Capitolo 8

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Passarono due mesi, io e Luke stavamo ancora insieme, lo avevo anche presentato a zia Jane.
Mi vedevo ogni giorno anche con Sofia, era una ragazza fantastica!
Luke riuscì anche a recuperare i brutti voti che aveva, insomma, tutto andava per il meglio, ed Emily aveva iniziato a uscire con Ashton Irwin, un ragazzo della sua classe che legò molto in fretta con Luke.

Un giorno mentre ero a fare una passeggiata con Luke, mi arrivò un messaggio.

'Ehi, indovina un po', devo trasferirmi a Sydney! Ci rivediamo! H xx.'

"Scarlett! Tutto bene?"

"Si, Luke, perché?"

"Sembri sconvolta"

"No, non preoccuparti"

"Se lo dici tu..."

Io sconvolta? Io? No. Ero tutt'altro che sconvolta. Ero terrorizzata: chi è? Perché ha il mio numero? Ci conosciamo?

"...Che ne pensi?"

"C-come?"

"Stavo pensando... che potremmo andare allo zoo e fare le treccine agli animali(?)..."

"Uhm, sì, va bene"

"Scarlett, non mi ascolti!"

"No, scusami, puoi ripetere?"

"Che hai Scarlett?"

"Niente, sono pensierosa"

"E perché?"

"No, niente, per... una... cosa che mi ha detto Sofia"

"Mmh... va bene"

Continuavamo a passeggiare mano nella mano, ormai eravamo arrivati in un parchetto pieno di piante e fiori colorati. Era una giornata perfetta per camminare un po', anche se era fine novembre, il freddo non era eccessivo, e in cielo non c'era neanche una nuvola.

LUKE'S POV

Scarlett era strana, avrei tanto voluto sapere perché stava così.

"Scarlett, ci sediamo un po' su quella panchina?"

"Già sei stanco?!" rise.

"No..." Sorrisi.

"Ma sei un pigro!" disse colpendomi una spalla

"Vuoi vedere quanto sono pigro? BENE!"

La presi in braccio tenendola su una spalla.

"Hemmings, fammi scendere!"

"Mai!"

"Mettimi giù" urlò picchiettando la mia schiena.

"Ok, tanto siamo arrivati..."

Mi venne un'idea.
In realtà improvvisai; dopo averla presa in braccio, mi ricordai che in fondo alla strada dopo il parchetto, c'era un giardino con un dondolo, mi sembrava romantico portarla lì.

SCARLETT'S POV

"Arrivati dove?" chiesi impaziente e divertita.

"Qui" affermò sorridendo.

Era un giardino bellissimo, e c'era anche un dondolo.

"Andiamo!" disse lui prendendomi la mano e trascinandomi lì.

Iniziammo a dondolare, e dondolare, e dondolare!
Ci divertimmo tanto.

"Ti piace?" mi chiese.

"Tantissimo, grazie Luke"

"Non devi ringraziarmi, a me basta vederti felice"

"Ti amo"

"Anch'io, Scarlett"

Ci baciammo, amavo Luke più di ogni altra persona, e lui amava me, era tutto perfetto

"Ehi! posso darti un nomignolo?"

"Certo! Spara!"

"Parlantina" rise.

"Mi piace! Ma anch'io ho un nomignolo per te!"

"Sarebbe?" Chiese curioso

"Pinguino"

"Che bello, sono un pinguinooo!"

"Si, lo sei. Sei il mio pinguino!" risi.

"E tu sei la mia parlantina!"

Mi diede un bacio sulla fronte e mi abbracciò.

Sky's Not The Limit ||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora