Capitolo 28

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"Ehi, dov'eri finita?" chiese Danielle appena mi riavvicinai al gruppetto, chissà che fine abbia fatto Harry, non è con la sorella...

"Ero uscita a prendere un po' d'aria" dissi.

"Bene" disse un ragazzo al microfono " è il momento di fare ciò che si fa ad ogni compleanno, il Karaoke!"

Oh cazzo...

"Scarlett! perché non canti anche tu?" propose Sofia, seguita da Alessandra, Tammy e Danielle.

Risi nervosamente "Neanche per sogno"

*

Dopo circa cinque o sei canzoni, toccò a Harry che intanto sceglieva la traccia con il dj.

Partì una base a chitarra.

"I'm broken, do you hear me?

I'm blinded, 'cause you are everything I see.

I'm dancing alone, I'm praying that your heart will just turn around..."

Oddio, è fantastico.

Giuro che se continua a guardarmi svengo.

"When he opens his arms and holds you close tonight,

It just won't feel right,

'Cause I can love you more than this, yeah,

When he lays you down,

I might just die inside,

It just don't feel right,

'Cause I can love you more than this,

Can love you more than this"

Alla fine della canzone, sorrise e mi fece l'occhiolino.

Le mie guance stanno andando a fuoco, me lo sento.

Mi fece segno di uscire di nuovo fuori.

*

"Ti è piaciuta la canzone?"

"Si, molto"

"L'ho cantata pensando a te..."

*FLASHBACK*

"Scarlett, ho cantato pensando a te"

"Oh... ehm... io..." Non riuscivo a parlare, ero felicissima, così mi limitai a sorridere.

"È così, io sono innamorato di te, dei tuoi occhi, del tuo sorriso, del modo in cui mi prendi in giro, della tua dolcezza, dei tuoi sguardi, di tutto ciò che fai. Io ti amo, e mi dispiace averlo capito solo adesso"

*FINE FLASHBACK*

Luke. Luke disse questa cosa... 'HO CANTATO PENSANDO A TE' e poi... come potrei dimenticare il nostro primo bacio.
Alzai lo sguardo incontrando gli occhi di Harry, che nascondevano un po' di tristezza.

E poi quelle labbra...

'Scarlett, contieniti' mi dissi.

Ultimamente parlo con me stessa molto spesso...troppo.

Harry mi prese una mano, stingendola con la sua.
Il suo tocco creava in me una strana sensazione, molto piacevole.
Sorrisi istintivamente, lui si morse il labbro inferiore.
Eravamo sempre più vicini, stava per succedere di nuovo, le distanze tra le nostre labbra si accorciavano sempre di più.

"Scarlett? Dove sei?"

"Oddio, Harry, nasconditi, se ci vedono insieme è la fine"

"Ehi, perché sei uscita di nuovo?"

"GEMMA! Ehm... no, in realtà mi gira la testa, forse ho la febbre" tossii per sembrare più credibile, ma così finii solo per insospettirla.

All'improvviso sentii un rumore proveniente dal cespuglio dietro di me, ovvio, quel genio di Harry non sa stare fermo e ha calpestato una foglia. A volte credo che lui e Gemma non siano fratelli per quanto sia stupido. Okay, sto esagerando, è l'ansia che lei scopra cosa è successo o meglio cosa stava per succedere che mi fa parlare così.

"Cos'è stato?"

"Ah, non saprei, forse il vento..."

"Scarlett..."

"Gemma....?" sorrisi nervosamente. "Okay, esci" urlai ad Harry.

"Voi... voi state insieme?"

"Assolutam-" Harry mi interruppe.

"SI!" Rispose.

"Ah, da quanto?" Chiese lei.

"Vorrei saperlo anch'io" sussurrai a Harry. "Da dieci minuti fa, ecco perché sono qui fuori"

"Perché non me l'avete detto subito?" sorrise.

"Perché sono cose private,sorella!" rispose lui.

"Bene, allora vi lascio soli, a dopo" tornò dentro.

Harry, sei in un bel guaio.

Sky's Not The Limit ||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora