CAPITOLO VENTITRÉ!🎈
Mi svegliai sobbalzando, e morsi il labbro inferiore in modo brusco, tanto che cominciò a sanguinare.
«Ehi piccola, tutto bene?»
Mi voltai, ed il mio sguardo incrociò subito gli occhi stanchi e dolci di Mario; che era seduto sulla poltrona di fianco al letto.
«Perché dormi lì?»
Gli chiesi, lentamente. Mario alzò le spalle.
«Perché potrebbe darti fastidio dormire nello stesso letto con me.»
Annuii, ed entrambi restammo in silenzio.
«Alice? Ma stai sudando..»
Mi sussurrò Mario, portai una mano sulla mia fronte e tra i capelli ed effettivamente erano fin troppo bagnati.
«Vado a fare una doccia.»
Scossi la testa e mi alzai dal letto; afferrai un top ed un pantaloncino e poi mi diressi in bagno. Mi rivolsi una rapida occhiata allo specchio e sobbalzai quando dietro di me vidi un'ombra.
«Hai avuto solo un incubo Alice; calma.»
Sussurrai a me stessa, prima di denudarmi ed entrare in doccia.
«Solo un incubo.»
Sussurrai, chiudendo gli occhi e rilassandomi sotto l'acqua bollente.
-
Quando rientrai in camera il sole stava sorgendo; e Mario dormiva sul mio letto. Sorrisi dolcemente, e mi sedetti sulla poltrona bianca, per poi chiudere gli occhi.
«Vieni qui.»
Sussurrò, scossi la testa.
«Hai avuto un incubo straziante, Ali, te l'ho letto negli occhi.»
Continuò, rimasi in silenzio per una manciata di minuti e quando lo sentii sospirare mi stesi al suo fianco.
«Ci sono io, piccola.»
Mi sussurrò, baciandomi il collo.
-
Bussai ripetutamente alla porta di casa Molinari; incazzata nera. Mario continuava a parlare con Cecilia e poi mi trattava come uno zerbino; se non si sarebbe sbrigato ad aprirmi la porta l'avrei sfondata.«Va bene ahaha, ciao Mar- ah, Alice!»
Ad aprire la porta fu la bionda, che non appena mi vide sorrise in modo gentile. Ma stava scherzando?
Le feci un cenno con la testa e lei evitò di trattenersi un po' e corse via, entrai come una furia in casa di Mario e non appena venne verso di me per salutarmi, lo spintonai.
«Sei uno stronzo!»
Urlai, guardandolo dritto negli occhi. Lui mi guardò confuso e poi sbuffai.
«CECILIA!»
Strillai, spintonandolo ancora. Mario ridacchiò.
«Sei gelosa o sbaglio?»
Rise più forte ed io alzai le mani per dargli un pugno, ma il ragazzo mi bloccò per i polsi.
«Non puoi capire tu quanto mi fai impazzire cosi incazzata e gelosa, ma comunque dannatamente bella.»
Mi sussurrò, scossi la testa strattonando la sua presa dai miei polsi, ma lui l'aumentò e non mi fece male, anzi, il suo tocco era dolce.
«Baciami.»
Quelle parole uscirono dalla mia bocca spontaneamente, e quando vidi Mario sorridere e leccarsi il labbro inferiore, sorrisi anch'io.
Pochi secondi dopo io e Mario ci ritrovavamo chiusi nella sua stanza, io sopra di lui, mentre gli toglievo la maglia nera.«Non eri incazzata?»
Rise, ed io alzai gli occhi al cielo sorridendo.
«Forse dopo ne parleremo.»
Sorrise, baciandomi di nuovo le labbra.
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Siamo come tanti. [TEDUA]
Fanfictionlei è la cugina del famoso trapper salernitano, Luca D'Orso, meglio conosciuto come Capo Plaza. Lui è uno dei migliori amici del cugino di lei, anche lui di fama, e dannatamente attraente, Mario Molinari, meglio conosciuto come Tedua. Lei dopo la...