola, io come ogni mattina andai a prendere i libri nell'armadietto.

"Scarlett!" Disse qualcuno alle mie spalle.

"Oh, Harry, ciao!" Salutai amichevolmente.

"Vai al ballo stasera?" Chiese.

"Si, con Luke, tu con chi vai?" Domandai incuriosita. Alla fine Harry è riuscito a dimenticarsi di me, è stata la cosa migliore, avrebbe sofferto troppo.

"Amy Edwards, la ragazza del corso di informatica" disse spiegando nei particolari.

"Oh, sì, ho capito. E bravo Styles" affermai ridacchiando.

"Grazie, ho i miei trucchi" rise. La campanella suonò e noi entrammo in classe.

*

Mi stavo preparando per il fatidico ballo di fine anno. Indossai un vestito blu non molto lungo, con un coprispalle nero e dei tacchi neri abbinati. Lasciai i capelli rossi lisci sulle spalle prendendo due piccole ciocche e unendole dietro con un fermaglio.

"Direi di essere pronta...Emily, hai finito?" Urlai dalla stanza accanto.

"Sì, ho quasi fatto" Rispose. "Eccomi"

Prendemmo i cellulari e andammo a scuola con Luke e Ash, che aveva la sua auto. Emily si sedette sul sedile del passeggero, mentre io e Luke eravamo dietro. Non so perché Ashton abbia preso la macchina, potevamo andare a piedi, tanto la scuola era vicinissima.

"Sei bellissima" sussurrò Luke stringendomi la mano.

"Anche tu, ti sta bene lo smoking" risposi ridacchiando. Si avvicinò al mio viso lasciandomi un bacio sulle labbra, Emily e Ashton però rovinarono il momento.

"Ehi piccioncini, ci siamo anche noi qui, appena sarete a scuola potrete fare quello che volete, ma in questo momento no" disse Ash ridacchiando.
Finalmente arrivammo a scuola. Che strano, è la prima volta che dico una cosa del genere. Arrivammo tutti e quattro nella palestra e iniziammo a ballare.
Ad un certo punto il dj mise un lento e tutte le coppie presenti si buttarono in pista a ballare, molto romantico. Anche io e Luke facemmo la stesa cosa.

"La nostra ultima serata insieme" disse poggiando la sua fronte sulla mia.

"Già... Ma a New York ci saranno altre ragazze" scherzai, anche se in fondo era vero.

"Si, ma nessuna sarà come te, anzi nessuna sarà te"

"Luke, ascoltami, io ti amo e tu ami me, ma come potremo continuare a stare insieme se tu andrai a vivere in un altro continente?"

Abbassò lo sguardo.

"Scusa non volevo dire niente di male, è solo che non poterti più avere vicino è un'ingiustizia"

"Mi prometti che rimarremo in contatto?"

"Ovvio"

*

Non ho chiuso occhio tutta la notte, non facevo altro che pensare a Luke. Mi alzai alle 8.30, troppo presto per andare tutto normalmente. Dato che avevo ancora tempo a disposizione, feci una doccia, poi dopo essermi ascuigata corpo e capelli indossai una maglietta e un jeans. Non ero psicologicamente pronta per affrontare quel giorno, se è per questo non sarei riuscita a reggere neanche i giorni successivi. Ormai erano le 9.40 e dovevo uscire. Fortunatamente mia zia mi accompagnò all'aeroporto, se l'avessi chiesto a mia madre mi avrebbe già cacciato di casa. Appena arrivammo lì mi guardai intorno cercando Luke, no, non può essere già parito, il volo era alle 10.00, ed erano ancora le 9.56. Sentii delle mani sulle mie spalle e sussultai, poi mi girai e vidi che era lui. Non gli diedi nemmeno il tempo di aprir bocca, che subito lo abbracciai, lui ricambiò stringendomi più forte. Sarei rimasta così per ogni singolo minuto che ci rimaneva per stare insieme. Quattro minuti. Avevamo solo quattro fottutissimi minuti. La voce metallica degli altoparlanti avvisò che il volo diretto a New York era a momenti.

"Dobbiamo dirci addio" dissi staccandomi piano da Luke.

"Dici solo 'arrivederci' " rispose aciugando una lacrima che ricadeva sulla mia guancia, annuii.

"Allora 'arrivederci' " ripetei.

"Ti amo, Scarlett, sei la cosa migliore che mi sia mai successa"

"Ti amo anch'io Luke" dissi, e lui mi baciò. Poi andò verso l'aereo, lasciandomi lì. Ho bisogno di lui, avrò sempre bisogno di lui.

FINE.

Sky's Not The Limit ||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora