CAPITOLO QUATTRO!🎈Appena entrai in casa, mi catapultai in bagno.
Mi feci una doccia veloce, indossai una tuta più comoda e poi raggiunsi tutti in salone.
Greta, guardava la televisione insieme a Mario e Luca, cosi, andai in cucina per preparare il pranzo.
Presi le patatine dal freezer, poi le cotolette, e poi misi la pentola a bollire. Nel frattempo, cominciai ad apparecchiare, inciampando più volte.
«Ti serve una mano?»
La voce di Mario mi fece voltare quasi di scatto. Mi sorrise divertito, ed io rimasi a guardarlo.
«Ali? Ci sei?»
La sua voce mi fece uscire dal mio stato di trance, e annuii.
«Eh? Sí sí, tranquillo. Vai pure di là.»
Mormorai, girandomi di spalle.
«Dai, dimmi cosa fare.»
Mario si avvicinò alla cucina, e mi sorrise ancora. Ricambiai il sorriso, e alzai le spalle.
«Devi solo chiamare Greta e Luca, ho fatto già tutto io!»
Mario annuii, ma non si mosse.
«Beh? Vai a chiamarli o no?»
Rise, e uscii dalla cucina. Dopo poco, rientrò Mario, seguito da mio cugino e Greta.
«Cosa ci ha preparato, chef Alice?»
Guardai male Luca, e misi la pasta con il pesto nei piatti di ognuno.
«Stai zitto, sennò ti avveleno.»
Borbottai, sedendomi di fianco a Mario, che scoppiò a ridere.
«Dio, Ali, é dannatamente buona!»
Mi voltai verso il castano al mio fianco, e sorrisi. Lui ricambiò il sorriso, ma ovviamente il cazzone di Luca dovette scoppiare a ridere.
«Perché date tutta questa soddisfazione a mia cugina?»
Rise il salernitano. Lo guardai malissimo, e tornai a mangiare in silenzio.
«Ma stasera voi cosa fate?»
Chiese Greta, guardando me, poi i ragazzi.
«Penso casa mia.»
Rispose Luca, alzando le spalle. Corrucciai la fronte.
«È anche casa mia, Luca.»
«Dai piccola, non mi vuoi a casa tua?»
Rise Mario, pizzicandomi una guancia.
Sbuffai, trattenendo una risata.
-
Dopo pranzo salii in camera mia insieme a Greta.
«Come sempre ho scordato il caricabatterie di sotto.»
Borbottai. Greta scoppiò a ridere, e si sistemò sul mio letto. Scesi in salone, e vidi solo Mario steso sul divano, che giocava col telefono.
Presi il caricabatterie dal mobile difronte al divano, e cominciai a salire in camera mia.
«Non ti facevo una brava cuoca, Alice.»
La voce di Mario mi fece fermare, sorrisi senza voltarmi.
«Ti ringrazio, Tedua.»
Mormorai, arrossendo.
-
Il campanello cominciò a suonare senza mai fermarsi, Greta al mio fianco mugugnò qualcosa per poi tornare a dormire.
Mi alzai lentamente dal letto, e guardai l'orario. 20:45. Cazzo.
Svegliai velocemente Greta, che sussultò.
«Che cazzo succede? Chi è morto? Chi sta morendo?»
Urlò, istericamente.
«TI PREGO DIMMI CHE MARIO È VIVO!»
Urlò ancora, spingendomi.
«Ti calmi?! Sono le 20:45, dobbiamo scendere di sotto sennò penseranno che quelle morte siamo noi!!»
Le urlai addosso. Lei alzò gli occhi al cielo, e scendemmo in salone.
Guardai Greta.
Mario dormiva con la testa sul divano, mentre aveva i piedi poggiati sul tavolino, Luca invece dormiva steso completamente sul divano.
«Ah menomale che quelle morte eravamo noi.»
Il campanello ritornò a suonare, cosi mi affrettai ad aprire la porta.
Quando vidi Gionata insieme a Diego e Paolo, tentai di chiudere la porta, ma il rosso con forza la riaprii.
«Sei matta.»
«Ciao Gionata, anche per me non è un piacere averti qui.»
«Hai il ciclo?»
«Non ancora. Perché pensate che quando vi trattiamo cosi abbiamo il ciclo? Siete voi irritanti e coglioni.»
Paolo andò a svegliare Luca e Mario, mentre Gionata rimase a fissarmi divertito.
«Che idiota.»
Sussurrai, sbuffando.
-
Avevamo mangiato tutto il sushi solo io e Greta. Guardai Mario, che annuii sorridendo.
Mi alzai e andai in balcone, e dopo qualche minuto mi raggiunse anche il moro.
«Tieni.»
Mi passò una sigaretta, l'accesi e lui rimase a fissarmi.
«Perché Luca non vuole che tu fumi?»
Domandò.
«Non vuole, e basta.»
Mormorai, poi mi voltai verso di lui.
«MARIO, SBRIGATI!»
Urlò Luca. Mario mi fece l'occhiolino, levandomi la sigaretta dalle mani e portandosela alle labbra per poi entrare in casa.
♥️♥️♥️♥️♥️♥️
So che vi mancavo, no ok la smetto.
Non so quando aggiornerò :)
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Siamo come tanti. [TEDUA]
أدب الهواةlei è la cugina del famoso trapper salernitano, Luca D'Orso, meglio conosciuto come Capo Plaza. Lui è uno dei migliori amici del cugino di lei, anche lui di fama, e dannatamente attraente, Mario Molinari, meglio conosciuto come Tedua. Lei dopo la...