I Love You Best Friend

18

Camila pov...
Mi alzai che erano le 6:35, e dato che era anche tardi...chiamai Lauren
Camila: lolo , sveglia
Non si svegliava, così mi alzai e mi misi sopra di lei iniziando a baciarle la mandibola, poi il collo ed infine le labbra.
Lauren: voglio essere svegliata cosi ogni giorno.
Aveva la voce dannatamente roca e se non dovevamo sbrigarci per andare al collage...avremmo fatto altro.
Camila: dobbiamo andare
Lauren: ma come...mi svegli cosi e poi nulla?
Camila: sono le regole del gioco.
Alzai le spalle e mi alzai da sopra di lei.
Lauren: Uffaaa. Ti faccio vedere io poi...
Sorrisi maliziosa e andai in bagno a fare la doccia.
Finì di prepararmi in 15 minuti , fortunatamente non dovevo fare lo shampoo dato che i miei capelli erano puliti.
Uscì e andai in cucina dove già trovai la colazione e Lauren seduta.
Camila: buongiorno Lolo.
Sorrisi cinicamente
Lauren: " buongiorno Lolo"
Risi per come mi imitò alzando anche le mani .
Lauren: ridi ridi...uffa
Camila: comportati bene e avrai molte ricompense.
Lauren restò a bocca aperta , sparecchiò il tutto ed io invece l'aspettai in garage con gli zaini.

Lauren pov...
Già...Camila era una vera e propria scoperta ogni giorno.
Amavo il suo lato trasgressivo ma anche ironico. 
Insomma...non c'era una cosa che io non amassi di Camila.
Ora stavamo in macchina e ogni tanto mi soffermavo a guardarla...
Aveva la testa rivolta al finestrino ed era semplicemente la reincarnazione di un angelo.
Quei jeans stretti e quella maglietta larga bianca...
Dio! Era stupenda.
Mi voltai e guardai nuovamente la strada dato che era scattato il verde.
Arrivammo al college entro 15 minuti e scendemmo dall'auto.
Come sempre , ci avviammo verso il nostro gruppo.
Lauren: giorno ragazzuole. Che si dice?
Ally: tutto bene Lauren...voi?
Camila: bene...
Lauren: Dinah dov'è?
Ally:oh non viene...non si sentiva molto bene.
Camila: uhm...Normani invece ?
Ally: non lo so...
Io e Camila non facemmo altre domande.
Ma questa cosa di loro due assenti, mi puzzava un poco.
Normani se non sarebbe venuta, me lo avrebbe detto...
Magari ha avuto qualche contrattempo .
Non ci pensai più di tanto e ci avviammo tutte e tre nelle nostre rispettive classi.

Camila pov...
Andai verso l'armadietto e presi i libri.
Storia, arte e matematica.
Oggi avevamo due ore di arte , un ora di matematica e un ora di storia.
Non tanto pensante.
Mi avviai in classe, diedi il buongiorno e mi sedetti al solito banco.
Come al solito presi gli appunti
Anche se la mia testa era rivolta altrove.
Oggi avrei disegnato Lauren...eh, insomma... ero un po' agitata.
Averla esposta nuda per così tanto tempo senza nemmeno sfiorarla,  mi agitava parecchio.
Provavo davvero qualcosa di grande per lei...e di sicuro era amore ,
Ma provavo anche una forte attrazione fisica.
Suonò la campanella e mi preparai per arte.
Oggi avevamo disegno libero...quindi presi un foglio e iniziai a disegnare.
Mi ritrovai a disegnare un sole e una luna. Feci i bordi e stavo iniziando a colorarlo quando la campanella mise fine alle due ore.
Posai quel disegno in un quaderno per non farlo rovinare e presi il libro di matematica.
La prof oggi non ci assegnò nulla,
Iniziò a ripetere qualcosa del precedente anno scolastico.
Io ero avanti fortunatamente ma comunque presi gli appunti necessari.
Una ripetizione non faceva male a nessuno.
Suonò anche questa campanella, posai tutto nello zaino e mi feci largo tra i ragazzi nel corridoio per andare in mensa.
Quando notai Lauren vicino al mio armadietto che mi stava fissando.
Mi avviai verso di lei.
Camila: ciao Lolo.
Lauren: Camz...
Camila: tutto bene ?
Lauren: un po' stanca...ma bene. Sai, avere tre ore di matematica consecutive...mi fa male.
Risi per il suo viso sconvolto.
Camila:hai ragione. Come darti torto?!
Ora però andiamo in mensa e poi a casa su.
Lauren: già...non vedo l'ora.
Il suo sguardo malizioso mi fece rabbrividire e guardai avanti prima di intrecciare la mia mano con la sua e avviarci in mensa.
Andammo verso il nostro solito banco ma non trovammo Ally.
Magari...era andata a casa o forse non aveva voglia di pranzare qui.
Anche se il cibo non è dei migliori, comunque è buono.
Lauren: allora vediamo...c'è cotoletta e patatine e pesce con insalata . Cosa vuoi? Anche se la risposta è ovvia.
Camila:ovviamente cotoletta e patatine.
Lauren: bene! Vado a prendere il tutto.
Aspettai Lauren con i piatti e iniziammo a mangiare.
Lei finì prima , successivamente io.
Ci alzammo da lì e andammo verso la macchina.
Lauren:oddio Camz...mi sono dimenticata una cosa
Camila:cos...
Non finì di parlare che mi ritrovai le sue labbra sulle mie , la sua lingua che picchiettava il mio labbro inferiore per chiedermi l'accesso...il quale non gli vietai.
Ci staccammo per riprendere aria e andammo in macchina.
Lauren sfrecciò verso casa e in meno di 10 minuti arrivammo.
Scesi con gli zaini e Lauren entrò successivamente.
La baciai a stampo ma mi staccai.
Non potevamo fare nulla...non ora.
Camila: spogliati Lau...
Lauren: ohhh...siamo arrivati a dare ordini. Mi piace !
Scoppiai a ridere
Camila:stupida ma che dici?! . Ti devo disegnare.
Lauren: si ma dopo voglio il mio premio
Mi avvicinai fino ad averla ad un millimetro di distanza
Camila: avrai il tuo premio...a tempo debito .
Gli sussurrai sulle labbra per poi allontanarmi.
Ci misi tutta la forza del mondo per non scoppiare nuovamente a ridere.
Lauren aveva una faccia davvero sconvolta e iniziò a spogliarsi.
Lauren: dove...dove devo ehm...hai capito no?
Camila: s-si...siediti sul divano, apri le gambe e appoggia una mano lì.
Ero rossa dall'imbarazzo ma cercai di concentrarmi.
Presi un foglio grande,  matita, pastelli, gomma da cancellare, sfumino, temperamatite e degli acquerelli.
Una volta avuto il tutto, iniziai a disegnare.
Feci prima delle linee per il volto e poi iniziai a dettagliarlo partendo dai capelli e dagli occhi.
Solo per questo, ci vollero tre ore.
Camila: per oggi abbiamo finito...puoi ehm...vestirti
Lauren: sicura di volermi vestita ?
Alzò gli angoli di bocca in un sorriso perverso.
Camila: in fin dei conti...non è male averti nuda.
Mi fiondai subito sulle sue labbra e lei incominciò a spogliarmi.