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Siamo come tanti. [TEDUA]

Fanfiction

lei è la cugina del famoso trapper salernitano, Luca D'Orso, meglio conosciuto come Capo Plaza. Lui è uno dei migliori amici del cugino di lei, anche lui di fama, e dannatamente attraente, Mario Molinari, meglio conosciuto come Tedua. Lei dopo la...

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CAPITOLO SEI!🎈

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CAPITOLO SEI!🎈
Il giorno seguente, passai l'intero pomeriggio chiusa in camera mia, evitando Luca che continuava a bussare alla mia porta oppure evitando le numerose chiamate di Greta.
Perché avevo un cugino talmente coglione da rovinare tutto?  
La vibrazione del mio telefono mi fece alzare gli occhi, ormai annoiata. 
Messaggio da: Vegas💙
Sussultai nel leggere il nome e sorrisi, euforica.
Da: Vegas💙
Mi dispiace davvero per ciò che è successo ieri sera... Scusa se non ti ho scritto prima, sono impegnato con la musica.
Ti va di vederci stasera?💙
A: Vegas💙
Certo! Scusami tu, sono dei coglioni.
A che ora?💙💙
Da: Vegas💙
20:30? 
A: Vegas💙
Perfetto!💙
Visualizzato.

Sorrisi, stringendo il telefono al petto. 
Uscii dalla camera, e mi scontrai con uno dei ragazzi. 
Alzai la testa, e vidi Paolo osservarmi.
«Ciao.»
Lo salutai, lui ricambiò con un cenno della testa.
«Ti aspettano tutti di sotto.»
Annuii lentamente, e scesi in salone.
Sussultai quando trovai mio cugino e i suoi amici scrutarmi.
«Cosa volete? Un autografo?»
Sputai, acidamente.
«Quelli li facciamo noi.»
Mi rispose, a tono, Gionata. Lo guardai torvo, ed entrai in cucina.
«Devi uscire di nuovo con Vegas?»
Mi voltai verso Mario, che era poggiato contro il frigo, con le braccia incrociate. Alzai le spalle.
«Non lo dico mica a te. Perché tutta questa curiosità? Avete intenzione di rovinare un'altra serata?»
La mia voce era distaccata. Mario abbassò lo sguardo.
«Sai che tra lui e tuo cugino non scorre buon sangue.»
«Allora? Tra lui e mio cugino, non tra me e lui. Io e Luca non siamo la stessa persona! Ficcatevelo in testa.»
Quasi urlai, per poi tornare in camera mia, sotto lo sguardo dispiaciuto di tutti.
Mi sedetti sul pavimento e sospirai, cominciando a scegliere cosa indossare per la sera, in ansia.
«Cosa cazzo indosso?»
Sussurrai, poggiandomi al grande armadio.
-
Il rumore dei tacchi fece voltare tutti i presenti in salone. Alzai le sopracciglia, e li guardai, uno ad uno.
Siamo come tanti. [TEDUA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora