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Camila pov...
Mancava un giorno e sarei andata al college .
Avevo un ansia tremenda, anche perché non c'era Lauren con me in classe.
Avevamo sempre frequentato le classi insieme ed ora...sarebbe stato tutto diverso.
Spero che Normani sia davvero gentile e buona come si è dimostrata,
Non sopporterei l'idea di avere in classe una che mi odia, soprattutto se è una cara amica di Lauren.
Respirai a fondo prima di alzarmi definitivamente dal letto.
"Che la giornata abbia inzio"
Andai a farmi la doccia e mi vestii velocemente.
Scesi di sotto per fare colazione e per prepararla anche a Lauren
Ma già trovai tutto pronto.
Lauren era anche già vestita e stava canticchiando della musica.
La guardai per un po', il sorriso che aveva mentre cantava era stupendo.
Sembrava davvero un angelo,
Si muoveva liberamente a ritmo di muisca e la sua voce era tremendamente sexy.
Dio! Non potevo pensare queste cose...
Soprattutto sulla mia migliore amica.
Mi affrettai ad entrare in cucina e Lauren saltò dallo spavento facendo cadere un uovo a terra.
Mi affrettai a prendere uno straccio e la pezza.
Camila: scusa...scusami. non era mia intenzione spaventarti .
Lauren: sto bene...non preoccuparti. Da quanto tempo eri lì?
Arrossì...non potevo dirgli che ero lì da ben 5 minuti.
Camila:io...
Lauren: va bene, va tutto ok.
Mi sorrise ma non ebbi il coraggio di guardarla degli occhi.
Lauren:ti aiuto.
Camila:posso...posso fare da sola. Non preoccuparti.
Da quando balbettavo? Cazzo!
"E da quando dici parolacce?"
Sta zitta stupida coscienza.
Bene...ora mi ritrovo anche a parlare da sola.
Lauren iniziò anche lei a pulire,  finché le nostre mani si sfiorarono.
Mi ritrovai ad alzare lo sguardo e non l'avessi mai fatto. Mi persi e ritrovai in quegli occhi azzurro-verde .
Lei si avvicinò ed io lasciai cadere lo straccio a terra.
Stavamo per baciarci quando squillò il mio cellulare.
Non risposi, non volevo rovinare quel momento.
Avevo le labbra di Lauren Jauregui ad un millimetro di distanza cazzo!.
Ormai sentivo il suo respiro pesante sulle mie labbra.
Lauren: rispondi Camila.
Lo sussurrò con la sua voce roca che mi fece impazzire .
Mi ritrovai di nuovo le guance in fiamme e gli mimai uno scusa.

Lauren pov...
Non poteva essere. Cazzo!
Ci stavamo per baciare.
Chi cavolo è che rompe alle 8:00 del mattino?.
Finì di pulire e continuai a preparare la colazione alzando gli occhi al cielo.
Quando poi mi resi conto che era Sinuhe la mamma di Camila.
Tirai un sospiro di sollievo.
Pensavo fosse Mendes che la stesse chiamando per ricordargli la sua festa del cazzo.
Sbuffai. Domani sarei dovuta andare con lei e vedere quella faccia di cazzo.
Dio! Quanto lo odio.
Non gli permetterò di rubarmi Camila.
Lei è confusa...
Ed io so che non dovrei approfittarne di questa situazione
Ma lei mi piace cavolo. Non posso costringerla a non provare nulla per me.
Perchè se lei mi vuole , io stavolta sarò egoista...me la terrò.
Misi le uova nel piatto e iniziai a mettere della marmellata sui tost.
A Camila feci due tost al cioccolato e banana e  una spremuta di arancia.
Camila: mhhh...che buon profumino chef Jauregui.
Lauren: tutto per te , mia cara cliente.
Ridemmo come due sceme e poi iniziammo a mangiare.
Camila: d...davvero sei b...b...bravissima.
Risi, era così buffa mentre cercava di parlare con un boccone di tost in bocca.
Lei fece la finta offesa ed io le strizzai le guance.
Si! Lei è mia.
Sparecchiai il tutto e lei cercò di darmi una mano ma glielo impedì.
Camila: allora...io vado di sopra.
Lauren: non pensi che tu ti sia dimenticata un qualcosa?
Camila:cosa?
Lauren: beh...prima si è interrotto qualcosa o sbaglio?
Lei subito arrossì e cercò di nascondere il viso con i capelli.
Mi affrettai a raggiungerla.
Lauren: non devi coprirti Camz. Sei così bella...e poi, stavamo per baciarci non per ucciderci.
Camila: si...ma, ma tu sei la mia ...mia migliore a-
Lauren: per favore...non ripeterlo Camz. Ti prego.
Avevo gli occhi pieni di lacrime.  Stava distruggendo anche l'ultima possibilità che avevo con lei.
Lauren: per favore...non reprimere ciò che senti. Perchè se provi anche un minimo nei miei confronti, per favore ...non gettarlo via.
Lei mi guardò con uno sguardo confuso e triste.
Camila: non voglio perderti Lau...
Mi prese il viso tra le mani...ormai io ero in lacrime. Quella frase...sapeva tanto di un addio.
Camila: non voglio illuderti, non voglio farti del male. Non lo meriti!.
Anche lei stava per piangere,  lo notavo dai suoi occhi.
Camila: io ...io me ne andrò.
Stavolta ero io che presi il suo viso tra le mani e le accarezzai le guance.
Lauren: no Camz...non è che fuggendo si risolvono le cose. Non puoi andare via...non ora ti prego.  Ti lascerò in pace d'accordo? Ti darò tutto il tempo necessario per pensare. E se poi...la tua decisione sarà quella di andare via, ti lascerò andare.
Anche Camila iniziò a piangere e ci stringemmo forte in un abbraccio.
Camila: non ti lascerò Lau...non lo farò.
Singhiozzai.  Perchè dovevo avere bisogno di lei?
Perchè tra tutte e tutti...proprio lei?!
Lauren: lo spero tanto Camz...
Me lo lasciai sfuggire. Ormai il danno era fatto. Lei sapeva che ci tenevo tantissimo oltre ad una semplice amicizia .
Gli baciai la fronte ma lei si avvicinò e appoggiò le labbra sulle mie.
Spero davvero che non sia un addio.
Approfondì il bacio fino a poi staccarmi senza avere più respiro.
Sorrisi, sorrisi per davvero e lo fece anche lei.
Camila: beh...scusami ma ...
Lauren: nessun scusa Mila. Hai fatto ciò che sentivi.
Poi la lasciai definitivamente andare di sopra, mentre io andai in camera a guardare il soffitto.

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