I Love You Best Friend

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Lauren pov...
Mi alzai di poco dal letto a causa di Normani che continuava a bussare.
Aprì gli occhi pure Camila che mi sorrise.
Normani: qualsiasi cosa stiate facendo oppure se siete nude, vi consiglio di vestirvi e scendere che abbiamo preparato la colazione.
Camila arrossì all'istante mentre io ridacchiai.
Lauren: sei la solita.
Gli urlai ridacchiando e poi sentii dei rumori, probabilmente era scesa.
Camila:buongiorno amore
Arrossì
Lauren: buongiorno piccola. Che dici se andiamo a fare una doccia ?
Camila mi guardò shoccata
Camila: non possiamo fare altro però mia cara.
Risi e buttai giù le lenzuola e la coperta,
Soddisfatta di trovarla nuda.
Lei non si rese nemmeno conto dato che mi saltò addosso.
Io la guardai negli occhi e risi .
Camila: che rid...oddio SONO NUDA!
Lauren : shhhh hahahaha.
La baciai e la presi in braccio buttandola poi sotto la doccia con me.
Non facemmo nulla se no lavarci.
Ci asciugammo per bene e indossammo l'intimo e i vestiti.
Entrambe percorreremo le scale fino ad arrivare in cucina.
L'odore dei pancake appena sfornati mi fece venire l'acquolina in bocca.
Salutai tutte con un bacio e anche Camila fece lo stesso.
Ci sedemmo tutte a tavola e mangiammo la colazione.
Ally: ragazze...comunque vi ho preso un piccolo pensierino.
Dinah e Normani: anche noi...
Quelle due si guardarono maliziose.
Bene, avrei aperto il loro regalo in stanza.
Camila: anche noi abbiamo fatto un regalo ad ognuna di voi.
Ally: beneeee,  scartiamo i regali suu.
Io e Camila lavammo i piatti mentre le altre sparecchiarono ,
Poi ci sedemmo sul divano a scartare i regali.
Ad Ally, io e Camila avevamo preso una collana di oro bianco con al centro un piccolo cuore, a Dinah una maglietta della purpose tour di Justin Bieber il quale lei ama davvero tanto, a Normani degli orecchini e un rossetto rosso della Mac.
Arrivò poi il turno mio e di Camila.
Il regalo di Ally era un borsa nera con un portafoglio.
A Camila invece prese un braccialetto brillantinato oro.
Poi io e Camila guardammo entrambe a Normani ed Dinah.
Normani: noi vi abbiamo fatto ben due regali. Uno lo aprirete dopo ed è con la carta nera e viola. Quell'altro potete aprirlo anche ora.
Aprì il mio regalo e di sicuro l'aveva scelto Normani , era una collana con la N e la L .
Mentre il regalo di Camila, di sicuro l'aveva scelto Dinah, erano delle fasce e dei fiocchi.
Ci fu un abbraccio di gruppo, bevemmo poi tutte il caffè mentre Camila la cioccolata calda...
E poi le tre andarono via.
Lauren: bene...ora che siamo sole, che dici di aprire il nostro regalo?
Camila arrossì , aspettandosi come me qualche giochino erotico,
Ed infatti, quando salimmo in camera e scartammo il regalo, ci trovammo davanti un bel vibratore viola ,
Che non somigliava (per fortuna) a dei genitali maschili ...
Guardai Camila, la quale era rossissima in viso, scoppiai a ridere per l'imbarazzo.
Lauren: ehm...direi che...Normani non cambierà mai .
Camila annuì ridacchiando.
Camila:però, dato che i regali non si rifiutano, potremmo poi...utilizzarlo insieme .
Deglutì, non riuscivo a credere che Camila avesse appena pronunciato quelle parole...
L'aria per me si fece tesa e mi mancava quasi il respiro...
Pensando a Camila con il vibratore...
Camila se ne rese conto e scoppiò a ridere alleggerendo la situazione.
Camila: calma gli ormoni Jaguar. Lo useremo si...ma non adesso.
Risi anche io e poi scendemmo giù, tra meno di 4 ore sarebbero arrivati i nostri genitori .
Già...Camila si premurò di invitare i suoi e io i miei dicendogli di cenare da noi.
Lauren: penso che dovrò iniziare a preparare dei dolcetti...tu che dici di fare la torta di ieri? Era squisita amore.
Camila: va bene Lolo.
Lauren: hey...perché quell'espressione ?
Camila: sono un po' agitata per i tuoi Lauren ma anche per i miei insomma...
Le presi la mano e la guardai dritta negli occhi
Lauren: andrà tutto bene Camz...ufficilizzeremo la nostra relazione come avevamo fatto con Ally, Normani e Dinah.
Camila: e se non dovessero accettarla?
Lauren: io scelgo te Camz...lo sai
Camila: anche io scelgo te Lauren. Ma è sempre la nostra famiglia...
Lauren:questo lo so, ma non pensi che dovremmo pensare anche alla nostra di felicità?insomma, loro sono sposati...hanno figli ovvero me e te...e poi,  sono felici e sono una famiglia,  perché anche senza l'avere dei figli si può essere una famiglia, questo lo sai vero?
Camila: certo che lo so amore. Comunque hai ragione,  se davvero ci vogliono bene, se ne fregheranno del fatto che io sia lesbica e che stia insieme a te , se loro davvero ci vogliono bene Lauren...accetteranno.
Lauren: di sicuro. Bene, ora che è tutto chiarito, iniziamo i preparativi?
Camila annuì sorridendo, prendendo tutti gli ingredienti e la stessa cosa la feci io.
In meno di tre ore , già era pronto il tutto.
Quando sarebbero arrivati, avrei messo il pollo e le patate nel forno e avrei cucinato degli spaghetti col pomodoro.
Una volta finito il tutto, io e Camila ci riposammo un po' sul divano.
Camila era parecchio agitata così le presi la mano.
Lauren: Camz...penso sia arrivato il momento di andarli a prendere in stazione .
La mora mi strinse forte la mano prima di guardarmi negli occhi e baciarmi.
Camila: ti amo...non dimenticarlo Lauren.
Lauren: ti amo anche io piccola. Andrà tutto bene ok?
Le baciai la punta del naso rassicurandola prima di prendere le chiavi dell'auto e scendere in garage.
La feci accomodare in auto .
Lauren: comunque...i miei ci raggiungeranno più tardi, loro sono venuti con la macchina. Quindi, andremo a prendere solo i tuoi.
Camila: va bene
Sfrecciai verso l'aereoporto e in meno di un ora arrivammo.
Camila scese e si guardò intorno, poi guardò me.
Camila: eccoli Lolo.
Sorrisi a vedere Camila così felice ma allo stesso tempo agitata.
Corse verso i suoi genitori,  li abbracciò e baciò.
Poi Sinuhe e Alejandro guardarono me,
Tutti e tre si avvicinarono.
Sinu: Lauren , tesoro come stai?
Lauren: tutto bene signora, lei?
Sinu: quante volte devo dirti di chiamarmi per nome e soprattutto di darmi del tu?
Roteò gli occhi al cielo ed io ridacchiai, la stessa Sinu mi tirò in un abbraccio al quale si aggregò anche Alejandro.
Dopo i saluti , li feci accomodare in macchina e sfrecciai verso l'appartamento.